Capitolo 6: Trappola

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Jungkook stava andando a portare del cibo a Yun. Gli dispiaceva non poterle parlare, ma aveva ricevuto ordini precisi, e non poteva ignorarli. Aveva portato con sé i suoi libri di scuola, insieme ad un vassoio pieno di cibo. Entrò nella stanza e vide la mora mentre guardava la televisione... ballando. Riconobbe subito "Danger", e scoppiò a ridere guardando Yun che provava ad imitare proprio i suoi passi.

La ragazza si girò di scatto, non avendo sentito i rumori a causa della televisione accesa, ed arrossì immediatamente.

«Io... non è come sembra...» farfugliò imbarazzata.

«Sei brava, non devi vergognarti. Ti ho portato un bel po' di cibo, stasera non potrò cucinarti. Namjoon hyung mi ha detto che siamo coetanei, perciò ti ho portato tutti i miei libri, tieni.» disse Jungkook sorridendole, posando tutti i libri sulla scrivania.

Yun lo raggiunse e cominciò a sfogliarli, scoprendo che alcuni erano proprio uguali ai suoi.

«Ma sono tutti bianchi! Non prendi appunti? E gli esercizi?» chiese la ragazza, sorpresa.

«Non ho tempo, spesso salto anche le lezioni. E in classe mi distraggo facilmente.» rispose Jungkook, intenerendo la mora.

«Ti dispiace se ti faccio qualche esercizio? Devo tenermi allenata per quando ritornerò... se ritornerò...» mormorò Yun.

«Scherzi? Mi faresti un grande favore!» rispose Jungkook con euforia.

Yun rise, felice di poter avere qualcuno con cui parlare normalmente. Jungkook sapeva che non doveva affezionarsi, ma era impossibile. Si trovava bene con la mora, era quella che si avvicinava di più ad un'amica lì dentro, gli altri lo trattavano solo male. Ma Namjoon gli aveva detto di non illudersi, la dovevano rilasciare, dovevano liberarsi di lei, non farla restare. Non si dovevano affezionare. Jungkook strinse i pugni con frustrazione.

«Io... devo andare. La prossima volta non fermarti, continua a ballare, potrei darti dei suggerimenti. Ciao, Yun.» disse fugacemente Jungkook, avviandosi verso la porta.

«Ho fatto qualcosa di sbagliato?» chiese Yun, non capendo l'improvviso cambiamento di umore del coetaneo.

«No, ma non possiamo parlare. Per favore, non chiedermi altro...» la supplicò il ragazzo, e Yun annuì dispiaciuta.

Jungkook fece un mezzo sorriso di ringraziamento e se ne andò, lasciando la ragazza pensierosa. Non capiva, forse era stato Namjoon ad aver ordinato qualcosa? Sicuramente glielo avrebbe chiesto. Oppure Jungkook non voleva parlarle ed aveva cercato una scusa per andarsene... come biasimarlo? Era un idol, aveva altro da fare, aveva altre persone con cui parlare molto meglio di lei. La ragazza guardò la televisione, osservando meglio i movimenti della coreografia. Non aveva più voglia di muoversi, ma doveva sfogarsi in qualche modo. Così riprese a ballare.

~~~

Namjoon salutò i ragazzi e si avviò verso la sua stanza. Entrò e vide Yun sdraiata per terra, col fiatone. Chiuse la porta a chiave alle sue spalle e si girò nuovamente verso la ragazza.

«Stai morendo?» chiese, chiedendosi perché stesse così.

«Sì, chiama un'ambulanza.» disse ironicamente lei.

«Certo, così esci da qui. Sono un ottimo medico, e qualcosa mi dice che hai fatto troppa attività fisica, o erro?» rispose Namjoon sorridendo.

«Ho provato a ballare... ma voi come fate?» chiese stupefatta Yun.

«Io non ce la faccio, chiedilo agli altri. E non hai ancora visto la nuova coreografia.» affermò Namjoon.

«A me piace come balli, sei molto bravo. Si vede che fatichi di più rispetto ad Hoseok o Jimin perché loro sono portati per il ballo, ma questo ti fa onore. È bello vederti ballare, al concerto sei stato bravissimo. E sono sicura che nella prossima canzone sarai ancora più bravo.» disse Yun, stupendosi da sola del coraggio preso.

Hidden Truth - NamjoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora