Capitolo 6

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5 mesi dopo

GAIA
Dopo la morte dei miei genitori la mia vita si è completamente stravolta, ho passato un mese intero chiusa nella camera dei miei genitori, ho perso quasi 6kg ho smesso di ballare, ho smesso di studiare.
Ho lasciato Marco alcuni giorni dopo l'incidente,
Più lo guardavo e più ricordavo quel giorno, se non mi fossi fermata a litigare con lui per quella stronzata del video, sarei andata io a prenderli e chissà, magari ora sarebbero ancora qui con noi o forse sarei morta anche io con loro. Sono arrabbiata con la vita, sono arrabbiata con me stessa.
Ho deciso di ricominciare a vivere, se così si può dire, ma non lo faccio per me, ma solo per le persone che ho affianco e che mi vogliono bene, mia nonna sta male e dopo la morte dei miei genitori la sua situazione è peggiorata quindi, non volevo darle ulteriori dispiaceri, anche mio fratello Manuel e Emma non meritavano di vedermi così, perché in fondo anche loro hanno perso i genitori come li ho persi io, il dolore era lo stesso, ma loro erano stati in grado fin da subito di reagire, anche grazie al supporto di Simone e Chiara e la forza dei loro bambini in casa.
Ho deciso di aiutarli anche con i ristoranti pub, quindi anche se controvoglia, la sera spesso vado con loro.
Le mie amiche Virginia, Giorgia e Denise sono state molto fondamentali, mi hanno sostenuto anche quando le ho allontanate, quando le ho trattate male e respinte.
Di Marco ho saputo da un nostro amico comune, con cui ho mantenuto i contatti Daniele, che si è fidanzato dopo nemmeno 1 settimana con una ragazza che già avevo visto in passato e se non ricordo male,  avevo trovato alcuni messaggi tra loro, a cui non ho dato peso o meglio non mi ero sentita di fare chissà quale scenata, visto che io lo avevo tradito con Can Yaman,  il famoso attore turco che da come diceva Virginia, era sparito anche dai social.

Oggi ho accompagnato nonna a fare dei controlli e come già sapevamo la situazione sta pian piano peggiorando, forse le è rimasto un mese? Due? Chissà...
Questa sera è il compleanno di Virginia e lo festeggerà nel nostro nuovo ristorante pub, lo abbiano aperto a 10 minuti di distanza da casa nostra, è un po' appartato come posto, quindi solo chi conosce, lo trova, per questo spesso ci ritroviamo ad ospitare qualche personaggio famoso.
Sono in ritardo, sono per strada e devo ancora accompagnare nonna a casa, cambiarmi e andare al ristorante, sono ferma al semaforo rosso, improvvisamente un forte boato e la macchina che si sposta in avanti finendo con una ruota sul marciapiede, la prima cosa è guardare mia nonna

< stai bene?>

mi guarda tranquilla, fortunatamente aveva la cinta

< si, tu? Ti esce il sangue dalla fronte Gaia>

io per la fretta non avevo messo la cinta e questo è quello che succede, metto la mano sulla ferita e effettivamente c'è un po' di sangue, ma nulla è solo un graffio, esco dalla macchina come una furia, vedo l'uomo che mi ha tamponata scendere, io vado diretta verso nonna e cerco di aiutarla a scendere come esce sento una voce

< nonna Lucia stai bene? Vi siete fatte male?>

mia nonna sorride io no, ci mancava solo lui.

CAN
Ho finito il servizio militare da un paio di settimane, ho avuto subito numerose richieste dopo aver annunciato il motivo del mio allontanamento, in Italia mi hanno richiesto 4 interviste così oggi tornerò li, tornerò di nuovo a Roma.
Il mio volo privato è pronto, chissà forse incontrerò di nuovo Carlo, in questo anno nonostante tutto, ho sempre avuto un pensiero per lei e porto sempre con me il suo profumo, come fosse un portafortuna, in questi mesi ho stolcherizzato quella Virginia per vedere foto nuove di lei, ma nulla, lei non appariva più in nessuna foto in nessun ballo era come scomparsa, chissà forse come me era partita non lo so.
Il pilota non è Carlo ci rimango un po' male, chissà che tratta stata facendo? O Magari oggi è di riposo e se la gode con tutta la sua famiglia, sorrido al pensiero di quella famiglia bella, sorridente e numerosa, proprio come ho sempre sognato di avere, ma io sono figlio unico.
Arrivo e il mio manager italiano mi aspetta, insieme andiamo negli studi Mediaset e faccio la registrazione di un intervista, per oggi ho finito, ma non ho voglia di tornare in albergo, quindi chiedo al mio autista di portarmi al mare, scendo mi guardò intorno cerco qualcosa di famigliare, qualcosa che mi conduca al quel piccolo quartiere, ma nulla mi torna in mente.
Risaliamo in macchina, devo andare in albergo, stasera ho una cena con alcuni ragazzi che ho conosciuto durante la registrazione che avevo fatto lo scorso anno per un programma televisivo.
Mentre sono immerso nei miei pensieri sento un forte rumore è una botta, il mio autista mi guarda

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