Capitolo 34

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CAN
Sapevo che avrebbe mentito, lei sapeva bene che io lo avrei capito subito, ma nonostante tutto ha voluto me per sorreggerla, non si fidava di nessuno, nemmeno del dottore, si fidava di me. Dopo avergli fatto sapere che sapevo che stava mentendo, mi ha supplicato di non tradirla, nei suoi occhi ho letto quanto fosse stanca di quel posto, di quel letto, come lo ero anche io d'altronde, la convinco almeno a dire che poco le girava la testa e le parole del medico, mi tranquillizzano, le chiede di camminare da sola e la vedo impaurita, ha bisogno del mio coraggio, del mio sostegno e io lo faccio, la rassicuro che non la farò cadere, ma al tempo stesso non la voglio forzare, non sapevo quanto effettivamente le girava davvero la testa, ma lei testarda e determinata come sempre, lo fa, cammina avanti a me, per i primi due passi la tengo per i fianchi, volevo essere certo che fosse stabile, le sue mani sono proprio sopra le mie e quando sento che cerca di allentare la mia presa su lei, lo faccio, mi fido di ciò che sta facendo e faccio bene, cammina da sola, piano ma lo fa senza problemi, arriva al letto e piano piano si gira, ora mi guarda sorride, nonostante sia provata, sicuramente stanca, perché dalle sue occhiaie, capisco che non ha chiuso occhio questa notte, è sempre bellissima, i miei occhi la vedono così e il mio corpo la vede così, mi allontano piano, all'indietro e lei mi segue, mi trovo spalle al muro, mi sorride maliziosa mi abbraccia e mi bacia

< ti amo ask, tu sei la mia forza>

la bacio anche io

< tu sei la mia>.

Il dottore si complimenta con lei, la fa stendere di nuovo al letto per non stancarla troppo.

< dottore quindi posso andare a casa?>

il dottore mi guarda e sorride

< Can ha davvero un bel caratterino, ora capisco quando dici che Sanem ha ripreso da lei>

sorridiamo tutti, noto nei suoi occhi, un po' di orgoglio nel sentire che Sanem le somiglia così tanto e che io ne avevo parlato con loro.

< Gaia sto aspettando che arrivano le risposte delle analisi, se vanno bene, giuro che lascio andare, altrimenti rimarrai qui con noi, finché non andranno bene,ok?>

annuisce con la testa.

Rimaniamo soli, Sanem si è addormentata nel passeggino, si sarà sicuramente annoiata, ma ora era un bene, ho davvero bisogno di stare un po' concentrato solo su Gaia.
Si muove nel letto, agitata, non trova pace.

<Askim, cerca di stare calma e tranquilla ok? Non devi agitarti >

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<Askim, cerca di stare calma e tranquilla ok? Non devi agitarti >

sbuffa

< Can, se le analisi non vanno bene? Quanto altro tempo dovrò stare qui?>

le accarezzo il viso

< il tempo necessario amore mio, se fosse per me, ti porterei via ora in questo momento, ma non posso farlo, la paura che ti succeda qualcosa, mi frantuma il cuore, io voglio che stai bene, solo questo amore mio>

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