4. Gossip

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Sono passati tre giorni.
Nessuna chiamata dal diner.
Ho approfittato di questo tempo in più per dedicarmi a me stessa e al mio appartamento:
ho sistemato la libreria piena di tutti i miei romanzi preferiti, ho tolto la polvere da essi e li ho riposti ordinatamente con cura.
Poi sono passata all'armadio: una volta aperte le ante, una montagna di vestiti si ergeva in tutta la sua altezza e magnificenza, minacciando di cadermi addosso.
Armata di tanta volontà tirata fuori da chissà dove, ho sistemato ogni singola maglia, felpa, pantalone al suo posto
e dopo alcune ore non riuscivo a credere all'ordine che abbagliava i miei occhi.

Il giorno seguente mi sono svegliata, sono scesa dal letto e mi sono recata in bagno. Ho guardato il mio riflesso nello specchio e ho pensato che forse fosse giunto il momento di rendermi un po più decente.
Così ho fatto un salto nel salone della mia parrucchiera di fiducia, uscendone due ore dopo con una bella messa in piega e le punte dei capelli tinte del mio colore preferito: il blu.
Ora invece sono qui, stesa sul divano, con una coppa di gelato sul grembo, mentre guardo Friends al televisore.
Sento squillare il cellulare.

-Pronto? -
- Roxanne, sono Namjoon.-
Balzo a sedere e per poco il gelato non mi va di traverso.
-Oh si ciao Namjoon, cioè salve, buongiorno- guardo l'orologio: le 20.
- Buonasera - mi correggo.

Sembra non curarsi della mia goffaggine e gliene sono grata.
- Ho avuto un colloquio con il direttore generale e, stando agli ordini, puoi ritornare a lavorare al diner-
Salto in piedi sul divano.
-Davvero? -
- Si. Potrai ricominciare dopodomani. Va bene? -
- Si, va bene. Grazie -
Riattacca.

- EVVAI- urlo.
Faccio partire Last Friday Night e mi esibisco in un balletto di vittoria con in braccio il mio amato gelato.
Baekyhun aveva ragione: tre giorni esatti.
Questa sera Courtney è di turno, quindi decido di andare a trovarla e comunicarle la bella notizia.
Mi vesto velocemente ed esco di casa, per poi dirigermi al diner col sorriso sulle labbra.
Splalanco la porta del locale e osservo la sala: è una serata tranquilla, non ci sono molti clienti.

La mia amica dal caschetto nero ha lo sguardo abbassato sul cellulare.
Mi avvicino.
- Ehi signorina, mi prepara un caffè? -
Courtney alza subito lo sguardo e mi sorride.
- Roxie, qual buon vento ti porta qui? -
Si gira verso la macchina per iniziare a preparare il caffè.
- Per tua sfortuna, mi riavrai tra i piedi molto presto... -
La ragazza si volta di scatto e spalanca i grandi occhi scuri.
- Quando? -
-Dopodomani-
La sua bocca si allarga in un grande sorriso.
- Te l'avevo detto - esclama dandomi una pacca sulla spalla.
- E per la cronaca, non vedo l'ora di riaverti tra i piedi- mi fa l'occhiolino.
- Come siamo dolci qui- ridacchio.

Courtney mi serve il caffè e fa un piccolo inchino buffo, poi si strofina i palmi delle mani, prende uno straccio, e inizia a pulire il bancone.
-L'altra sera ho visto quel ragazzo raggiungerti sulla terrazza... -
Allontano la tazzina dalle labbra e alzo la testa per osservare l'espressione di Courtney, sperando di cuore che non sia maliziosa.
Fortunatamente non lo è.

- Si, Baekyhun - sussurro.
-Già, Baekyhun - riprende annuendo. Fa una strana smorfia con le labbra.
- Sai è strano, si sa così poco di lui. -
Ridacchio.
- La privacy non è proprio contemplata, eh? -
La mia amica scuote la testa e ripone lo straccio.
-Non è quello, Roxie.
Baekyhun è arrivato qui alcuni mesi fa, si dice che viaggi molto spostandosi da un paese all'altro e che non resti in uno stesso posto per più di un anno.
- E beato lui - aggiungo con ovvietà, per poi bere un sorso di caffè.

- Non si sa perché si sposti continuamente da un posto all'altro, ma fonti attendibili mi hanno riferito che deve aver visitato l'intera Corea del Sud, Giappone e Cina! -
sussurra sottovoce avvicinandosi a me.

Roteo gli occhi al cielo.
- Cour, ti prego, fonti attendibili? Sei diventata una storica senza che io ne sapessi niente? -
La ragazza alza le spalle con nonchalance.
- Sei libera di non credermi-
Finisco il mio caffè posandolo sul bancone.
- E sentiamo, secondo te e le tue fonti attendibili, quante vite gli servirebbero per girarsi tutti i paesi del continente asiatico? -
Courtney si sbraccia. - Te l'ho detto che è strano! -
Scuoto la testa ridacchiando, meglio lasciar perdere.
A differenza di Courtney, non mi sono mai interessata di gossip.
Lo trovo futile e insensato; la gente pensa alla vita degli altri per cercare di colmare i vuoti della propria.

Scambio altre quattro chiacchiere con la mia amica, poi la saluto ed esco dal locale per dirigermi verso casa.
La notte è buia e silenziosa, ma il cielo, cosparso di tante piccole stelle che emanano una luce fioca, sembra una tela blu sul quale l'artista ha voluto gettare una spolverata di bianco, tanti piccoli puntini bianchi sparsi in ogni dove, senza alcun ordine preciso.

Boh raga questo capitolo non mi soddisfa, ma per il prossimo mi frullano in testa cose interessanti, stay tuned💁‍♀️

Blue Cloud |Byun Baekhyun|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora