Capitolo 46

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KRYSTAL'S POV

Arrivati all'hotel scendiamo di corsa dal taxi ridendo come due ragazzini.
<<Hai visto che faccia ha fatto quando ci ha visti entrare?>> sghignazza riferendosi al taxista
<<Ci ha presi per pazzi>> continuo ridendo e mentre sta per rispondere <<Trevor!?>> una voce femminile ci fa voltare verso la hall.
Una ragazza dai capelli biondi come il grano, gli occhi color caramello e un fisico da urlo corre verso di lui e gli salta letteralmente addosso.
<<Camille?! Che.. che ci fai qui?>> ricambia l'abbraccio senza farselo ripetere due volte mentre io osservo la scena leggermente infastidita da tutto questo.. contatto
<<Sono qui con Eli, oh eccola>> indica una ragazza mora dagli occhi azzurri appena uscita dall'ascensore.
Quando Trev la vede si irrigidisce per un attimo per poi guardare me che sorrido anche se sto ribollendo di gelosia.
Chi sono queste due?
<<Trevor!>>
<<E-Eli>>
Il disagio da parte di Trev è palese e la cosa non mi piace per niente.
Neanche a me amica, che cazzo si balbetta!?
Già, che cazzo ti balbetti!?
<<Come stai?>> chiede lei
<<Bene, tu?>>
Ma si, volete anche un caffè?
Concordo con te.
<<Alla grande anche se sono un po' arrabbiata con te. Non mi hai più chiamata ed eppure ci siamo divertiti insieme>> dice rivolgendogli uno sguardo malizioso.
Il mio ragazzo si irrigidisce, io mi irrigidisco mentre la ragazza bionda mi fissa.
Vorrei tanto sapere quando si sono divertiti insieme, e di sicuro non a giocare a carte.
Ma poi che sfacciataggine dire questo genere di cose davanti ad altre persone, insomma un po' di pudore!
<<Oh.. ehm.. io..>>balbetta grattandosi la nuca imbarazzato.
Forza illuminaci Trevor, come mai non l'hai più chiamata?
Devo calmarmi o rischio di esplodere come una pentola a pressione.
Lei intanto si avvicina poggiandogli una mano sul petto.
Ma perché lo devono toccare!
La mia gelosia aumenta a dismisura e prima che lei possa dire qualcosa e che Trev possa scollarsela di dosso, mi schiarisco la voce cercando di dare fuoco con lo sguardo alle mani di questo polipo versione umana.
Finalmente si volta verso di me scostandosi dal mio ragazzo.
<<E tu chi saresti? Te la sei scelta elegante eh per stasera. Non cambi mai>> dice squadrandomi in modo oserei dire quasi sprezzante e questo non fa che aumentare la mia rabbia. Rispondo subito con un sorriso che chi mi conosce sa quanta irritazione nasconda.
<<Sono Krystal, la sua ragazza. Direi quindi che l'ha scelta elegante per un bel po' di tempo, non solo per stasera>> la sua espressione da schizzinosa diventa sorpresa ed è la stessa che anche la bionda assume.
<<Ti sei fidanzato e non mi hai detto niente?>> quasi urla quest'ultima.
Perché cavolo te l'avrebbe dovuto dire?
<<Camille, non ci vediamo e sentiamo da tanto>> poi mi prende la mano
<<Krystal lei è mia cugina Camille, zia Anne è la sorella di mamma>>le sorrido decisamente più rilassata e lei fa lo stesso.
<<Lei invece è.. Eli>>
Solo Eli?
<<Solo gli amici mi chiamano Eli e noi non lo siamo, quindi Elizabeth>> mi dice con tono acido e il mio sorriso si allarga ancora di più di pari passo con l'irritazione.
<<Mi sembra giusto Elizabeth>>non ricambia il sorriso e continua a guardarmi male.
<<Da quanto state insieme?>>
Camille si avvicina con un sorriso gentile in volto.
Già mi piace questa ragazza, a differenza di questa Elizabeth.
<<Qualche mese, da uno circa viviamo insieme. Abbiamo preso un appartamento davvero carino, quando torniamo se ti va puoi venire a cena così ci conosciamo meglio>>rispondo gentile poi mi volto verso l'altra.
<<Puoi venire anche tu Elizabeth, mi sembri simpatica e socievole>> sento Trev e Camille soffocare una risata mentre lei mi guarda irritata.
<<Si, perché no. E come vi siete conosciuti? Fammi indovinare, l'hai scopata e ti ha incantato?>> dice ironica e acida.
<<Eli finiscila>> la richiama Camille
<<No Eli, lavoriamo insieme. E' la ma interprete, per questo siamo qui>> risponde duro Trevor.
<<Ancora meglio di quello che credevo! Wow, il sesso con il capo è un cliché ma è eccitante>>ghigna inviperita.
Ma che cazzo vuole?
<<Elizabeth..>> interviene Trevor ma lo interrompo, non mi serve nessuno che mi difenda.
<<Davvero? Sai io faccio sesso con il mio ragazzo con il mio capo ci lavoro soltanto>>dico sorridendole e il suo ghigno scompare all'istante.
<<Ahi, te la sei scelta bella tosta eh cuginetto>> ridacchia Camille
<<Stronza vorresti dire>> risponde l'amica senza smettere di guardarmi.
<<Elizabeth basta così! Non ti p..>> blocco il mio ragazzo prendendogli la mano.
<<Amore non fa niente, in effetti sono abbastanza stronza, ma solo quando è necessario altrimenti sono innocua>> mi sorride lui
<<E' il mio piccolo angelo>> <<Esagerato>> gli do un bacio sulla guancia e lui mi sorride.
<<Noi stavamo uscendo vi andrebbe di unirvi a noi? Così ci conosciamo meglio, Krystal>>
<<Ti ringrazio Cami, ma domani mattina abbiamo un meeting importante>> lei annuisce a Trevor sorridendo a entrambi
<<Va bene, tranquilli>>
<<Quando ripartite?>> le chiede Trev <<Domani mattina. Mi farebbe piacere venire a cena da voi magari porto anche quel brontolone di mio fratello>>rivolge l'ultima frase a me
<<Si, certo ne sarei felice>> annuisce
<<Ok, noi andiamo, buona serata>> Trev da un bacio sulla guancia a Camille senza sciogliere le nostre mani.
<<Ciao ragazzi, buonanotte>> le sorrido
<<Si certo, buona scopata semmai!>>
Mi ero quasi e dico quasi, dimenticata della presenza di questo moscerino insignificante.
<<Eli!>>
Camille la riprende ma l'amica non molla quel sorrisetto dispettoso.
<<Sicuramente Elizabeth>>lei mi guarda male e prima che possa continuare trascino via Trevor augurando ad entrambe una bella serata.
Entriamo in ascensore e scoppiamo a ridere
<<Sei impossibile>>
<<E' lei che ha cominciato>> mi bacia <<Lo so, e scusami lei.. mh..>>
<<Trev l'ho capito che andavate a letto insieme, è stata abbastanza chiara a dire il vero. Cosa ti dico sempre? Non mi importa del passato, ora ci sono solo io>> dico accarezzandogli la guancia
<<So che non ti importa, però immagino non sia bello sapere che una persona ha toccato ciò che adesso è tuo, io personalmente impazzirei>>
<<E chi ti ha detto che non stavo impazzendo? Ero gelosa marcia!>> usciamo dall'ascensore e ci incamminiamo nel corridoio.
<<Allora lo ammetti>> cerco nella borsa la chiave della camera
<<Smettila Cooper, qualsiasi fidanzata è gelosa del proprio ragazzo, chi dice di non esserlo mente>> apro la porta ed entriamo
<<Sei furba Johns>> sorrido
<<Lo so Cooper>>mi tolgo le scarpe e i miei piedi mi ringraziano all'istante
<<Sei ancora arrabbiata?>>
<<Non sono arrabbiata, sono.. irritata>> si avvicina con sguardo furbo.
Conosco quello sguardo ormai
<<Posso provvedere a farti passare l'irritazione?>> dice con tono roco posando le mani sui miei fianchi e la bocca vicino al mio orecchio
<<I piani erano altri ma.. abbiamo altre sere a disposizione. Quindi si, provvedi sono molto irritata>> dico in modo sensuale e lui ridacchia con occhi pieni di lussuria e desiderio.
<<Ottimo, non vedevo l'ora di toglierti questo vestito>>
<<Allora fallo>>.
Mi sbottona velocemente il vestito facendolo scivolare ai miei piedi.
Mi guarda passando la lingua sul labbro inferiore.
<<Sei uno spettacolo, stasera credo che ci andrò pesante>> mi avvicino
<<Mi sembra perfetto>> dico togliendogli la giacca e iniziando a sbottonargli la camicia.
Un luccichio di libido gli attraversa lo sguardo e dopo aver sfilato la camicia, fa lo stesso con il pantalone restando in boxer.
Si fionda sulle mie labbra baciandomi con foga, passione e amore.
La sua lingua e la mia si incontrano iniziando una danza passionale senza fine.
Mi spinge dolcemente verso il letto facendomi stendere.
Continuando a baciarmi mi toglie il reggiseno per poi iniziare a baciarmi il seno.
Percorre un percorso immaginario fatto di baci umidi e sensuali fino ad arrivare all'interno coscia che bacia e succhia leggermente.
Tutto questo è dannatamente eccitante.
La sua attenzione si focalizza sulla mia intimità nascosta ancora dall'intimo.
In un attimo, quest'ultimo viene letteralmente strappato e buttato a terra e senza che me ne renda conto, la sua bocca è già su di me.
Gemo, inarco la schiena e porto le mani tra i suoi capelli e lo sento gemere a questo mio gesto.
Il piacere che riesce a donarmi è incredibile e inspiegabile.
Ansimo forte e dopo qualche minuto vengo pervasa dall'orgasmo chiudendo gli occhi per il forte piacere.
Riapro gli occhi quando sento il suo respiro sul mio collo che bacia dolcemente.
<<Amo sentirti e vederti godere. Non hai idea di quanto sia sexy>> mi bacia e poi infila il preservativo.
Si piazza tra le mie gambe e mi penetra fino in fondo con una sola spinta.
Gemiamo profondamente entrambi e inizia a muoversi con un ritmo abbastanza veloce.
Porto le mani sulla sua schiena facendole vagare su di essa. D'improvviso mi gira e mi ritrovo con le ginocchia sul materasso.
Inizia a spingere in me e in questa posizione è decisamente più eccitante.
<<Oddio Trev.. così è..>> le parole mi muoiono in bocca quando velocizza il ritmo stringendo la presa sui miei fianchi.
Avvicina le labbra al mio orecchio
<<Ho sempre voluto farlo>> dice tra un ansimo e l'altro.
<<C-cosa?>> balbetto mentre sento l'orgasmo montare in me e dalla velocità del suo ritmo capisco che anche lui è vicino.
<<Prenderti in questa posizione>> accelera ancora e veniamo entrambi gridando il nostro nome.
Si abbassa su di me e mi lascia un bacio sulla schiena.
<<Ti amo Krystal, sei la cosa più bella che ho>> ci stendiamo e poggio la testa sul suo petto.
<<Anche tu amore mio, mi hai ridato una vita e non ti ringrazierò mai abbastanza>> mi stringe a lui baciandomi la fronte e addormentandoci avvinghiati l'uno all'altra.

E all'improvviso arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora