Capitolo 38

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CAN
Apro la porta, abbraccio forte quel cretino del mio amico Anil, Rami è andato diretto da Gaia anche loro si abbracciano, li sento ridere, è solo in questo momento capisco il perché

CANApro la porta, abbraccio forte quel cretino del mio amico Anil, Rami è andato diretto da Gaia anche loro si abbracciano, li sento ridere, è solo in questo momento capisco il perché

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Il mio stupido amico mi stava prendendo in giro, indossa gli abiti usati sul set quando doveva imitare me. Sorrido anche io,

< Ceycey sei licenziato >

ovviamente parliamo in turco, lui nonostante più volte ho provato a convincerlo di imparare l'italiano non ha mai accettato. Corre in casa esattamente come avrebbe fatto Ceycey, Sanem seduta sul tappeto lo guarda e ride a crepapelle, più lei ride più Anil corre per casa.
Lo lasciamo lì mentre io Gaia e Rami ci beviamo una bevanda

Rami sembra molto contento di vedere Gaia e in pochi minuti le racconta quanto sono stato professionale nonostante la situazione in cui ero, lei mi sorride orgogliosa

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Rami sembra molto contento di vedere Gaia e in pochi minuti le racconta quanto sono stato professionale nonostante la situazione in cui ero, lei mi sorride orgogliosa.
Sanem ci raggiunge

< papà come si chiama il tuo amico matto?>

sorrido e guardo il mio amico Anil che fa no con la mano

< Can non farlo, bimba dolce bimba mi chiamo Anil, è semplice Anil>

lo guarda infastidita

< io sono Sanem non bimba>

sgrana gli occhi

< Sanem si chiama davvero così?>

Gaia annuisce e io faccio ciò che lo infastidisce

< si chiama Ceycey amore >

Sanem corre e grida

< Ceycey, Ceycey >

lui assottiglia gli occhi

< Can perché lo hai fatto?>

sorrido mentre vedo che Gaia è divertita dalla scena

< perché tu sei entrato in casa mia vestito da me, per prendermi in giro, davanti alla mia compagna e mia figlia, quindi da oggi per tutti noi tu sei Ceycey >

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