39. Troppo tardi

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Baekhyun's pov

Uscii di casa richiudendomi la porta alle spalle.
- Dannazione- bofonchiai.
Nonostante il sole stesse ormai tramontando, i miei poveri occhi abituati a due giorni di completa oscurità rimasero accecati dalla luce calda del tramonto.
Si può ben dire che avessi passato le ultime quarantotto ore vivendo come un vampiro eremita: finestre barricate, tende chiuse, completamente isolato da ogni fonte di luce esterna e essere umano.
Sono rimasto segregato in casa nel buio totale, rischiarato solo dalla luce di alcune candele e dallo schermo luminoso del mio computer, compagno fedele di due notti insonni e faticose, tra pile di documenti e telefonate in codice.

Finalmente potevo uscire allo scoperto, ma il mio stato d'animo era tutt'altro che sollevato e tranquillo. Sfiorai con le dita la superficie del cappotto marrone, tastando delicatamente per assicurarmi di aver ciò che mi serviva.
Celato dall'imponente giaccone, dal maglione sottostante e dalla camicia, vi era un blocco di fogli, incastrato tra la pelle dell'addome e la cintura dei miei pantaloni, contenenti il frutto di due giorni di autoreclusione in casa e di disperate e costanti ricerche.

Le informazioni a cui ero arrivato mi avevano lasciato con la bocca spalancata dallo stupore e dalla paura per una buona manciata di minuti.
Era di vitale importanza che quel blocco di fogli che nascondevo abilmente tra i vestiti arrivasse presto ai piani alti, senza finire in mani sbagliate e rischiare quindi la diffusione di scoperte molto pericolose.

Strinsi le mani nelle tasche del cappotto e sospirai cercando di liberarmi dall'ansia, mentre un brivido mi percorse la schiena a causa del contatto tra la mia pelle calda e la carta fredda.

Mi incamminai di buon passo per il  Quartier Generale, lasciando che il crepuscolo che inghiottiva le ultime luci del giorno, portasse via con sè anche quel senso di inquietudine che mi attanagliava.

La città cominciava a prepararsi alla notte brulicante di vita che l'attendeva: i lampioni si accendevano timidamente, mentre i locali serali iniziavano ad alzare le serrande e a diffondere un profumo delizioso nell'aria.

La vita notturna era un tratto distintivo di questo mondo, e ammetto di averla sempre apprezzata più che volentieri.
Tuttavia, da quando avevo completato l'ultima missione ( la ricerca della BC) qualcosa era cambiato.

Mi sentivo diverso, guardavo con aria distaccata ai nightclub e alle giovani donne che ancheggiavano in abiti succinti, perchè c'era solo una ragazza che i miei occhi speravano di incontrare tra la folla. Ragazza che, puntualmente, non trovavano mai.

Sbuffai, tornando a concentrarmi sulla strada che stavo percorrendo. Era necessario un buon quarto d'ora per giungere fino al Quartier Generale, ma la serata era piacevole e dopo tutto il tempo trascorso seduto sulla sedia, mi serviva una bella camminata per sgranchire le gambe.

Costeggiavo il fiume che divideva la città, osservando affascinato le case e le luci dei locali che si riflettevano nell'acqua limpida.
Diversi salici piangenti piegavano le loro fronde verdeggianti verso il basso, fin quasi a lambire l'acqua del fiume.
L'effetto d'insieme era così pittoresco da far sembrare la scena un dipinto impressionista. Era magnifico.

- Baekhyun!- 

Sentii una voce femminile chiamare il mio nome in lontananza, alle mie spalle.
Pensando non si riferisse a me, proseguii tranquillo.
D'altronde, non ero mica l'unico Baekhyun sulla faccia della terra.
- Ehi, Baek!-
insistette ancora, perciò mi voltai.
Per poco non mi venne un colpo.
Sbattei più volte le palpebre per accertarmi che non stessi vagheggiando, ma lei era proprio lì, quasi identica a come la ricordavo, e si dirigeva verso di me.

Blue Cloud |Byun Baekhyun|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora