Capitolo 20

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CAN
È passato un mese da quando sono uscite quelle stupide foto con Francesca e oggi fortunatamente è arrivato il risultato della perizia sul contratto la firma non è la mia, domani ho già programmato una conferenza stampa, nel frattempo non mi sono demoralizzato ho continuato a lavorare, ho cominciato la preparazione per una serie che girerò qui in Italia e ho già girato 2 spot pubblicitari, sto pensando di prendere una casa perché sono stanco di vivere in albergo, ma ogni volta che ne visito una mi si stringe il cuore, perché casa è associato a Gaia ancor di più se a Roma.
In questo mese ho mantenuto i contatti con Simone e Manuel, ho provato a chiedere di Gaia in cuor mio volevo che sapesse che nulla era vero di quello che avevano scritto, è vero ero innamorato pazzo ma di lei e di nessun altra.
Ma anche se in imbarazzo Manuel mi ha detto che Gaia dopo l'uscita delle foto, gli ha fatto giurare di non informarmi di nulla riguardo a lei o alla sua vita. Nonostante mi ha rassicurato che le ha detto del sabotaggio del contratto, ma che testarda com'è non ha voluto sentire ragioni.
Sono uscito per festeggiare con Rami, passiamo una splendida serata dopo tanto tempo mi sentivo sereno e soprattutto pulito, in questo mese sono stato massacrato, sopratutto dalle mie fan, che giustamente non hanno mai accettato la mia pseudo storia con Francesca ma che continuavano a infierire sulla mia storia con Gaia, ogni commento era una pugnalata, volevo dire che avevano ragione che Gaia era speciale.
Chiedo il telefono di Rami e apro Instagram ho bisogno di vederla.
Nel suo profilo ci sono solo immagini del volto, nessuna foto intera, il suo viso è bellissimo e dolcissimo.
Ha cambiato la sua immagine del profilo, ovviamente appena uscito L'articolo aveva tolto la foto con il capello, ma quella di stasera è nuova

 Ha cambiato la sua immagine del profilo, ovviamente appena uscito L'articolo aveva tolto la foto con il capello, ma quella di stasera è nuova

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È bella, sorridente e il fiore che ha tra i capelli e lo stesso che usa per il suo profumo, lo riconosco immediatamente.
Ho deciso che domani dopo aver fatto l'intervista troverò un modo per parlarle, per vederla, ho bisogno di spiegarle tutto, poi sarà suo diritto anche non credermi, ma io ho bisogno di farlo.
Riconsegno il telefono a Rami che sta squillando è la sua compagna, così io ne approfitto e gli dico che esco a fumare una sigaretta, così faccio anche due passi.
Cammino in alcuni vicoli, improvvisamente sento le grida di una donna, comincio a correre in quella direzione un uomo sta picchiando una donna intervengo immediatamente, mi scaravento sull'uomo e lo picchio, non ho mai concepito un uomo che picchia una donna, sento tirarmi all'indietro e ritorno alla realtà, ci sono molte persone intorno, sicuramente erano state allarmate dalle grida della donna proprio come me.
L'uomo a terra comincia dire che ho picchiato prima la sua fidanzata e poi lui, non riesco a crederci, la donna ha perso conoscenza, fortunatamente dopo pochi minuti arriva l'ambulanza e i medici si occupano subito si lei, a vederla da fuori sta messa male, l'uomo anche è messo male il suo viso è ricoperto di sangue come le mie mani, ma è cosciente e mi sta accusando di una cosa non vera.
La polizia mi riconosce, è arrivato anche Rami che in un pessimo italiano, cerca di spiegare che è impossibile una cosa del genere. Mi portano in commissariato, Rani mi raggiunge lo sento fuori la porta ma non mi fanno la possibilità di vederlo.
Spiego al commissario cosa è successo, però mi dice che la mia situazione è grave perché non ci sono testimoni è l'unica che potrebbe farlo cioè la donna picchiata, è in sala operatoria perché ha avuto delle forti lesioni interne.
Il commissario mi sembra una persona per bene, mi rassicura che Rami sta già contattando il mio avvocato. Sorrido il mio avvocato era partito da poche ore per Istambul, se tutto va bene forse per domani in tarda mattinata arriverà. Mi metto le mani in testa e continuo a rispondere alle domande del commissario raccontando cosa è successo.

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