Spengo la sveglia che suona ininterrottamente da non so quanto. 9:15.
Oh merda!
Alle 10:00 ho una conferenza è tardissimo!
Come ho fatto a non sentire la sveglia!? Se ieri sera non ti fossi ubriacata saresti in orario.
Dannazione sta zitta mi scoppia la testa. Dopo una doccia veloce, mi trucco per coprire i residui della sbronza ed esco di casa.
Per strada sento il telefono squillare e approfitto del semaforo rosso per rispondere ad Alex
<<Pronto Alex>>
<<Hey stellina. Dalla tua voce deduco che sei in ritardo>> sghignazza
<<Deduci bene. Ho una conferenza e ho fatto tardi>> riparto e metto io vivavoce
<<Come mai hai fatto tardi? Non hai dormito?>> mi mordo il labbro pronta a mentire alla mia metà
<<Ehm no, non molto>>lo sento sospirare e so che ha capito che sto mentendo
<<Sei la mia gemella davvero ti aspetti che creda a questa stronzata? Che hai fatto ieri sera?>> sbuffo silenziosamente pronta per la sua ramanzina
<<Sono uscita a fare un giro e si è fatto tardi>>
<<Sei uscita da sola? Non dirmi che hai bevuto! Cazzo Kry ti ho detto di chiamarmi quando è una giornata no, non puoi uscire da sola di notte è pericoloso. Potresti incontrare qualche mal intenzionato e..>> lo blocco subito, l'ultima cosa di cui ho bisogno è una strigliata
<<Si Alex ho capito, la prossima volta ti chiamo. Ora devo proprio andare sono arrivata>> sospira
<<Ciao sorellina>>.Sono arrivata con dieci minuti d'anticipo. Saluto Melanie, la segretaria del capo e passo nel mio ufficio per prendere i documenti da consegnare a Parker.
<<Buongiorno signor Parker>>
<<Krystal! Buongiorno!>>
Dannazione abbassa la voce, mi scoppia la testa.
<<Sei arrivata giusto in tempo>>mi limito a sorridere ed annuire
<<Tutto bene? Sei insolitamente silenziosa>>
<<Tutto ok, ho solo un gran mal di testa. Nulla di grave>>dico e sfodero un falso sorriso. Apre un cassetto e mi versa un bicchiere d'acqua porgendomi un analgesico.
<<Prendi questo>>
<<Grazie signore>> spero che con questo passi, è insopportabile.
<<Se non te la senti possiamo rimandare il pranzo di oggi a domani>>
Il pranzo!
Me ne sono dimenticata maledizione!
I miei complimenti,una dipendente modello insomma.
<<Oh ca.. >>mi rendo conto di star dando voce ai miei pensieri e mi blocco.
Il signor Parker scoppia a ridere divertito
<<Te ne sei dimenticata? Oh si>>
Adesso mi licenzia.
Divento tutta rossa
<<N-no, non me ne sono d-dimenticata signore, certo che no, come potrei dimenticare il pranzo con il mio capo. Dai è.. >>mi interrompe guardandomi divertito
<<Krystal non c'è problema. Capita a tutti una giornata no. Se vuoi rimandiamo, manca un mese al viaggio dunque c'è tempo>>
Ringrazia Dio che gli piaci altrimenti saresti nei guai.
Non gli piaccio. Ora zitta e fammi rimediare a questo casino
<<No, assolutamente. Non c'è bisogno di rimandare, è solo questo mal di testa ma per ora di pranzo sarà già passato. Piuttosto, ecco a lei, le ho portato i documenti tradotti>>gli porgo i documenti fingendo che la conversazione di prima non sia mai avvenuta.Due ore e mezzo dopo la conferenza è terminata.
È andato tutto bene ed il mio mal di testa è notevolmente diminuito.
Io e Parker stiamo andando a pranzo, spero che non mi porti in un posto elegante perché mi sentirei a disagio. Sono più una da pizzeria, pub o ristoranti "normali", insomma niente di vistoso. Arriviamo ad un ristorante molto carino, niente di esagerato per fortuna.
Ci accomodiamo e iniziamo a guardare il menù.
Non ho molta fame, come sempre, ma non vorrei sembrare scortese quindi prendo della carne.
Iniziamo a mangiare e devo ammettere che è davvero ottima
<<Ti piace questo posto?>>
<<Si, è molto carino>> mi sorride
<<Sono contento, ho scelto qualcosa di semplice>> annuisco
<<Ha fatto bene, in tutta onestà mi sarei sentita a disagio in un posto più.. come dire, elegante>>
<<Dammi del tu sono ancora giovane! E comunque l'avevo intuito che non sei una da roba di lusso, si vede che sei una donna che ama le cose semplici>>sorrido imbarazzata e annuisco.
Iniziamo a parlare del viaggio, mi spiega di cosa parleremo, mi informa che staremo via tre giorni, l'alloggio è pagato dall'azienda e andremo con l'auto privata di Parker.
Sento il telefono squillare, mi scuso e leggo il nome sul display.
Logan.
<<Ehm scusa un attimo>>
<<Tranquilla rispondi>> accetto la chiamata
<<Logan ciao>>
<<Ciao Krys, spero di non disturbare>>
<<Ehm in realtà sono a pranzo con il mio capo,posso richiamarti dopo?>> spero di non essere stata scortese
<<Oh si, certo scusa. Ci sentiamo dopo>> riaggancio e poso il telefono in borsa.
<<Potevi trattenerti. Era il tuo ragazzo?>>
<<No no, è solo.. un amico. Cameron, un suo amico, frequentava lo stesso corso di Jess e così siamo diventati un piccolo gruppo>> spiego con calma <<Scommetto che ci prova con te>>mi limito ad annuire.
È un tantino strano avere una conversazione del genere con lui, ma faccio finta di nulla.
<<Non ha speranze questo povero ragazzo?>>scuoto la testa
<<Non credo. Non perché sia un cattivo ragazzo o altro, ma non fa per me>>
Dio aiutami, poni fine alla conversazione.
<<Capisco. Sei bella e brillante Krystal, non mi stupisce che tu abbia dei pretendenti>>poggia la sua mano sulla mia.
Avvampo e vorrei essere inghiottita dal pavimento.
<<G-grazie>>guardo le nostre mani e provo a mascherare il disagio con un mezzo sorriso.
Per fortuna arriva un cameriere e ci porta il conto interrompendo questo momento molto imbarazzante.
Non mi permette di dividere il conto, così lo ringrazio.
Tornata in ufficio richiamo Logan
<<Ciao Kry, com'è andato il pranzo?>> <<Benissimo, ho potuto richiamarti solo ora scusa>>
<<Non preoccuparti. Ehm, non so se Jess ti ha detto che stasera ci sarà l'inaugurazione di un nuovo locale>>
Ho già capito dove vuole andare a parare
<<Mh si mi ha accennato qualcosa>> <<Si beh, mi chiedevo se ti andasse di venire con me cioè con noi, io, tu, Jess e Cameron>>
Non ho la minima voglia di andarci, però Jess ha insistito così tanto ieri..
Sbuffo mentalmente e mi convinco a fare questo sacrificio.
<<Si, va bene>>
<<Perfetto! Vi passiamo a prendere alle.. >>
<<Non c'è bisogno, ci vediamo lì alle 22:30>>
<<Oh, va bene. A stasera allora>>il suo tono deluso mi fa capire che ci teneva a venirci a prendere ma non voglio che fraintenda.
Lo saluto e compongo il numero di Jess
<<Hey rossa>>
<<Alle 19:00 a casa mia. Stasera si esce>>fa un urletto di gioia e allontano il telefono
<<Come mai hai cambiato idea?>>
<<Un piccolo sacrificio per la mia pazza amica>>
<<Ti adoro! Ci penso io al tuo outift!>> splanco gli occhi
<<Assolutamente no Jessie!>>
Gli outfit di Jess per le feste non fanno per me.
Anch'io metto gonne, top e vestiti ma niente di troppo vistoso al contrario suo.
<<Si invece, prometto di non esagerare>>sbuffo sconfitta
<< Va bene, hai vinto>> altro urletto <<Fantastico! A dopo rossa>>
<<Ciao bionda>>
Perfetto, si prospetta un'altra serata di merda!Alla fine del turno vado a casa dei miei per parlargli di Washington e dirgli che non resterò a cena.
<<Ciao tesoro!>> mi stringe in un abbraccio caloroso, come se non mi vedesse da mesi!
<<Ciao mammina>> entriamo in cucina e saluto papà con un bacio sulla guancia.
<<Alex viene più tardi? >>annuiscono entrambi.
Volevo dirglielo insieme a loro, ma tra poco devo andare via.
Glielo dirò un'altra volta.
Racconto loro dell'opportunità che mi ha dato Parker e come immaginavo fanno i salti di gioia.
<<Siamo fieri di te bambina mia!>> <<Grazie papà>>.
Passo un altro pó di tempo con loro prima di andare via promettendogli un'altra cena.Arrivata a casa mi faccio una doccia e asciugo i capelli.
Poco dopo arriva Jess con un borsone pieno di top, gonne, vestiti, trucchi e altri oggetti non identificati.
<<Jess sai che è una festa e non un matrimonio?>>alzo un sopracciglio e scoppio a ridere.
Mi poggia un braccio sulle spalle
<<Amica mia, hai molto da imparare. Stasera faremo girare la testa a tutto il locale. Intesi rossa?>>alzo gli occhi al cielo e annuisco.
Iniziamo dal trucco e dai capelli e mi promette di non esagerare.
Un'ora dopo finalmente termina il tutto e iniziamo a scegliere cosa dovrò indossare.
<<Io quello non lo metto, scordatelo! Sarei più nuda che vestita!>>
<<Ma non è vero! Ti starebbe benissimo dai!>>
<<No Jess è davvero troppo corto, scollato e.. non c'è stoffa! È un costume non un vestito!>>indico quel vestito da lontano come se fosse radioattivo. Sbuffa e continua a cercare.
Mezz'ora dopo siamo pronte per uscire. Alla fine ho scelto una gonna di pelle nera, una maglia laminata di velo trasparente e per non sembrare nuda ho indossato anche una bralette di pizzo nero, infine dei tacchi non troppo alti.
Mi guardo allo specchio e devo ammettere che ha fatto un ottimo lavoro <<Wow>>
I capelli li ha aggiustati accentuando le mie onde naturali color rame mentre il trucco è piuttosto leggero tranne per le labbra su cui mi ha messo un rossetto matte bordeaux.
<<Ho fatto un ottimo lavoro lo so. A fine serata mi ringrazierai!>>
<<Sei sempre la solita! >>
Scoppiamo a ridere e usciamo.
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E all'improvviso arrivi tu
Romance[COMPLETA] Krystal Johns, una ragazza all'apparenza solare e spensierata che crede nell'amore nonostante si rifiuti di provare nuovamente quello stesso amore che il destino le ha portato via. Ma le cose non sempre sono come appaiono, sotto tutti qu...