Do you want me crawling back to you?
Do I wanna know,
Arctic Monkeys
A volte è bello ritornare alla vita di sempre. (Tranne quando si rompe la lavastoviglie del diner e ti tocca lavare a mano tutto.)
Alla radio parte Monster dei BigBang e spontaneamente inizio a canticchiarla e lavare i piatti a ritmo di musica.
Fortunatamente sono pochi.E' un pomeriggio molto tranquillo quello di oggi, solo un paio di clienti affezionati fanno il loro ingresso dalla porta principale chiedendo un caffè o un cappuccino.
Come biasimarli?
Il sole ha finalmente deciso di abbandonare la sua coperta di nuvole e mostrarsi in tutta la sua magnificenza: si erge alto nel cielo e osserva i ragazzini che giocano a pallone nei parchi con la fronte imperlata di sudore, guarda gli alberi del viale che ondeggiano le loro fronde rigogliose, filtra attraverso le finestre delle case e illumina le stanze, e infine sbircia attraverso le vetrate del diner e mi tiene compagnia.Mentre sono persa nei miei pensieri, tengo lo sguardo basso sul bancone. D'un tratto vedo due mani far capolino nel mio campo visivo e sobbalzo, alzando subito lo sguardo. La figura piantata davanti a me fa una risatina.
- Ti spaventi troppo facilmente Roxanne, non c'è gusto-
- Se tu la piantassi di spuntare dal nulla come un fungo non mi spaventerei, Baekhyun.- ribatto stizzita.Il ragazzo davanti a me ridacchia con le braccia incrociate al petto e gli occhi fissi sui miei.
Noto con sorpresa che il castano dei suoi capelli ha lasciato il posto ad un color rosso tiziano.
- Allora, Baekyhun-ciliegina, cosa ti preparo? - sorrido divertita.
Mi punta il dito contro.
- Ehi, ehi- inizia con voce severa - non osar paragonare i miei capelli ad una ciliegia! -
Roteo gli occhi.
- Ok ciliegia, vuoi un caffè, un panino, un espressino o qualcos'altro? -
Il ragazzo curva le labbra in un sorriso audace, poggia entrambi i palmi delle mani sul bancone e si sporge in avanti, verso di me.
Un profumo di colonia maschile mi invade.
Sembra di essere in una fanfiction.- Stai cercando di liquidarmi il prima possibile, Roxanne? - sussurra.
Di rimando mi sporgo verso di lui, lasciando solo una manciata di centimetri come barriera tra i nostri volti.
- Sto solo cercando di fare il mio lavoro, ciliegia - sussurro.
Rimaniamo in quella posizione per alcuni secondi.
Il viso di Baekyhun ha assunto un'espressione insolitamente seria e controllata e i suoi occhi studiano attentamente i miei.
D'un tratto rompe il contatto visivo e balza all'indietro tornando seduto comodamente dietro al bancone.- A che ora stacchi? - mi domanda guardandosi intorno.
- Tra mezz'ora- rispondo insospettita - perché? -
Il rosso ignora completamente la mia domanda e si sistema la giacca nera di pelle.
- Allora, di che parliamo in questa mezz'ora? - chiede con innocenza.
Dove vuole arrivare?
- Che hai intenzione di fare dopo questa mezz'ora? -
Baekyhun alza le spalle e con tono ovvio, come se la risposta fosse del tutto scontata, dice: - ti porto fuori a fare un giro-
Ridacchio.
- E se avessi altro da fare? -
Il ragazzo aggrotta la fronte.
- Hai altro da fare? -
Silenzio.Baekyhun alza le sopracciglia e sorride compiaciuto e soddisfatto.
****
Mezz'ora dopo sono nell'auto di Baekyhun,seduta su di un comodo sedile in pelle, diretta chissà dove.
Pensando alla situazione, mi rendo conto che inaspettatamente si è creata molta confidenza tra noi.Mentre osservo il ragazzo guidare sereno, facendo ticchettare le lunghe dita affusolate sul volante, ripenso alle parole di Courtney e al discorso avuto con lei giorni fa. Stupidaggini. Non capisco perché la gente, per invidia dei suoi viaggi, debba far circolare queste voci spropositate.
- Mi sconcentri se mi fissi così - sussurra Baekyhun tenendo lo sguardo fisso sulla strada e picchiettando, questa volta nervosamente, le dita sul volante.
Sorrido compiaciuta.
- Ohh la mia presenza ti mette a disagio? -
Si volta verso di me con un ghigno.
- Ti piacerebbe-
Dopo alcuni minuti di viaggio, parcheggia e spegne il motore. Rimaniamo seduti ai nostri posti in silenzio.Tossisco. - Siamo arrivati? -
- Tu che dici? -
- Che ne so io - sbotto alzando le spalle.
Lui ridacchia. Sempre sorridendo sotto i baffi, mi squadra dal basso verso l' alto, fermandosi poi a guardarmi negli occhi.
La luce dell'auto si è spenta e mi sento estremamente a disagio.Punto il mio ditino esile contro il suo petto.
- T-tu sei strano-
Apro la portiera ed esco dal veicolo, prendendo finalmente una boccata d'aria fresca.
Anche troppo fresca veramente.
Nel frattempo anche Baekyhun è uscito dall'abitacolo e, come se non fosse successo niente, esclama sorridente: - seguimi, ti porto in un bel posto-Faccio come mi dice e dopo alcuni passi, entriamo in un locale.
Non appena vi metto piede, mi pervade un'odore inconfondibile: carta.
Grandi quantità di libri sono disposte ordinatamente in ampi scaffali illuminati da lucine natalizie, più avanti si trovano graziosi tavolini in legno al di sopra dei quali è accesa una candela profumata. In fondo alla sala c'è un bancone bar in stile americano e, poco più in là, uno splendido pianoforte a coda.
Alzando lo sguardo, noto che i muri dell'edificio sono tempestati da ogni parte di citazioni di alcuni classici intramontabili.
L'atmosfera magica che avvolge questo posto è resa ancora più preziosa dalla luce soffusa offerta esclusivamente dalle lucine e dalle candele.- Dalla tua bocca spalancata deduco che ti piaccia- sussurra una voce al mio orecchio.
Mi rivolgo a Baekyhun, in estasi.
- È incantevole -
- Sapevo che ti sarebbe piaciuto - esclama tutto contento.Ci sediamo ad un tavolo per due ed ordiniamo due cappuccini.
Lo sguardo del ragazzo di fronte a me vaga perso sui libri che ci circondano.
- Mi è sempre piaciuto questo posto.- fa una pausa.-Mi ci portò mia madre 3 anni fa, quasi per caso. Avevamo trascorso l'intera giornata insieme e ad un certo punto aveva iniziato a piovere talmente forte che siamo entrati nel primo posto riparato che abbiamo trovato. Il caso ha voluto che fosse proprio questo. - gli luccicano gli occhi, ha la nostalgia dipinta sul volto.
- Da quel momento ci torno da solo, ogni volta che ho voglia di pensare, riflettere o semplicemente isolarmi da tutto e da tutti e perdermi nell'unica cosa di cui non mi stanco mai: un libro-Conclude il suo discorso abbassando lo sguardo e io non posso che tacere.
Siamo molto più simili di quel che pensassi, Byun Baekyhun.Ed eccomi tornata dopo ere geologiche con il quinto capitolo!
Sono abbastanza soddisfatta, spero vi sia piaciuto ❤️
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Blue Cloud |Byun Baekhyun|
Fanfiction[COMPLETA] Pensi che sia la solita storia, ed è proprio qui che ti sbagli. Roxanne lavora come cameriera in un diner del suo paese. La sua vita è piuttosto monotona e ripetitiva, fin quando l'incontro con Baekhyun, un intrigante ragazzo dai capelli...