23. Rimorso

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Baekhyun's pov

Mi girai di scatto, sgranando gli occhi.
-Non può essere... -
Sbattei più volte le palpebre, incredulo, ma l'immagine dinnanzi a me era del tutto reale: l'antica porta beige si stagliava imponente dinnanzi a noi, comparsa improvvisamente dal nulla, nel bel mezzo delle pareti della stanza. Al centro, sempre la stessa indimenticabile incisione: VI.

Presi la camicia e scattai in piedi.
-Questo vuol dire che... - farfugliò Roxanne titubante.
-Che possiamo andar via da questo maledetto mondo- continuai, girandomi verso di lei.
Le presi la mano e mi accinsi ad abbassare la maniglia.
La ragazza si ritrasse di scatto.
-No! - esclamò. 

-Baekhyun dobbiamo chiamare i ragazzi. Sehun, Jisoo, Moonbyul e gli altri... Meritano di uscire da qui tanto quanto noi, anzi, forse anche di più. -
Mi voltai verso la porta e notai con stupore che stava iniziando, lentamente, a scomparire. La parte inferiore si stava gradualmente disintegrando sotto ai miei occhi sbigottiti.
-Non ce la facciamo, Roxanne, guarda la porta. -
-Però... Non possiamo lasciarli qui, dobbiamo almeno provare a chiamarli. Ora vado... -
-No, Ro- la bloccai per il polso.
-Non importa quanto in fretta tu faccia, sono le tre di notte, servirebbe molto più tempo di quello che abbiamo per svegliare tutti e condurli qui.-
La sua espressione si fece dura.
-Io non li abbandono, Baekhyun. Tu fa come vuoi. -
Si infilò velocemente il vestito e iniziò a dirigersi verso il corridoio che portava alle camere degli altri. Sospirai, e spostai lo sguardo sulla porta.

Per poco non mi venne un colpo: l'intera parte inferiore non c'era più, e la zona subito al di sotto della maniglia si stava volatilizzando. Pochi secondi ancora e la maniglia sarebbe scomparsa, e con essa, anche la possibilità di andar via da quel posto.
Dio solo sa quanto tempo sarebbe passato per avere un'altra occasione simile, non potevo permettermi di sprecarla.
In un lampo corsi verso Roxanne e la presi in braccio, ignorando le sue resistenze, poi mi precipitai alla porta e la aprii, catapultandomi dentro. Un istante più tardi, di essa non v'era rimasta neanche l'ombra.
Rimisi a terra la ragazza e mi guardai intorno: non c'era più l' ampia distesa d'acqua a circondarci, ma solo il lungo corridoio che tanto avevo desiderato rivedere nell'ultimo periodo. Sorrisi, sollevato ed esterrefatto. Eravamo tornati nel Tunnel, finalmente.
- Roxanne, ce l'abbiamo fatta.- esclamai quasi commosso.
- Ti sbagli. Tu ce l'hai fatta, non io.- la sua voce era glaciale.

-E a che prezzo poi? Abbiamo lasciato i nostri compagni nella tana del lupo, in un mondo di spietati criminali che non aspettano altro che farli fuori. Quei ragazzi...-
fece alcuni passi verso di me, con le labbra serrate e gli occhi ridotti a due fessure.
- Quei ragazzi ci hanno accolto tra di loro, senza chiedere nulla in cambio. Ci hanno dato un posto sicuro in cui stare e di che sopravvivere. Senza di loro noi ora non saremmo qui e tu che fai? Li abbandoni al loro destino quando se ne presenta l'occasione e egoisticamente dici ' ce l'abbiamo fatta.'
- Ro, lascia che ti spiegh...-lei mi interruppe, ridendo amaramente.
- Non so neanche perchè io sia così stupita. D'altronde l'ho sempre saputo, l'unica cosa che ti importa è portarmi in quel maledetto Quartier Generale, in cui mi faranno diventare Sailor Moon e salverò tutti i mondi come per magia. Ti importa solo di portare a termine il tuo incarico, di raggiungere la tua destinazione, ma del percorso... di tutto ciò che c'è in mezzo, della vita delle altre persone, non ti sfiora nulla. Non hai un briciolo di umanità.-

Quelle parole velenose rimbombarono nel silenzio, facendomi pietrificare. Poi mi ricomposi.
- Spero che tu sia solo arrabbiata con me. Perchè se davvero pensi ciò che hai appena detto, sei una persona presuntuosa che crede di conoscere tutto e tutti basandosi solo sull'aspetto superficiale degli eventi. Le cose non sono sempre così semplici come appaiono, in verità non lo sono mai.
Ricordi quando stavo male per la contusione e Sehun è venuto a chiamarti dicendoti che volevo vederti? Bene, poco prima che tu arrivassi io e lui abbiamo parlato a lungo: ha voluto che io gli promettessi che qualsiasi cosa fosse accaduta in seguito, avrei dovuto sempre anteporre la sicurezza della BC alla loro e proteggerti ad ogni costo. Ha detto proprio: " ricorda che viene prima lei di tutti noi". Quindi, portandoti qui dentro e tralasciando gli altri, non ho solo adempito al mio incarico assegnato dai ' piani alti', ma ho anche e soprattutto mantenuto la promessa fatta ad un amico. Un caro amico.-
Il ricordo di Sehun, Chanyeol e gli altri si fece più vivo che mai.
Sferrai un pugno contro la parete, sopraffatto dalla rabbia e dal dolore.
- Credi davvero che il rimorso non mi accompagnerà per il resto della vita?-

***
Roxanne's pov
Ero seduta per terra, con le ginocchia piegate al petto. Baekhyun sedeva distante, sul lato opposto del corridoio, con un'espressione indecifrabile sul volto. Aveva impostato come luogo di arrivo il terzo mondo, in cui vi era il Quartier Generale, e da quel momento nessuno dei due aveva proferito parola per tutto il 'viaggio'.
Avrei dovuto ascoltare le sue spiegazioni prima di partire in quarta, mi ero resa conto di esserci andata giù pesante con le parole. Purtroppo però, le scuse non sono mai state il mio forte e quindi decisi di evitarle.
Baekhyun ruppe il silenzio tombale tra noi.
- Siamo quasi arriv...-
Boom.
Quel rumore assordante di uno scoppio.
Vidi nascere la paura sul volto del ragazzo.
La stanza iniziò a tremare, come in un terremoto, e fu chiaro a entrambi che non era ancora finita.
- Si è rotto di nuovo, dannazione!-
Si mise le mani tra i capelli disperato.
Ormai era questione di secondi.
Il pavimento del Tunnel iniziò a ruotare, cercai di tenere duro il più a lungo possibile, ma fu tutto inutile. Per la seconda volta, precipitammo nel vuoto, urlando fino a perdere il fiato.

~~
Ooo baby falling, let's falling in loovee
(ommayaa)
No ok non faccio ridere.

Blue Cloud |Byun Baekhyun|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora