48. Speranza

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tre giorni dopo lo scontro

Alzai lo sguardo.
Il dottore che mi aveva consegnato la lettera avanzava nel corridoio con ampie falcate.
Nel giro di due secondi fu di fronte a me.
- Buongiorno, può far visita al signor Byun ora. Mi segua. -

Il suo corpo era disteso supino su un materasso bianco e collegato a diverse macchine poste intorno ad esso.
Mi gelò il sangue.
Ai piedi del letto c'era una figura curvata tutta in avanti sul corpo di Baekhyun.
Lunghi capelli neri coprivano il suo viso rivolto verso il basso.
La piccola mano femminile posava con delicatezza su quella del ragazzo, talmente fragile da sembrare di cartapesta.

Senza volerlo un sospiro lasciò le mie labbra.
La donna fu risvegliata dal rumore e alzò il capo verso di me.
Rimasi di stucco.
La sconosciuta aveva un taglio degli occhi così familiare e la sua bocca una forma che conoscevo molto bene.
Non c'era bisogno di presentazioni, la somiglianza era più che evidente.
Abbozzò un sorriso sofferto e mi invitò a sedere accanto a lei.
- Ciao-
La sua voce era debole.
- Forse lui ti ha parlato di me... -
-Sì, lo ha fatto- la interruppi.
- E con grande affetto nei vostri confronti -
Gli occhi della madre di Baekhyun si illuminarono.
Io, però, avevo ancora uno sciame di domande senza risposta che mi ronzava in testa.
Era stata rapita dal Black Cloud, non aveva mai più rivisto il figlio.
Come poteva essere ricomparsa dal nulla dopo anni?

- Può darsi che tu sia stupita di trovarmi qui- cominciò.
Sembrava quasi mi leggesse nella mente.
Si sistemò più dritta sulla sedia e incrociò le mani sul grembo.
-In realtà la storia è molto semplice.
Da molto tempo ero prigioniera dell'Essere Oscuro che si è sempre servito dei miei poteri per affermarsi. Tu lo hai ucciso e io sono stata liberata. -
- Ma a che prezzo...- biascicai sottovoce.
Non volevo mi sentisse, ma il mutamento nella sua espressione mi suggerì che avevo malgiudicato le sue capacità uditive.
- Non è colpa tua - rispose.
- Hai completato la tua missione fino in fondo, facendo tutto ciò che andava fatto. Ma sai, mio figlio è sempre stato... -
La voce si incrinò e la donna tirò fuori dalla borsa un fazzoletto per asciugare gli occhi lucidi.
La sua mano cercò spasmodicamente quella del ragazzo e prese a carezzarne la pelle con delicatezza.
-Mio figlio è sempre stato un tipo che lotta per chi ama.
Che si oppone a tutto e a tutti se ciò è necessario per raggiungere l'obiettivo.
Molti lo hanno giudicato impulsivo e irrazionale, ma la verità è che ogni decisione importante del mio ragazzo veniva calcolata e meditata a lungo dalla sua mente sempre in movimento. Quel suo cervello non riposava un attimo.
Per questo credo che il suo gesto... il fatto che ti abbia salvata, insomma, non sia stato un impulso dell'ultimo minuto. -
- No, avete ragione-
Tirai su col naso.
-Mi ha scritto una lettera.
Per spiegarmi le sue... motivazioni, ecco. -
-Oh, capisco. -

Le sue mani tornarono a congiungersi sul grembo.
Il silenzio era rotto solo dal bip intermittente di una macchina.
- Il dottore dice che ora dovrebbe svegliarsi- mi informò.
Osservò il figlio e il suo corpo minuto ebbe un fremito. Gli occhi fissarono speranzosi i miei.
- Si sveglierà, vero? Lui... lui è forte, può farcela, lui deve svegliarsi. -
Scoppiò in lacrime e si accasciò ai piedi di Baekhyun.
- Perdonami... - biascicò tra i singhiozzi.
- Lo so che il mio atteggiamento è poco decoroso e che... beh che nessuno sa se davvero si sveglierà, ma io sono stata strappata via dal mio bambino, l'ho ritrovato ora come un uomo e sto per perderlo ancora e questa volta in maniera irreversibile. -
Rivolse un altro sguardo disperato al figlio e si asciugò il volto sconvolto dal pianto.
- Io mi sento...- sospirò.
-... morire con lui. -

Posai una mano sulla spalla della donna.
- Non lo perderete.
Baekhyun è un combattente, come avete detto voi stessa.
Continuerà a lottare fin quando i suoi occhi non si apriranno. -
Annuì col capo e lo sguardo le si illuminò per un istante.
-Vado a prendere dell'acqua- esclamò, prima di uscire dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Ero sola con Baekhyun .

Non lo avevo ancora guardato in faccia. Non ne avevo il coraggio.
Non riuscivo ad avvicinarmi a lui.
Vederlo era tutto ciò che avevo desiderato negli ultimi giorni, eppure in quel momento avevo paura. Paura di me stessa e del dolore che rischiava di travolgermi come un'alta marea e farmi affondare negli abissi più oscuri.
Mi passai le mani sul viso e presi a gironzolare per la camera spaziosa. Era troppo buia.
Aprii tutte le finestre e la luce del giorno fece finalmente il suo ingresso nelle mura bianche.
Mi concessi un respiro profondo e avanzai lentamente verso il letto.

Il colorito pallido e spento, più spettrale che umano, mi fece rabbrividire.
Le palpebre erano segnate da macchie violacee, la bocca collegata a un ventilatore meccanico che lo manteneva in vita respirando al posto suo.
Innumerevoli tubicini si dipartivano dalle flebo e confluivano nelle vene sopra i polsi.
Mi lasciai cadere sulla sedia.
Come sua madre poco prima, poggiai la mano sulla sua.
Era fredda, ma il contatto con essa mi diede ugualmente conforto.
- Ciao Baek- sussurrai.
-Mi chiedo se tu possa sentirmi...-
Il bip intermittente fu l'unica risposta che ricevetti.
Che stupida che ero. Parlavo da sola di fronte al ragazzo che mi aveva salvato la vita al costo della sua.
Mi sentivo stupida e in colpa. Tremendamente in colpa.
E per giunta non riuscivo a dire niente.
Fissavo ogni dettaglio del suo volto bianco in silenzio per minuti interi, nella cocciuta speranza di cogliere un movimento delle ciglia, un fremito delle labbra o tremore delle palpebre. Ma il mio ragazzo giaceva immobile e la speranza si faceva via via più lieve come la luce del giorno in declino.






~spazio autrice~
Se siete arrivati a leggere fin qui vi ringrazio di cuore.
Non so quanti di voi si ricordino di me (probabilmente nessuno🙃)
sono sempre Lia, ma una Lia un poco più cresciuta e diplomata hehe :)

La mia lunga assenza è dovuta a un po' di motivi : impegni, la maturità, mancanza di ispirazione e voglia di scrivere.
Ho notato (con piacere) che Blue Cloud ha continuato a essere letta anche in questo periodo e sinceramente non me lo aspettavo, quindi grazie <3

Se ve lo state chiedendo: sì, finirò Blue Cloud perché non mi piace lasciare le cose incomplete, soprattutto se sono così vicine alla conclusione.
Se vi chiedete anche quando finirò la storia, beh... purtroppo non posso rispondervi (perché non lo so neanche io ops) 😅

Ecco, sono finita a scrivere un testamento come al solito, chiedo scusa per avervi annoiato😂
Se vi va di arrivare alla fine di questo piccolo viaggio con me, Roxanne e Baekhyun siete nel posto giusto e mi auguro ci rimaniate ❤️
All the love, Lia :)

Blue Cloud |Byun Baekhyun|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora