17. Doveri

399 45 21
                                    

Questo capitolo è un po più lungo dei soliti. Ci ho messo davvero anima e cuore, buona lettura❤️.

Just might have tapped
into your mind
and soul
You can't be sure
Arabella, Arctic Monkeys

-Andiamo-

Feci un respiro profondo ed entrambi uscimmo dal nostro nascondiglio improvvisato.
Mi stampai sul viso l'espressione impenetrabile e glaciale che avrei dovuto mantenere per tutto l'arco di tempo durante il quale avremmo girovagato tra quella gente.
Ero determinata a tener solida la mia maschera: qualsiasi cosa avessi visto là dentro, il minimo accenno di vacillamento avrebbe potuto costarmi caro, perciò non potevo permettermi di esporre me e Baekhyun ad un simile pericolo.

Ritornammo nella zona centrale della caverna, quella più affollata.
Eravamo circondati da luci rosse, centinaia, migliaia di luci rosse al di sopra di volti statici, dipinti con la medesima espressione impassibile e immutabile.
Nonostante il passare dei secondi, dei minuti, non un singolo accenno di cambiamento nei loro visi, non una minima luce negli occhi, così spaventosamente identici e spenti. Sembrava non esistere sentimento che potesse scuoterli.

Nessuno parlava, il rumore che rimbombava all'interno della caverna era dato solo dal susseguirsi degli innumerevoli passi sul terreno.
Queste strane persone si muovevano in direzioni completamente diverse tra loro, eppure nessuno si scontrava. Non vi era segnaletica, o qualcosa di simile, ma tutti sembravano sapere perfettamente dove andare.
Ci unimmo ad un gruppo che si muoveva insieme, e ci adattammo all'andamento dei loro passi, tutti sincronizzati al millesimo di secondo, per evitare di scontrarci e dare nell'occhio.

Man mano che procedevamo, ci rendevamo conto che il paesaggio cambiava.
Iniziammo a notare delle aperture nella roccia, con delle stanze che si allargavano all'interno.
Un elemento mi sorprese: la totale assenza di porte.
Possibile? Cercai di guardarmi intorno senza farmi notare, quando d'un tratto il mio gruppo si fermò.
Mi arrestai di scatto, ma era troppo tardi. A momenti sarei andata a sbattere sulla schiena dell'uomo davanti a me.
Improvvisamente, una presa ferrea sul fianco destro mi immobilizzò, impedendo lo scontro. Mi voltai. Baekhyun ci aveva appena salvato la pelle.

Doveva essersi formata una fila, perché rimanemmo fermi per diversi secondi.
Cautamente, osservai le stanze che davano sulla corsia in cui mi trovavo. C'erano dei bambini, seduti, e due uomini dinnanzi a loro.
Riuscii a distinguere a fatica un coltello tra le loro mani, e una rivoltella. Essa fu puntata da uno dei due uomini su una sagoma di cartone stagliata sulla sfondo, dopodichè, ci fu lo sparo. Insegnavano ad uccidere.

Contrassi la mascella e distolsi lo sguardo, che mantenni il più indifferente possibile.
Il mio gruppo riprese a muoversi.

Poco dopo, mi accorsi che nella fila parallela alla nostra vi era un ragazzo, diverso da tutti gli altri: aveva una luce verde in testa. Ricordai le parole di Baekhyun in merito alle Green Cloud: armonia, bontà dell'anima.
La speranza si riaccese.
Il ragazzo si voltò verso di me, anch'egli con espressione impassibile, e guardò sulla mia testa. Per un attimo mi accorsi che aveva sgranato gli occhi, poi si ricompose.
Annuì impercettibilmente, e capii che era un segnale: voleva che lo seguissi.
Mi diede le spalle, e prese a camminare in una direzione diversa.

Prontamente, afferrai la mano di Baekhyun e, osservando i movimenti degli altri, cambiai direzione seguendo il ragazzo dalla luce verde.
Giunti in una zona più isolata, potei avvicinarmi a Baekhyun. 
-È una green cloud, vero?- sussurrai.
- Sì, bravissima. Potrebbe essere la nostra salvezza- rispose.

Il posto in cui ci condusse la nostra guida, era pressocchè deserto.
Notai, con una nota di sollievo, che ai lati della corsia quelle specie di case erano chiuse da porte e finestre, e ci dirigemmo proprio verso una di esse. Il ragazzo bussò sei volte sulla porta, che qualcuno venne ad aprire.  Entrammo, e la porta si chiuse dietro di noi.
Facemmo tutti un sospiro di sollievo. Sentivo i muscoli facciali indolenziti, finalmente potei rilassarli.

Blue Cloud |Byun Baekhyun|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora