Semplicemente noi...

Capitolo 22

CAN

Gaia è in cucina sta preparando il pranzo, io non faccio che rispondere al telefono che squilla continuamente, gli articoli che parlavano del mio presunto arresto, sono arrivati velocemente anche il Turchia, ovviamente i miei genitori i miei amici erano molto preoccupati. Non ho detto a nessuno che sto per diventare papà oltre a Rami, dopo aver visto l'ecografia parlerò con Gaia bene, non voglio far preoccupare i miei genitori, non essendo in grado nemmeno io di dare delle risposte sensate. Per ora l'unica cosa certa è che un piccolo noi stava crescendo dentro l'unica donna che ho mai amata davvero e che amerò per sempre.
Esco in giardino e dopo pochi minuti chiudo la chiamata con il mio amico.
Sono seduto sul divanetto sotto il portico e vedo raggiungermi velocemente Manuel che allarga le braccia, mi alzo e mi avvicino, ci abbracciamo, mi sorride imbarazzato

< Can mi dispiace non averti detto nulla del bambino ma....>

lo interrompo

< Manuel so bene che hai solo fatto ciò che Gaia ti ha chiesto, quindi stai tranquillo >

mi mette una mano sulla spalla

< Can io mi sono sentito così in colpa verso di te>

ora sono io a mettere la mano sulla sua spalla

< anche io mi sono sentito in colpa quando tua sorella ha scoperto che le ho mentito sul lavoro, mi sono sentito in colpa anche verso tutti voi, ma da parte vostra ho trovato sempre e comunque sostegno e appoggio, quindi davvero Manuel, quello che hai fatto è giusto , Gaia è tua sorella >

ci abbracciamo di nuovo e poi ci sediamo, mi guarda

< all'ora avete fatto pace?>

passo una mano tra i capelli

< no, non lo so, è tutto così complicato ci siamo fatti molto male entrambi, ora questa gioia del bambino, io so solo che sono felice Manuel, sono consapevole di amare alla follia tua sorella è che farò di tutto per sistemare le cose tra noi, voglio che mio figlio cresca in una famiglia felice e unità, vorrei potergli dare la famiglia che non ho mai avuto, quella che ho sempre sognato e che ho ritrovato in voi, anche se sono sicuro che sicuramente, in ogni caso sarà ricoperto d'amore >

mi sorride emozionato

< Can sono sicuro che mia sorella ti permetterà ogni cosa con il bambino, è stata male per te per le foto ecc.. quindi ha solo bisogno di tempo>

lo tranquillizzo raccontandogli di quello che è successo stanotte e stamattina, sembra entusiasta quanto me del fatto che parteciperò all'ecografia.

GAIA
Oggi mi sento stranamente tranquilla e rilassata, sto preparando il pranzo per me è Can, solo pensarci mi fa uscire delle labbra un sorriso da idiota, sono follemente innamorata di lui, ma ho paura di lasciarmi di nuovo andare, ho paura che possa mentirmi di nuovo, ho paura di perderlo di nuovo e questa volta, non sarei stata in grado di superarlo e visto che ora non riguarda più solo me e lui, ma anche il nostro bambino, devo essere sicura.
Il pranzo è quasi pronto e lui ha passato quasi l'intera mattina a rispondere al telefono, erano per lo più telefonata dalla Turchia, ho ascoltato alcune sue conversazioni ma in nessuna ha parlato del bambino, non so il motivo quale sia, ma la mia testa come al solito pensa in negativo e l'unica idea che mi sono fatta, e che non vuole che si sappia, lo vuole tenere nascosto a tutti, anche hai suoi genitori, forse si vergogna? Forse non accetterebbero il bambino? Non ho nessuna intenzione di rimanere con questo dubbio, ma forse è il caso di parlargli dopo l'ecografia, non voglio rovinargli quel momento.
Mi avvicino alla porta e lo sento che parla con mio fratello, sta dicendo che mi ama alla follia, che farà  di tutto per sistemare le cose tra noi, per far crescere il nostro bambino in una bella famiglia, il mio viso si riga di lacrime, poi lo sento come con entusiasmo racconta a mio fratello della notte passata e del fatto che verrà con me a fare l'ecografia, anche mio fratello è felice, so che tiene molto a Can, tra loro è nato subito un forte legame, proprio come era successo con Simone.
Mi faccio coraggio e dopo aver asciugato per bene le lacrime dagli occhi, li raggiungo