49. Perché

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8 settimane dopo lo scontro

Gli esseri umani sono curiosi per natura. È per questo che i bambini, ad una certo punto dello sviluppo, attraversano la "fase dei perché". Quando qualcosa cattura la loro attenzione si gettano a capofitto alla scoperta di essa, vogliono portare alla luce tutti i misteri che nasconde, e quindi, cercano risposte a tutti i perché che affollano la loro mente.
Mi sento come se fossi tornata bambina.
Dopo lo scontro col black cloud il mio cervello sembrava essersi addormentato, complici lo sforzo per la preparazione e il successivo shock per ciò che era accaduto a Baekhyun. Ma ora, a distanza di otto settimane, sento che la mia mente si è risvegliata.

Il "perché?" ha preso forma nel mio cervello in un giorno dei tanti in cui fissavo il corpo di Baekhyun ancora immobile in ospedale.
Improvvisamente ho sentito l'urgenza di capire perché il mio ragazzo si trovava in quelle condizioni.
In linea generale avevo già la risposta: lo scontro, il controattacco del Black Cloud e bla bla, ma non bastava. Che cos'era successo esattamente al suo corpo? Perché era finito in coma?

Decisi di parlare col medico che mi aveva consegnato la lettera.
Sembrò molto seccato dalla mia richiesta di spiegazioni.
- La risposta alla sua domanda richiederebbe almeno un'ora del mio tempo che non posso concederle, signorina. Ho molti pazienti di cui occuparmi e... - smisi di ascoltare e girai i tacchi.
Non aveva intenzione di aiutarmi.
Giorni dopo venne un altro dottore a monitorare le condizioni di Baekhyun, quindi ritentai sperando in maggiore gentilezza.
- Considerando il tipo di scontro possiamo fare solo delle ipotesi dal quadro clinico del paziente. Il coma farmacologico era necessario visto il calibro dell'intervento a cui il ragazzo è stato sottoposto. Presentava ustioni molto gravi diffuse fino al tessuto muscolare, come se avesse attraversato delle fiamme, per intenderci . -
- Mi sta dicendo che il controattacco consisteva sostanzialmente in calore?-chiesi.
- Probabilmente sì, un flusso di energia termica. Il prolungamento del coma è stato deciso nell'ottica di proteggere la salute del cervello. A breve inizieremo a ridurre le dosi di farmaci per vedere come reagisce. Dovrebbe svegliarsi gradualmente. -

Lo ringraziai di cuore, molto più sollevata.
Quando il medico uscii dalla stanza presi un fazzoletto per asciugarmi gli occhi umidi.
- Baek- esclamai.
Mi rispose il bip della macchina a cui era collegato.
- Quando ti sveglierai non mi riconoscerai più. Non sono mai stata così emotiva in tutta la mia vita, maledizione.-
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2 giorni dopo

Ero seduta nel corridoio dell'ospedale, tanto per cambiare.
Courtney mi aveva lasciato un giornalino con il meglio della cronaca rosa. Secondo lei mi serviva un po' di sano trash per distrarmi.
Un rumore di passi veloci veniva verso di me.
Sollevai distrattamente lo sguardo.
Era il dottore maleducato, che per qualche inspiegabile motivo mi fissava. Tornai al mio giornalino.
-Signorina-
Controvoglia, mi girai di nuovo verso di lui.
- Si è svegliato. -


I suoi occhi scuri vagavano sul soffitto.
-Devo avvisarla che potrebbe avere disturbi di memoria -
Aveva sbattuto le palpebre. Due volte.
- Potrebbe non ricordarsi di lei -
Il suo sguardo attraversò anonimo la figura del dottore.
- Cerchi di mostrarsi calma -
Sentivo il rimbombo dei miei battiti nelle orecchie.
Baekhyun posò gli occhi su di me.
Sorrisi.
Niente.
Mi abbandonai sulla sedia.
Continuava a osservarmi senza battere ciglio.
Non riuscivo a decifrare la sua espressione. Non ci capivo niente.
I cavalli continuavano a galoppare dentro al mio petto.
Sentii il rumore della porta che si chiudeva. Il dottore era andato via.
Ero a disagio.
Mi squadrava muto, io non riuscivo a emetter suono.
Improvvisamente distese la mano. Con lo sguardo indicò prima la sua mano e poi me.
Confusa e imbarazzata, gli accarezzai il palmo in silenzio.
- Finalmente un po' di intimità. Forse il dottore non ha capito che abbiamo una relazione, avresti dovuto dirglielo. -

Mi gettai su di lui.
- Io... come... oddio- farfugliai, ridendo e singhiozzando allo stesso tempo.
Lui mi cinse delicatamente con le braccia.
Mi sollevai quel tanto che bastava per guardarlo in volto.
Era lui, era sempre lui.
- Baekhyun... - 
Gli luccicavano gli occhi. Sorrise.
- Ehi, non mi dire che non vuoi una relazione...Mi sono fatto quasi ammazzare! -

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Ebbene sì. Posso finalmente scrivere "fine"

Blue Cloud |Byun Baekhyun|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora