«Perché Namjoon ci ha fatto tornare a casa?» domandò Hoseok, sperando che i suoi pensieri fossero sbagliati.
«Perché pensa che Kim Jennie stia attaccando ora.» rispose freddamente Jimin.
«Jimin, vai in palestra; Hobi, piano terra. Io mi occuperò delle stanze.» ordinò Seokjin mentre guidava la macchina verso la villa.
«Perché io in palestra?» si ribellò subito Jimin, incrociando le braccia.
«Perché ho deciso così. Non c’è Namjoon, non c’è neanche Yoongi, quindi decido io.» affermò il rosa, cercando di non perdere la pazienza.
«Ma Yun si sarà sicuramente nascosta in camera di Namjoon hyung, non in palestra. Se è riuscita a nascondersi, certo.» rispose con lo stesso tono il minore, imperterrito.
«Hyung, è uno spreco lasciare Jimin in palestra… oggettivamente, è molto bravo.» Hoseok diede corda al grigio, che gli lanciò un fugace sorriso di ringraziamento.
Seokjin sospirò pesantemente: sapeva benissimo la bravura di Jimin, ma preferiva tenerlo al sicuro. Voleva proteggerlo, soprattutto dopo quello che era accaduto a Jungkook e Yoongi.
Però lo avevano messo alle strette, e non era bravo quanto Namjoon a dare ordini.
«Jimin-ah, se succede qualcosa, vado prima io. Non accetto un no come risposta.» concesse infine.
«Grazie, hyung.» disse Jimin, annuendo in risposta.
Il viaggio continuò in silenzio, ognuno dei tre ragazzi era perso nei propri pensieri e nelle proprie preoccupazioni.
Dopo pochi minuti, arrivarono alla villa e Seokjin parcheggiò di fronte al cancello.
Nel momento in cui uscirono dal veicolo, videro sfrecciare una macchina dietro di loro.
Che fosse proprio quella delle Blackpink?
Irrimediabilmente il loro morale si abbassò di scatto: tornare in macchina e provare a seguire l’auto richiedeva troppo tempo, sicuramente non ce l’avrebbero fatta.
Non potevano fare altro se non entrare nell’abitazione e sperare che si sbagliassero.
«No…» sussurrò Jimin.
«Calmati, Jimin-ah. Non è detto che sia l’auto delle ragazze, non abbiamo visto chi fosse alla guida.» cercò di rassicurarlo Seokjin, mentre apriva il cancello.
Il minore annuì lentamente, non del tutto convinto, dopodiché i tre corsero verso la porta ed entrarono di fretta.
La casa era dominata da un sinistro silenzio, ma cercarono di non soffermarcisi troppo e si divisero.
Seokjin e Jimin iniziarono ad entrare in tutte le camere, per poi concludere insieme con quella di Namjoon;
Hoseok, invece, stava esplorando il soggiorno, la cucina, la sala da pranzo e i vari corridoi. Quando l’arancione si rese conto che il piano terra era vuoto, decise di ispezionare velocemente la palestra e, vedendo che anch’essa era deserta, si avviò verso il piano superiore per aiutare i compagni.
Seokjin e Jimin, nel frattempo, avevano cercato in tutte le camere tranne quella di Namjoon.
I due si incontrarono proprio di fronte alla porta della camera, si annuirono a vicenda con uno sguardo deciso e motivati a trovare il loro ostaggio, per poi entrare.
Il silenzio era quasi soffocante, e la pressione era alle stelle, ma Seokjin e Jimin cercarono di non farci caso.
Improvvisamente sentirono un rumore alle loro spalle e si girarono di scatto, puntando le loro pistole contro la causa del rumore.
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Hidden Truth - Namjoon
Fanfiction{ℂ 𝕆 𝕄 ℙ 𝕃 𝔼 𝕋 𝔸} Yun va al concerto dei suoi idoli, insieme alla sua migliore amica. Apparentemente è tutto perfetto. Poi, però, la bolla in cui Yun vive, scoppia. Tratto dal capitolo 7: «Te lo ripeto un'altra volta... ti sembra che sono un...