Capitolo 16

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GAIA
Sono passati 6 mesi dalla morte di nonna di Lucia, la mia vita è completamente cambiata, ogni giorno sento la sua mancanza, l'unica cosa che mi fa stare serena e pensarla felice, in qualsiasi posto sia.
Can ha insisto tanto, che alla fine mi sono arresa e oggi, sono un avvocato a tutti gli effetti, ho riaperto lo studio di mia madre. Con Can le cose vanno molto bene, ormai vive praticamente qui, sono molto felice di questo, mi piace viverlo ogni giorno nel quotidiano, è stato molto fondamentale sopratutto nei primi mesi della scomparsa di nonna, con lui potevo piangere e sfogarmi anche se inizialmente mi trattenevo anche con lui e purtroppo, questo tenermi il dolore dentro, mi ha provocato alcuni problemi fisici, addirittura mi si era interrotto il ciclo, pensavo di essere incinta, ma dopo la visita la ginecologa mi ha rassicurata che era solo il forte stress, mi ha tolto la pillola e ora è tornato tutto normale, anche perché ho imparato a tirare fuori le mie emozioni, almeno con Can, lui mi capiva, mi comprendeva sempre.
L'unica cosa che mi sta un po' turbando è che Can non sta lavorando, a parte qualche intervista in qualche programma qui in Italia, non sta facendo più nulla, dice che il lavoro e fermo, ma lui sembra molto tranquillo, ormai si dedica al nostro locale, devo dire che da quando lui è presente, gli incassi sono quadruplicati, io solitamente lavoro in ufficio o da casa, ma comunque la sera sono anche io lì per aiutarli.
Oggi ho vinto la mia prima causa, sono al settimo cielo, raggiungo tutti al locale, Can mi viene subito incontro, mi abbraccia e mi bacia

< sono super orgoglioso di te amore mio>

lo bacio

< è tutto merito tuo, senza di te io...>

mi zittisce con un bacio

< io ti ho solo obbligata a studiare, il resto lo hai fatto tu>

Raggiungiamo gli altri che vengono a complimentarsi con me, noto un nuovo barista, ma non gli do importanza, nostrante spesso lo trovo a guardarmi, spero che Can non si accorga di nulla, è molto geloso, nonostante dovrebbe essere il contrario, visto la fila di donne che sbava per lui.
Passiamo una bella serata, io e Can andiamo via prima degli altri, mi ha detto che voleva festeggiare a modo suo, so bene cosa intende e devo dire che mi piace molto questo suo modo di festeggiare.
Raggiungiamo casa e non mi da nemmeno il tempo di scendere dalla macchina che già mi ha presa in braccio, mi bacia con passione, raggiungiamo la camera, mi mette sul letto e si sbriga a spogliarsi, sembra davvero impazzito, anche io mi spoglio velocemente, mi guarda negli occhi, non dice nulla e mi fa sua.
Sembra che lo aveva fatto con rabbia, nonostante era stato bellissimo comunque, gli accarezzo il viso

< a che pensi?>

mi sorride

< a niente il particolare>

lo guardo

< da quando mi dici le bugie?>

mi sorride e mi bacia

< Federico, il nuovo barista, ti ha guardata continuamente >

sorrido

< Can, sei davvero così geloso? Io che dovrei dire, con tutte quelle gatte morte intorno a te ogni sera?>

mi bacia

< hai ragione scusa, ma sono davvero tanto geloso>

lo guardo

< lo so, ma io sono tua e di nessun altro>

si mette sopra di me

< lo so, come io sono soltanto tuo>

cominciamo a baciarci di nuovo ma il suo telefono interrompe la magia, è il suo manager risponde mette il viva voce, perché con le mani è impegnato ad accarezzare tutto il mio corpo, Rami gli dice che domani pomeriggio ha un incontro a Istambul per una nuova serie, non sembra felice e rimane in silenzio, ferma le mani sul mio corpo, lo guardo scioccata e decido di parlare io

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