29. Scacco Matto

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Perhaps fuck off might be
too kind
Do me a favor - Arctic Monkeys

-Non osare toccarla, lurido bastardo. -

Un'intensa emozione mi scosse.
Avevo così tanto desiderato di sentire di nuovo la sua voce, che pensai che le mie orecchie mi stessero solo giocando un brutto scherzo.

E invece, quando mi voltai, Baekhyun era proprio lì, in carne ed ossa, con uno sguardo truce puntato su Hyunjin, gli occhi scuri ridotti a due fessure, ardenti di rabbia.
Le labbra rosee ed esili erano curvate in una smorfia di pieno disgusto e profondo odio.
Anche così, mi pareva persino più bello di quanto ricordassi.

Un sentimento piacevole, di grande gioia si impossessò di me, ma feci appena in tempo ad accorgermene che esso fu sostituito dall'ansia quando udii un risolino sfuggire dalle labbra del moro di fronte a me.
Mi voltai di scatto.
-Sei arrivato troppo tardi, senza anima- sillabò.
Come lo aveva chiamato?
D'un tratto gli occhi di Hyunjin, neri e oscuri come mai prima, si fissarono nei miei, rivolgendomi uno sguardo agghiacciante e ricolmo della più crudele, pura e mera cattiveria.
Capii al volo che quel momento era arrivato.
La miccia del cannone era stata accesa.
E quindi... Boom.

In una frazione di secondo, le mani del ragazzo volarono su una tasca laterale da cui intravidi l'oggetto metallico. Reagii di colpo, aprendo in una mossa scaltra la borsa ed estraendo l'acquisto della mattina precedente.
Egli non ebbe il tempo di puntarmi la pistola contro, che il coltello che stringevo tra le mani era già sulla sua gola.

-Ma cosa... - biascicò, con gli occhi sbarrati ed un'espressione sconvolta.
Mi concessi un sorriso beffardo.
- La carta per gli acquisti mi è stata molto utile, Hyunjin. -
-Come facevi a sapere... - sussurrò sconcertato, lasciando la domanda in sospeso.
- Quella sera, a teatro, mentre cercavi in tutti i modi di sedurmi, hai fatto un grave errore senza neppure accorgertene:
mi hai chiamata "Roxanne", quando io mi ero presentata con il nome di "Joanna". -

Il ragazzo chiuse gli occhi e strinse i denti, ingoiando la sconfitta. Mi parve quasi di sentire l'eco di tutte le imprecazioni che stava lanciando mentalmente.
Baekhyun ci raggiunse in fretta e bloccò i polsi di Hyunjin con delle manette.
La pistola finì per terra, io ritirai il coltello con un sospiro agitato.
Le mani mi tremavano incessantemente a causa dell'adrenalina che ancora circolava in corpo, non riuscivo a stare ferma.
Il mio alleato si posizionò a braccia conserte dinnanzi all'ammanettato.

- Era da tanto che non vedevo la tua nuvola grigia, Hyunjin. Con quella sua particolare sfumatura tendente al nero. -
- Sempre meglio che non vedere niente, senza anima. - ribatté aspro lui.
Volsi lo sguardo a Baekhyun. La sua espressione era impassibile, ma gli occhi lo tradivano, rivelando il dolore provocato da quelle parole.
Senza anima.
Non me ne aveva mai parlato.
-Non sarebbe il caso di spiegare a Roxanne una volta per tutte- iniziò Baekhyun con aria trionfante.
- Chi è davvero Hwang Hyunjin? -
L'interessato sbuffò, con aria visibilmente scocciata, indirizzò lo sguardo altrove.
-Non parli eh? D'accordo, allora lo farò io. -

Prese a camminare lentamente. Poi si fermò, e per la prima volta dopo tanto tempo, i suoi occhi si posarono su di me.
- Da quando ci siamo separati, la mia prima preoccupazione è stata una, Roxanne.
Che il Black Cloud venisse a sapere che fossi rimasta da sola, priva di difese, e che ti trovasse. Beh, ci sono andato vicino. -
Mi prese un colpo.
- Perché il caro Hyunjin altro non è che... un alleato del Black Cloud. E neanche uno a caso, questo ragazzo è il più malvagio e potente sostenitore dell' Essere oscuro. -
Puntò il dito su di lui, scandendo le parole una per una.

-Per questo motivo, il difficile compito di attrarre a sé la Blue Cloud, e quindi Roxanne, conquistare la sua fiducia e il suo cuore, per poi condurla dal padrone, il Black Cloud, è stato affidato proprio a questo ragazzo, uno tra i più valorosi cavalieri del male. -

Rimasi sconvolta.
Avevo compreso sin da subito che dovevo star lontana da Hyunjin, ma conoscere esattamente la sua identità, sapere che se non mi fossi prudentemente armata sarei finita dritta dal mio potente nemico, vicina come non mai alla morte, mi faceva rabbrividire.

Allo stesso tempo, una gran rabbia si fece largo dentro di me mentre  osservavo Hyunjin, quel suo sorriso strafottente sulle labbra nonostante fosse stato sconfitto mi mandava su tutte le furie. Persino il più acido vaffanculo sarebbe stato troppo gentile nei suoi confronti.

-Però - proruppe d'un tratto Baekhyun, alzando un dito.
- Nè lui né il Black Cloud avevano fatto i conti con la straordinaria astuzia di questa ragazza, che è riuscita a ribaltare completamente la situazione. Perciò, ora, non è lei,ma sei tu, viscido verme, ad essere stato catturato. -
Concluse con ribrezzo, avanzando lentamente verso il suo interlocutore.
-Roxanne ti ha fatto scacco matto- esordì orgoglioso.
- E tu hai perso la partita, Hyunjin. -

Finito il discorso, Baekhyun assunse un'aria molto concentrata, chiuse gli occhi e pronunciò alcune parole a mio avviso prive di senso, in una lingua mai sentita prima.
Pochi istanti dopo, Hyunjin svanì dalla mia vista.
Sconcertata, sbattei più volte le palpebre, ma del ragazzo non c'era più neanche l'ombra.

Rimasi in silenzio, né io né il ragazzo di fianco a me muovemmo un solo muscolo.
- Tu l'hai... ucciso? - sussurrai.
Baekhyun fece una risata amara, guardando un punto lontano.
-Credimi, stavo davvero per farlo fuori con le mie mani- rispose sprezzante.
Non l'avevo mai visto così.
Emise un sospiro, cercando di calmarsi.
- Ma non ho il potere di decidere sulla vita delle persone- soggiunse.
-L'ho inviato al Quartier Generale, lì decideranno cosa farne di lui. -
Annuii.

Poco dopo, si voltò, guardandomi intensamente negli occhi.
Sentii il mio cuore galoppare nel petto, ma non più per paura o ansia, com'era stato per quegli ultimi giorni.
Venne verso di me, colmando la distanza che ci separava.
La sua espressione dapprima dura si addolcì completamente.
-Roxanne- mi sorrise.

Il mio nome, pronunciato dalle sue splendide labbra, sembrava la parola più bella e soave del mondo.
Allargò le braccia e le cinse attorno al mio corpo. Di rimando, io allacciai le mie al suo collo, affondando teneramente il viso sul suo petto.
Con la guancia premuta sulla sua maglietta, potevo sentire il battito del suo cuore e i nostri respiri mescolarsi.
Non mi sarei staccata da lui per nessuna ragione al mondo.

-Mio dio, Roxanne- ripeté Baekhyun con voce strozzata, carezzandomi i capelli e stringendomi un po' di più a sé.
Chiusi gli occhi, beandomi di quel confortante calore, di quella felicità che mi era incredibilmente mancata.

÷÷÷

Eyoo gentee🤙

Allura, ci tengo a ringraziare la mia carissima noccioljna per la foto del capitolo e il grande aiuto che mi ha dato nella realizzazione della nuova copertina della storia✨
A proposito, vi piace? Io sono piuttosto soddisfatta💗
See you guys al prossimo capitolo, hope che questo vi sia piaciuto, io mi sono divertita tanto a scriverlo lol

All the love,
Coccolia💖

Blue Cloud |Byun Baekhyun|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora