31. Infrangere le regole

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Tu hai l'anima che
io vorrei avere
-En e Xanax

-Roxanne ho qualcosa da dirti-

Annuii, incoraggiandolo a continuare.
Lui sospirò e abbassò il capo, impedendomi di vedere l'espressione sul suo viso.
- Tempo fa, ti ho raccontato dell'episodio di mia madre, che venne rapita dal Black Cloud.
Beh, come puoi immaginare non l'ho presa proprio bene.
Quei due uomini vestiti di nero erano due rappresentanti del Quartier Generale, quindi io, in lacrime, li supplicai di portarmi con loro.
I due accettarono e una volta giunto lì, mi vennero spiegate alcune regole, fui "istruito" per così dire.

Un giorno, un mio compagno mi insegnò come invocare il Black Cloud.
Era assolutamente proibito, solo i capi potevano farlo in rarissime occasioni.
Io però, da perfetto immaturo, non pensai che col tempo, con l'aiuto di tutti avremmo potuto sconfiggere l'Essere oscuro, ma egoisticamente credetti di riuscirci da solo.
Mi arrogai il diritto di essere un Blue Cloud, quando la mia nuvola era solo verde.
Preso dalla rabbia, e da un'ingenua ma potentissima voglia di vendetta, disobbedii alle regole più sacre del sistema invocando il Black Cloud.

Quando quell'enorme, terrificante nuvola oscura apparve ai miei occhi, vidi con essa la figura di mia madre.
Non avevo la più pallida idea di come sconfiggerlo, ma vedere mia madre mi fece perdere la ragione, portandomi a fare le cose più avventate.
Il Black Cloud stava per uccidermi, ma proprio pochi istanti prima che accadesse mia madre urlò.
"No! È mio figlio."

L'essere oscuro ebbe un attimo di esitazione, e poi, risucchiò la mia anima.
Essa, sottoforma di splendida e brillante luce verde, fuoriuscì dal mio petto e fu assorbita da quel maledetto Essere.
Fu la peggior sensazione che io avessi mai provato in questa vita.
Mentre l'anima lasciava il mio corpo, mi sentii completamente svuotato, privato della parte più essenziale di me stesso.

Ci vollero mesi perché mi riprendessi.
Da quel momento, non avevo più un'anima che mi contraddistingueva.
Per questo motivo Hyunjin prima mi ha chiamato "senza anima".
Lui sa quanto sia orribile e umiliante vivere senza la propria anima, e non ha perso occasione per ricordarmelo, per rammentarmi quanto io sia infimo e privo di valore.
E probabilmente ha ragione. -

Rimasi ammutolita.
Non potevo immaginare, neanche con la più fervida fantasia, che ci fosse questo motivo dietro quello strano insulto di Hyunjin.
Compresi che qualsiasi parola di conforto sarebbe stata futile e insufficiente per il dolore che Baekhyun stava provando in quel momento.
Il ragazzo alzò impercettibilmente la testa, e riuscii a scorgere i suoi occhi lucidi.
Mi sporsi in avanti e posai una mano sulla sua.
Rimanemmo così, in silenzio, per lunghi minuti.

Quando il ragazzo alzò il capo, sembrava essersi ripreso.
Mi rivolse un sorriso tirato e allontanò la mano dalla mia.
- Ah, c'è un'altra cosa- esclamò.
-Cioè? -
Puntò gli occhi nei miei, con aria indagatoria.
-Roxanne, tu lo sai che una volta arrivati al Quartier Generale noi non ci rivedremo più, vero? -

Sbattei più volte le palpebre, cercando di capire se avessi sentito bene.
Aveva proprio detto quello che avevo sentito?
- Non appena saremo arrivati, ti accompagnerò al distretto centrale, dai capi dell'operazione presso cui inizierai il tuo percorso di formazione.
Io me ne andrò, riceverò la mia paga per la missione compiuta e vivrò la mia vita, come tu la tua. Queste sono le regole. -

Le sue parole mi ferirono molto più del dovuto,molto più di quanto avrebbero dovuto farmi male.
Ma non potevo farci nulla.
Avevo sempre saputo che sarebbe andata a finire così, ma c'era una cosa che mi accendeva di rabbia, rattristandomi allo stesso tempo.
La portavo dentro di me da lunghe settimane, ed era ora che uscisse fuori.

-Roxanne, ti prego, dì qualcosa -
mi esortò Baekhyun.
Strinsi i pugni e chiusi gli occhi.
Gli avrei detto tutto, tutto quanto.
Mi girai, dandogli le spalle.

- Sei stato chiaro fin dall'inizio.
La prima volta nel tunnel, mi dicesti subito quale fosse la tua missione, specificando che tutto ciò che c'era stato prima tra noi, nel mio mondo, non era reale. Tutta quella sorta di corteggiamento era finalizzato esclusivamente a condurmi nel Tunnel.

Per questo mi aspettavo che da quel momento in poi le cose sarebbero andate diversamente, che magari avremmo instaurato un rapporto amichevole o quantomeno neutrale, invece tu hai continuato a illudermi. Mi hai baciata, Baekhyun, mi hai baciata due volte senza pensare che le tue azioni avrebbero avuto conseguenze devastanti sulla mia mente e sul mio cuore.
Ero sempre più confusa, incapace, nonostante tutti i miei sforzi, di staccarmi da te. Ogni volta che ci provavo, tu mi riavvicinavi  mandando all'aria tutti i miei piani. -

Feci una pausa, prendendo fiato.
Fui grata a me stessa per essermi girata di spalle, probabilmente non sarei riuscita ad arrivare sino a questo punto se fossi rimasta di fronte a lui, guardandolo negli occhi.

- Hai approfittato dei sentimenti che nutro per te, che non posso cambiare indipendentemente da quanto mi impegni, per divertirti. È questo che mi rattrista incredibilmente. Credevo che non ti saresti abbassato a questo livello pur di soddisfare qualche tuo capriccio.
Chi lo sa, magari fai così con tutte le ragazze che rapisci nelle tue missioni-
Feci una risata amara.

Non avevo mai parlato così a cuore aperto con qualcuno. Mi faceva strano l'idea di averlo fatto, mi sentivo così esposta e senza difese, ma allo stesso tempo liberata da un peso.
Mi voltai lentamente verso Baekhyun, senza sapere cosa aspettarmi.
Aveva lo sguardo rivolto verso il basso, e batteva nervosamente il piede sul legno della barca.
D'un tratto scosse la testa e un risolino beffardo sfuggì dalle sue labbra.
- Sei così stupida, Roxanne-

Baekhyun 's pov

Vidi gli occhi della ragazza spalancarsi e accendersi di rabbia.
- A chi hai dato della stupida? Ma come osi.. -
-Lasciami parlare - la interruppi, con un tono che non ammetteva repliche.
-Hai sempre questo dannato vizio di partire in quarta - le dissi, più bonario.
Sospirai, cercando le parole giuste.
-Roxanne, io ho delle regole da seguire.
Per ogni missione che svolgo, mi vengono elencate una serie di norme da rispettare, pena la riuscita della missione stessa e la mia paga.
Questo è ciò che avviene in generale.
Trovare e condurre al Quartier Generale la Blue Cloud, è l'incarico più delicato e prezioso che possa mai essere affidato, di conseguenza l'infrazione delle regole di questo importantissimo compito provocherebbe il mio licenziamento.-

-Dove vuoi arrivare? - sussurrò Roxanne a braccia conserte.
- Tra queste regole, ce ne sono alcune che riguardano il rapporto con la BC. -
Deglutii. Recitare a voce la causa della mia rovina era ancora più difficile di quanto immaginassi.
- È vietato nella forma poi assoluta nutrire teneri sentimenti per la BC, incoraggiare manifestazioni d'affetto come baci, abbracci, rapporti sessuali eccetera-
Mi bloccai.
-Tu hai...infranto le regole, Baekhyun.- bisbigliò con un filo di voce.
Annuii, senza guardarla in faccia.
-Perché? - chiese sconvolta.
Quella domanda così semplice, mi aveva attraversato la mente così tante volte ormai che era impossibile tenerne il conto.
-Beh, dovresti averlo intuito ormai - alzai le spalle.

La sentii avvicinarsi, la sua mano piccola e calda si posò sulla mia spalla.
- Cosa accadrà adesso? -
Alzai lo sguardo su di lei. Aveva gli occhi tristi.
-Non lo so- risposi sincero.
Le carezzai una guancia.
- Ma ormai ci sono dentro fino al collo, quindi...-
Le presi il mento tra le mani, e unii le nostre labbra in un bacio.
Pregai di cuore che non fosse l'ultimo.

Baekhyun e Roxanne, vi shippo tantissimo.
See you al prossimo capitolo:)
All the love
CoccoLia 💓

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