Astra si svegliò solo nel tardo pomeriggio. Quella notte era stata terribile, credeva addirittura di aver saltato un turno di controllo per essersi addormentata sul pavimento. Era a pezzi e le ore di sonno si erano postate sul suo organismo come una maglia di ferro.
Era uscita dal dormitorio per cercare Nott. Era la prima volta che pensava a lui negli ultimi tempi e soprattutto la prima volta in cui aveva avvertito un certo desiderio di rivederlo.
"Moore!" si sentì chiamare mentre avanzava guardandosi attorno nei corridoi. Si voltò molleggiando sui piedi, aveva capito a chi appartenesse quella voce, ma fin che non riuscì a vederlo in volto, nutriva la speranza di essersi sbagliata. Invece era lui: Harry Potter in persona.
"Che vuoi Potter?" sbottò. Non avevano un buon rapporto o, per meglio dire, non avevano affatto un rapporto. Era stata Astra a porre queste rigide convenzioni e mai si era pentita di averlo fatto.
Invidia? Forse, sta di fatto che senza il minimo permesso si era intrufolato nella sua famiglia da piccolo innocente orfanello e l'aveva scavalcata nella lista degli affetti di Silente, conquistandosi il primo posto nel podio. Lei non lo sopportava: tutte le volte che suo nonno aveva preferito lui a lei, qualcosa nel suo cuore si era spezzato e l'aveva resa sempre più dura e meschina."Mi chiedevo dove fosse tuo nonno- continuò Harry sistemandosi gli occhiali sul naso- devo parargli di alcune cose importanti"
Il tono della sua voce era comunque calmo, non provava astio nei confronti di Astra, la rispettava e ormai si era abituato ai suoi attacchi verbali."Non so dove sia, sono una studentessa esattamente come te se non lo avessi notato" sbuffò lei continuando per la sua strada. Non avrebbe sprecato un briciolo di fiato in più per lui, non lo meritava.
Sapeva dove trovare Nott. Qualche giorno fa aveva appreso della sua abitudine di fumarsi una sigaretta di nascosto nei giardini verso le serre lontano dalle lezioni. Si era insospettita della cosa quando lo aveva visto uscire dal dormitorio poco dopo l'ora di cena. Gliene aveva chiesto spiegazioni e lui le aveva svelato quel suo piccolo vizio.
Uscì. L'aria gelida gli pizzicava la pelle filtrando sotto il mantello. La notte era limpida, la luce della luna illuminava i suoi passi alla perfezione. Si strinse nelle spalle per aumentare la temperatura del suo corpo dirigendosi verso le serre. Una lieve nuvola di fumo aleggiava in quella direzione, era quasi invisibile, mille goccioline plumbee sospese nell'aria.
"Ciao, sapevo di trovati qui"
Svoltando l'angolo aveva trovato Nott seduto a terra con le braccia appoggiate alle ginocchia, guardava un punto imprecisato difronte a sé. Astra prese posto al suo fianco, chiudendosi più che poteva nel mantello. L'erba era bagnata dall'umidità e appena si appoggiò a terra il gelo si fece più pungente, viscerale."Perché Malfoy ha l'esclusiva su di te?" domandò lui continuando a guardare in avanti. Da quando la ragazza gli si era posizionata affianco lui non l'aveva degnata di uno sguardo e ora nemmeno di un saluto. Era come se avesse preparato quella battuta già da prima che arrivasse e l'avesse ripetuta automaticamente.
"Che cosa stai dicendo Nott? Non è affatto vero!" Astra si indignò più di quanto fosse necessario, la sua voce non aveva una minima inflessione di dolcezza.
"Ieri notte sono uscito dal dormitorio per venirti a cercare...-
"Cristo, ti avevo chiesto di non farlo!" sbottò Astra nascondendosi il viso tra le mani per placare il suo spirito. Sapeva già come sarebbe andato a finire il racconto di Nott: le avrebbe detto che aveva incontrato Malfoy, che lui si era molto arrabbiato eccetera eccetera. Infatti, dopo una boccata di fumo, il ragazzo lo confermò continuando il racconto.
"...insomma non ti facevo sua succube, mi sembravi diversa dalle altre" concluse leggermente infastidito.
Astra era diversa dalle altre, ne era consapevole e non c'era minuto che passasse in cui non chiedesse a se stessa il perché avesse accettato così passivamente di obbedire a Malfoy. Aveva passato una vita ad essere esclusa da tutti perché rifiutava di omologarsi e ora veniva messa alla berlina accusata di essere come tutte? Il mondo è così incoerente.
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Under Control (DRACO MALFOY)
Fanfiction"00:00, orario di coprifuoco. Nessuno studente deve trovarsi nei corridoi dopo la mezzanotte" Astra Moore, serpeverde, viene incaricata di controllare i corridoi di Hogwarts da mezzanotte alle cinque del mattino perché è la nipote di Albus Silente...