Namjoon prese il telefono e cercò la notizia che Yun gli aveva appena annunciato. Trovò delle foto di Kim Jennie, e il debutto annunciato. La ragazzina non aveva mentito.
Si girò e chiuse a chiave la porta dietro di sé: non voleva che Yoongi lo disturbasse.
«Non. Parlare.» ordinò poi, fissando la minore, che annuì spaventata.
Il leader si avvicinò al letto, cercando di rimanere lontano da Yun, e chiuse gli occhi. Stette così per qualche secondo, poi qualche minuto. Entrambi avevano perso la cognizione del tempo. D'un tratto Namjoon aprì gli occhi e tirò un pugno contro il letto, che fece sobbalzare Yun dal terrore. Era un pugno molto forte, con cui scaricava tutta la rabbia che stava tenendo dentro di sé. Probabilmente si era fatto anche male, e si vedeva che si stava trattenendo per non urlare. Colpì il letto altre due volte per poi respirare profondamente. Yun era rannicchiata al lato opposto, così Namjoon si sdraiò dalla parte vicina alla porta, continuando a chiudere gli occhi.
Yun non sapeva che fare. Voleva parlare, ma aveva paura di far arrabbiare solo di più il ragazzo, così rimase in silenzio. Era terrorizzata dai pugni che aveva lanciato, aveva paura del suo sguardo di fuoco, ma era una paura mista a pietà. Lacrime scorrevano lungo il suo volto, e decise di provare a fare anche lei come Namjoon, e sdraiarsi, stando attenta a mantenere le distanze.
Rimasero così, semplicemente in silenzio, per svariati minuti, forse ore, entrambi che cercavano di calmarsi, entrambi che pensavano a cosa fare dopo.
Improvvisamente Namjoon aprì gli occhi, e si alzò, uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle.
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«Le avete dato da mangiare almeno?» chiese Jungkook, una volta che il gruppo tornò a casa.
«Non parlarmi di quella ragazzina, per favore. Finirò per diventare pazzo. No, non le ho dato da mangiare, ti ho detto che devi pensarci tu.» rispose Namjoon spazientito.
«Hyung, sei te ad averla portata in camera tua, noi siamo disponibili» affermò Taehyung, facendo l'occhiolino a Hoseok.
«Si Tae... voi siete disponibili per stuprarla. No, grazie. La ragazza sta con me.» ordinò il leader, e Taehyung alzò le mani in segno di resa come risposta.
«Allora vado a darle da mangiare, torno subito.» intervenne Jungkook, portando un vassoio pieno di acqua e cibo con sé.
Salì le scale e andò verso la stanza di Namjoon, che aprì lentamente. Trovò la ragazza seduta sul letto, mentre guardava il soffitto. Appena si accorse che Jungkook era entrato, gli sorrise debolmente.
«Ciao, Jungkook.» disse con educazione.
«Ciao, Go Yun... è questo il tuo nome, giusto? Ti ho portato del cibo, spero che ti piaccia.» chiese il ragazzo, non sicuro di ricordarsi come si chiamasse la mora.
«Si, è il mio nome e... grazie. È da quasi tre giorni che non tocco cibo.» affermò Yun, quando Jungkook posò il vassoio sulla scrivania.
«Spero che ti possa sfamare per un po', purtroppo ho una pessima memoria e mi dimentico di portarti da mangiare, ma proverò a ricordarmene più spesso. Buon appettito, Go Yun.»
«Grazie, Jeon Jungkook.» disse sorridendogli, e il ragazzo si mise a ridere.
«A quanto pare le presentazioni sono inutili. Quante cose sai di me?» continuò lui ironicamente.
«Se quello che dite al pubblico è vero, so molte cose.» rispose Yun arrossendo.
«Cerchiamo di non mentire sulle domande semplici. Scriviamo veramente noi le nostre canzoni, ma riguardo le amicizie, beh... mentiamo. Jimin hyung e Taehyung hyung non si sopportano.»
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Hidden Truth - Namjoon
Fanfic{ℂ 𝕆 𝕄 ℙ 𝕃 𝔼 𝕋 𝔸} Yun va al concerto dei suoi idoli, insieme alla sua migliore amica. Apparentemente è tutto perfetto. Poi, però, la bolla in cui Yun vive, scoppia. Tratto dal capitolo 7: «Te lo ripeto un'altra volta... ti sembra che sono un...