CAPITOLO 38

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KRYSTAL'S POV

<<Come sto? Troppo elegante?>>
È la mattina di Natale e sono davanti lo specchio a contemplare il mio vestito bianco da più o meno mezz'ora
<<Per l'ultima volta Krystal, sei stupenda!>>
<<Lo dici solo perché sei mio fratello!>>
<<Rossa davvero, stai benissimo. E poi quella agitata dovrei essere io, tu già conosci tutti!>>
In effetti ha ragione ma sono preoccupata per l'incontro con i miei <<Ok hai ragione>>
<<Bene! Ora andiamo mamma e papà stanno già andando>>.
Arriviamo con la macchia di Alex a casa del signor Cooper.
E' una villetta a due piani molto carina e all'ingresso ci sono delle aiuole con dei fiori al momento coperti di neve.
<<Ecco mamma e papà, entriamo>> <<No no Alex, non sono pronta>>
Jess ansiosa è una novità ed è al quanto divertente, ma ora devo tranquillizzarla
<<Jess devi stare tranquilla, se ti dico che il signor Cooper è una delle persone migliori che conosca devi credermi. Tu sei una ragazza brillante e bellissima come potresti non piacergli?>> fa un respiro ed annuisce.
Ad accoglierci è proprio il signor Cooper con un bel sorriso raggiante.
Questa sua versione è nuova per me e non mi dispiace affatto.
<<Signori Johns che piacere conoscervi! Buon Natale! Prego entrate>> come immaginavo anche l'interno è bellissimo, un arredamento fine ed armonioso.
Ora capisco da chi ha preso Trevor. <<Krystal buon Natale, sei incantevole>>
<<Grazie signor Cooper, buon Natale anche a lei>>
<<Chiamami Paul non siamo mica a lavoro!>> è decisamente euforico, mi piace!
<<Tu devi essere Jess, devo dire che in fatto di donne i miei ragazzi se ne intendono>> le guance di Jess diventano rosse come non mai.
<<Grazie signor Cooper, è un piacere conoscerla>>
<<Sono Paul anche per te Jess>> poi si rivolge al resto della mia famiglia e ci guida in salotto.
<<Ciao piccola>>
Jason spunta da un corridoio e saluta la mia amica con un delicato bacio.
Chi l'avrebbe mai detto che quei due sarebbero stati così dolci.
E' proprio vero che la vita è imprevedibile.
Saluta anche me ed Alex e ci accomodiamo sul divano prima di pranzare.
Con grande stupore noto che mio padre parla allegramente con Paul e la cosa mi sorprende dato che non è un grande chiacchierone.
Mia madre parla con Jason e Jess mentre io e Alex ascoltiamo la conversazione.
O per lo meno Alex..
Siamo tutti qui manca solo Trevor e vorrei davvero sapere dove diavolo sia.
<<Paul sai per caso dov'è Trevor?>>
<<Ha avuto un contrattempo ma sarà qui a momenti>> annuisco.
Mezz'ora più tardi Trevor non è ancora arrivato, abbiamo già iniziato a pranzare e dire che sono arrabbiata è davvero un eufemismo!
<<E' davvero delizioso questo tacchino>> provo ad essere di compagnia e a nascondere il nervosismo, non mi sembra corretto nei confronti di Paul che tuttavia mi sembra abbastanza tranquillo.
Anzi nessuno sembra aver fatto troppo caso all'assenza di Trevor.
<<In effetti Clarissa è un'ottima cuoca, dopo la morte di mia moglie si è occupata lei della cucina. Se non ci fosse stata sarei morto di fame>> ricambia il mio sorriso e torna a parlare con i miei genitori.
Jess, Jason ed Alex parlano di qualcosa che io fingo di ascoltare.
Quando suona il campanello Jason va ad aprire il fratello; sento Jason sussurrargli qualcosa ma non riesco a capire.
Saluta tutti scusandosi per il ritardo, mi da un bacio sulla guancia e resto praticamente impassibile mentre si siede accanto a me.
<<Ma che bello! Finalmente ci hai degnati della tua presenza Cooper. E' stato al quanto sconveniente stare qui da sola come un'emerita deficiente al primo pranzo in famiglia e spero per te che ci sia una motivazione consistente altrimenti farai la fine del sacco da boxe>>
Giuro sulla mia stessa vita, che volevo sussurrarlo ma a quanto pare la mia voce non ha collaborato.
Ci guardano tutti e dire che sono in imbarazzo è riduttivo.
<<S-scusate doveva sentirlo s-solo lui ma non è stato proprio così, d-dire proprio di no. Paul non è vero che l'avrei preso a pugni e-era per dire, figuriamoci, mi metterebbe al tappeto e..io devo proprio andare in bagno prima che faccia altri guai, Paul potresti dirmi dov'è?>>
Complimenti amica, bella mossa minacciare il tuo ragazzo davanti a tutti.
Non serve che mi fai la predica.
Seguo le indicazioni di Paul ed entro in bagno.
Ok, respira Krystal.
Tutto sommato non era un vero e proprio primo incontro, la famiglia di Trev già mi conosce.
<<Cazzo Kry sei un disastro>> mi prendo a schiaffi e quando sono calma decido di scendere.
Li sento sussurrare, ma non capisco cosa dicono, quando mi vedono smettono tutti di parlare.
Ritorno al mio posto e sorrido all'allegra compagnia che ha già ripreso a chiacchierare.
<<Kry mi dispiace sul serio per il ritardo, non volevo lasciarti sola ma..>>
<<Trevor non ora e non qui. Chiudi la bocca e mangia>> dico con tono duro e a denti stretti, fa un mezzo sorriso e mi chiedo cosa cazzo c'è da ridere.
Butto giù mezzo bicchiere di vino, giusto per incoraggiamento.

E all'improvviso arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora