1. Sabato Sera

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Strofino i palmi delle mani sulla stoffa della divisa bordeaux tentando, inutilmente, di lisciarne le pieghe. Sabato sera, 11.30, turno di notte. La mia gioia è pari a quella di un bimbo a cui viene bucato un palloncino. I miei colleghi corrono da una parte all'altra del locale con gli occhi sbarrati, urlando gli ordini e attaccando i post it sulla lavagnetta.
È questo il brutto di lavorare nel diner più popolare di un piccolo paese.
Mi preparo mentalmente a ciò che mi aspetta e intanto sistemo i capelli in una sottospecie di chignon.
- Roxie,puoi venire? -

Mi dirigo verso Courtney sistemando il fiocco del grembiulino dietro la schiena e, mentre la raggiungo, non posso fare a meno di osservarla: le dita smaltate della mano destra saltellano sui tasti della calcolatrice, la mano sinistra è poggiata a mo di sostegno sulla testa.
Gli occhi scuri vagano da un foglietto alla calcolatrice e viceversa e le sopracciglia nere si aggrottano corniciando un'espressione sempre più confusa ed esasperata sul volto. Sorrido davanti alla sua buffa espressione.
Courtney si gira verso di me e allarga le braccia.
- Non ci capisco niente. Lo faresti tu per me? Vado a servire quei tavoli in fondo, sei un'amica grazie ciao- pronuncia le ultime parole in fretta e furia non lasciandomi neanche il tempo di replicare che è gia sparita in mezzo ai tavoli del locale.
Scuoto la testa e mi do ai calcoli.

In realtà non mi dispiace affatto rimanere qui '' dietro le quinte''; gironzolare per i tavoli recapitando ordini mi dà quella sensazione di essere costantemente osservata, e a me questa cosa ha sempre dato fastidio.
Di solito non ho di questi problemi; lo sguardo di ogni individuo presente in sala ignora completamente la mia figura concentrandosi invece su quella di Courtney, che con la sua bellezza orientale, involontariamente attira l'attenzione e si ritrova tutti gli sguardi incollati addosso.
Non ho idea di come faccia a sopportarlo.

- Hai fatto tutti i conti? - chiede la ragazza comparendo d'un tratto al mio fianco.
-Certo, ecco qua- sorrido e le porgo il foglietto con i calcoli.
- Tu sei un mostro, sorella mia- dice scuotendo la testa sbalordita.
Ridacchio. - Andiamo Ninì, non era niente di ché -
Courtney alza le spalle e sospira: - Allora sarò io la capra in matematica -
Ridacchio e le do una pacca sulla spalla, continuando a chiacchierare con lei del più e del meno.

La nostra conversazione viene interrotta quando entrambe avvertiamo una ventata gelida d'aria invernale avvolgerci, dovuta certamente all'arrivo di qualcuno nel diner: una decina di ragazzi fanno il loro ingresso nel locale, tra bisbigli e risatine stridule di alcune ragazze che si sistemano ciocche di capelli con nonchalance al loro passaggio.
Il gruppo si accomoda in un tavolo laterale.
-Oh, no-

Mi concentro sui loro volti, ma non mi sono per niente familiari.
- Chi sono? E perché quel 'oh, no'?
Courtney si volta verso di me sbigottita: - Non sai chi sono? -
-Dovrei? -
Lei scuote la testa accennando un sorriso.
- Lo vedi il primo ragazzo sulla destra? Lui è Kim Jongin, nonché nipote del direttore della catena di diner per cui lavoriamo.
-Uh, sembra importante. Qualcosa mi dice che non lo sopporti.-
La mia amica fa una piccola smorfia:- Crede di essere il gran principe dei miei stivali, solo perché metà della popolazione femminile di questo paesino sbava per lui, non capisco perché poi! Insomma guardalo, non è poi un granché, o sbaglio ? -
- Secondo me c'è qualcos'altro sotto... -
Conosco Courtney da un po' ormai, so riconoscere quando cerca di nascondere qualcosa.

Courtney abbassa lo sguardo intimidita.
-È che... - sospira - non mi piace come mi guarda. Tramite delle mie amiche ha tentato di avere il mio numero, ma sai com'è per me no? Io... -
-Ho capito Cour, tranquilla- le accarezzo una spalla.
Volgo lo sguardo al tavolo dei ragazzi, i quali parlano tranquillamente tra loro.
- Vado io Cour. -
Prendo taccuino e penna.
- Cosa?! Roxie, non devi farlo per forza, io posso... -
- No, Courtney, ci penso io. Non preoccuparti -
Mi sorride con dolcezza, e io mi avvio con professionalità verso il tavolo.
- Buonasera ragazzi, cosa posso portarvi ? -

SPAZIO AUTRICE
Salve bella gente, sono tornata con questa nuova storia su Baekyhun. Spero davvero che possa piacervi, al prossimo capitolo❤️
All the love,
G

Blue Cloud |Byun Baekhyun|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora