Capitolo 18: Alleanza

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Jennie stava per prendere a pugni qualcuno.

Era tesa, troppo tesa, e doveva sfogarsi. Erano successe troppe cose, erano arrivati fino al picco della tensione e dell'ansia, e poi tutto si era bloccato.

Non era più accaduto niente. Il rapimento, l'irruzione alla villa, il debutto, l'esibizione... e adesso? Che sarebbe accaduto?

Jennie stava aspettando la prossima mossa di Kim Namjoon, mentre probabilmente il leader era in attesa della ragazza.

In effetti, doveva essere lei ad attaccare, ma come? Per attaccare, doveva aspettare il momento giusto... che non arrivava se i Bangtan boys non facevano niente.

Al solo pensarci, Jennie veniva assalita da una folle collera. Doveva assolutamente sfogarsi, così si mise una mascherina, gli occhiali da sole, vestiti larghi con cappuccio, e andò nel suo posto preferito: il poligono di tiro.

Ci andava di rado, soprattutto da quando aveva conosciuto Yun, ma appena aveva del tempo libero da passare da sola, andava lì. I proprietari la riconobbero non appena tolse il berretto, ma non per la sua fama da idol. Anzi, probabilmente neanche lo sapevano.

Loro conoscevano una parte della vera Kim Jennie, della ragazza che sapeva maneggiare perfettamente le armi da fuoco e centrare il bersaglio da oltre quindici metri di distanza.

Così Jennie fece proprio quello che loro si aspettavano: impugnò la pistola e iniziò a sparare al bersaglio. Per ogni colpo che fuoriusciva dall'arma, Jennie si sfogava provando emozioni contrastanti.

Si sentiva finalmente viva, sentiva il fuoco crescere dentro di lei, sentiva il bisogno di urlare e solo quando riusciva ad esternare tutto ciò che la circondava, poteva stare finalmente bene, poteva essere finalmente libera.

Quando finì le munizioni per la seconda volta, Jennie decise che era passato abbastanza tempo e che doveva recarsi all'appuntamento.

Non poteva permettersi di fare troppo tardi, o avrebbe rischiato di ritrovarsi da sola. E aveva bisogno di quell'incontro per riuscire nel suo intento.

In quei giorni, aveva discusso continuamente con le altre ragazze, e c'erano stati numerosi litigi.

Rosé voleva concentrarsi sulle loro attività e non voleva avere un nemico potente come i Bangtan: voleva ritirarsi da quella situazione. Diceva che se non avessero pagato i sette, loro prima o poi si sarebbero stufati e avrebbero rilasciato la ragazza.

Forse aveva ragione, ma Jennie era sicura che si sarebbero sfogati proprio con Yun, prima di lasciarla libera, e questo voleva assolutamente evitarlo. Jisoo evidentemente non nutriva lo stesso affetto di Jennie per Yun, perché Rosé riuscì a convincerla con la sua idea.

Fortunatamente Lisa le fece ragionare: avevano già stretto il patto con gli Exo, non potevano tirarsi più indietro... si sarebbe sparsa la voce che le Blackpink non mantenevano le loro promesse poco dopo il loro debutto, e la loro carriera si sarebbe rovinata ancor prima di essere iniziata del tutto.

Jisoo e Rosé avevano quindi cambiato idea, anche se si erano allontanate molto da Jennie e Lisa. Erano passati diversi giorni, e la situazione stava diventando sempre più ansiosa, così preferivano semplicemente lasciarla stare e non prendersi la responsabilità di quello che avevano fatto.

Perché ormai era chiaro: i Bangtan stavano usando Yun per vendicarsi.

All'inizio era un semplice ostaggio, all'inizio dovevano passare solo poche ore e tutto sarebbe tornato come prima allinizio.

Adesso no.

I ragazzi ormai si divertivano a ricattare Jennie e minacciarla, sapendo perfettamente che le quattro non avrebbero potuto pagare la somma richiesta tanto facilmente. Jennie li odiava per questo.

Hidden Truth - NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora