Il giorno successivo Jungkook e Jimin erano andati a girare i video che sarebbero usciti per i loro singoli, Taehyung e Hoseok volevano girare la città mentre Seokjin e Yoongi erano andati a fare la spesa per i pranzi e le cene che avrebbero fatto.
Namjoon quindi era rimasto solo con Yun, e i due per passare il tempo si erano messi a giocare a carte.
Yun stava vincendo, e Namjoon per la frustrazione sospirò pesantemente, facendo sogghignare la ragazza, divertita.
«Non prenderti gioco di me, ragazzina.» sbuffò il leader.
«Non lo sto facendo, Namjoon. Non è colpa tua se sei scarso.» lo provocò Yun, ridendo.
«Secondo me stai barando.» affermò Namjoon, scuotendo la testa.
«Accetta la tua inferiorità a carte.» continuò la minore.
«Hai vinto te, di nuovo. Basta carte per oggi.» decise Namjoon, posando quelle che aveva in mano sopra il mazzo.
«Che vuoi fare adesso?» chiese Yun, mentre mischiava le carte e le rimetteva al proprio posto.
«Dobbiamo aspettare gli altri. Jungkook e Jimin torneranno stasera, Seokjin e Yoongi prima di pranzo, non so quando di preciso. Taehyung e Hoseok... beh, è già tanto se tornano.» spiegò Namjoon.
«Posso farti una domanda?» domandò Yun, improvvisamente seria.
«Me ne hai appena fatta una.» disse Namjoon, abbozzando ad un piccolo sorriso.
«Ieri perché mi hai detto quella cosa... riguardo le promesse?» aggiunse Yun, dopo aver visto un'espressione confusa nel viso del leader.
«Una volta mi hanno fatto una promessa. Una sola, ragazzina. Ed è stata infranta.» rispose Namjoon, a bassa voce.
«Mi dispiace...» mormorò Yun, sfiorando la spalla del maggiore.
«Non ti dispiacere, non è colpa tua. Dimmi, Jennie ti ha mai fatto qualche promessa?» cercò di cambiare argomento il ragazzo.
«No... c'è stata solo una persona che me ne ha fatta una... ma non l'ha mantenuta, proprio come è successo a te. Ma non poteva non infrangerla, perciò credo che le promesse siano importanti.» disse la minore.
«Perché non poteva non infrangerla? Che è successo?» chiese Namjoon, incuriosito.
«Non è una cosa leggera...» sussurrò Yun, abbassando lo sguardo.
Namjoon si sedette su una sedia, e invitò la ragazza a fare lo stesso. Così furono di nuovo di fronte, anche se più vicini di quando stavano semplicemente giocando a carte.
«Non devi dirmelo se non vuoi, Yun-ah. Era solo per conoscerti meglio.» si giustificò il leader.
«Chi sono i tuoi amici, Namjoon?» domandò improvvisamente Yun, facendo aggrottare le sopracciglia al ragazzo.
«I miei amici? Seokjin hyung è l'unico. Gli altri sono i miei compagni e, che mi piaccia o meno, devo prendermi cura di loro così come loro si prendono cura di me.» affermò Namjoon.
«Jennie è la mia unica amica. La mia compagna, invece, è morta.» disse freddamente Yun.
«Com'era lei?» domandò il leader, facendo sussultare la mora.
Ogni volta che aveva detto a qualcuno che la sua compagna era morta, la gente le chiedeva:"Come?" oppure dicevano semplicemente:"Condoglianze" e se ne andavano. Nessuno le aveva mai chiesto come fosse.
Yun esitò, poi fece un lungo sospiro e guardò Namjoon negli occhi.
«Era fantastica. Bella, gentile, premurosa, pazza ti faceva morire dalle risate e allo stesso tempo riusciva a farti riflettere. Abbiamo vissuto insieme per molti anni, eravamo cugine. Sapeva tutto di me e io sapevo tutto di lei. E non come Jennie... no, abitavamo insieme, condividevamo tutto. Poi le nostre mamme, sorelle, litigarono, e io fui costretta a trasferirmi. Un brutto litigio, per molti giorni non potemmo vederci, e all'inizio ci incontravamo di nascosto. Lei era preoccupata per i suoi genitori, ma riuscivo sempre a calmarla. Quando stavo con lei, ero felice. Non potevo desiderare un'amica migliore.» concluse Yun, con gli occhi lievemente lucidi.
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Hidden Truth - Namjoon
أدب الهواة{ℂ 𝕆 𝕄 ℙ 𝕃 𝔼 𝕋 𝔸} Yun va al concerto dei suoi idoli, insieme alla sua migliore amica. Apparentemente è tutto perfetto. Poi, però, la bolla in cui Yun vive, scoppia. Tratto dal capitolo 7: «Te lo ripeto un'altra volta... ti sembra che sono un...