Under Control (DRACO MALFOY)

Dodicesima notte

- ricordatevi di lasciare una stellina e fatemi sapere se la storia vi sta piacendo-

Astra si svegliò la mattina di buon ora; era da tempo che non le capitava di dormire una notte intera e l'illusione che tutto fosse tornato alla normalità le bastava per sentirsi meglio. Gli occhi erano ancora leggermente gonfi, ma il suo aspetto era tutto sommato decente. Indossò un dolcevita beige sopra un paio di jeans prima di immergersi nel marasma dei corridoi.

"Astra!" una voce femminile proveniva dalle sue spalle fastidiosamente acuta. La riconobbe subito come una di quelle persone da evitare, soprattutto il martedì mattina.

"Astra Thesbe Moore, nipote di Albus Percival Wulfric Brian Silente, fermati per favore!" continuò la ragazza e Astra non poté fare a meno di girarsi ruotando gli occhi al cielo.

Hermione Granger tirò un sospiro di sollievo. Era trafelata, ma le si leggeva in volto una chiara soddisfazione per essere riuscita a bloccare il suo bersaglio.

Non si erano mai parlate, forse una volta in merito a un progetto scolastico, ma nulla più. Per Astra la Grifondoro era ininfluente, le dava fastidio il fatto che fosse una componente del fantastico trio di Harry Potter, ma non aveva altro motivo per odiarla.

"Ora inizierai a nominare la mia genealogia finché non ti darò ascolto, Granger?-

"È possibile- sorrise- comunque ti ho cercata durante questi giorni per estenderti un invito da parte del professor Lumacorno. Credeva che dopo il tuo voto in Pozioni lo stessi evitando..."

"Il mio voto? Come sai tu del mio voto?-

"C'è qualcosa che io non so?" le fece notare fingendo un'aria da saputella che infastidiva Astra all'inverosimile. Sbuffò per invitare la Grifondoro a continuare il suo appello.

"Sei una degli invitati al Lumaclub! Il professore ha chiesto di te tramite Harry e io ho avuto il compito di intercettarti per comunicartelo. È una cena informale per Natale, ci saranno alcuni degli studenti più influenti di Hogwarts e potrai portare qualcuno con te" spiegò entusiasta, ma nell'espressione di Astra rimase una certa neutralità.

"Perché dovrei parteciparci? Non ho nulla di speciale da condividere-

"Sei la nipote del preside e scommetto anche una maga piuttosto abile, mi sembra ovvio il perché Lumacorno ti abbia voluta tra i suoi. Dovresti imparare ad approfittare dell'influsso della tua parentela ogni tanto"

Astra si lisciò i capelli su una spalla mentre guardava Hermione indecisa sul da farsi. L'idea di prendere parte alla cena del fantomatico club del professore di pozioni la metteva a disagio. Non si considerava parte di quell'élite di privilegiati, tanto meno voleva esserlo per la fama derivata dal suo vecchio parente. Era un ambiente che non le calzava bene, intorno a un tavolo con i più carismatici studenti della scuola non avrebbe saputo di cosa discutere. Il tempo? Gli effetti dell'erba sull'organismo umano o la noia delle nottate di ronda?

"Valuterò la proposta" concluse Astra dopo che Hermione le indicò la data e il luogo dell'incontro.

"Non ti nascondo che mi farebbe piacere approfondire la tua conoscenza- continuò la grifondoro- ci si vede in giro!"

Non appena Hermione si voltò per allontanarsi verso l'aula di Divinazione per la prossima lezione, una mano leggera le toccò la spalla.

"Granger, aspetta!- Astra fu presa da un impeto di dolcezza, ma d'altronde aveva difronte l'unica fonte da cui poter attingere qualche altra informazione- credi che possa invitare Theodore Nott alla cena del Lumaclub?"

Hermione strabuzzò gli occhi per qualche secondo, la bocca leggermente aperta dallo stupore. Nonostante la sua naturale predisposizione a raccogliere dati su tutto, non era ben informata dello specifico regolamento del club di Lumacorno. Sapeva però, tramite alcune voci, che il professore era piuttosto restio nell'accertare membri che avessero anche solo parzialmente un legame con l'esercito di Voldemort. Il padre di Malfoy, così come il padre di Nott, avevano dunque comportato l'esclusione dei loro figli dal gruppo più esclusivo di Hogwarts.