Capitolo 29

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Sentimenti diversi.

Wendy

Il mattino seguente, Bryan è il primo a svegliarsi, sento i suoi movimenti nel sonno, quando lascia il letto, privandomi del calore del suo corpo. Apro gli occhi  solo quando sparisce fuori dalla porta e fisso il punto in cui la sua figura sparisce. Inevitabilmente, mi trovo a pensare a ieri sera. Una parte di me, si rende conto che, sebbene io sappia tutto e gli abbia dato la mia parola che lo accetto, per lui non si è risolto nulla e il problema con suo padre permane.

Mi alzo anch'io e mi rifugio in bagno, per una doccia veloce, cercando di colmare sotto il getto dell'acqua il fastidioso sentimento di non essere in grado di fare di più per lui. Dopo quella doccia, rientro in camera, passando un'altra volta gli occhi su quella che una volta era la stanza di un Bryan adolescente. Sulla parete adiacente al letto, ci sono tre mensole che catturano la mia attenzione. Sono piene di trofei, foto e oggetti di una vita molto, molto lontana del soldato. Forse non ha ricevuto le attenzioni che meritava, ma questo posto sembra essere rimasto intatto, segno che nessuno lo ha voluto fuori casa o forse mi sto sbagliando, ingannata dalla mia disperata ricerca di un punto meno lascivo di questa storia.
"Al capitano della squadra di rugby." Leggo su uno dei trofei, con il suo nome inciso sotto ogni scritta. Aveva parlato di sogni ieri. Che ambizioni aveva prima che tutto cadesse a pezzi? Mi avvicino di più, spinta dalla curiosità del suo volto sorridente in una foto poco lontana da uno dei trofei e la prendo fra le mani. Il suo viso è così giovane, incredibilmente diverso da com'è ora.

Come si era descritto ieri? Il bullo della scuola? Guardo meglio quella foto di un ragazzo dal sorriso smagliante e quello sguardo da strafottente, attraente da tutti i punti di vista e capisco meglio chi era il mio soldato.  Mettendo insieme tutti quei pezzi, capitano della squadra di rugby, bullo, feste e risse...lui era decisamente il tipo di ragazzo che mi avrebbe forse ignorata. Anzi, forse passando per i corridoi della scuola, mi avrebbe fatta inciampare o peggio ancora mi avrebbe usata per divertimento. Sbuffo, rendendomi conto di essermi messa con quello che doveva essere il mio peggior incubo. La porta della stanza si apre in quel momento e Bryan entra, cogliendomi con la foto ancora in mano. Mi volto di poco per vederlo avvicinare con un sorrisetto sulle labbra quando nota la foto.
Ha i capelli bagnati e un asciugamano al collo, probabilmente ha usato un altro bagno per farsi la doccia. "Non ero poi così male." Dice affiancandomi davanti a tutta quella storia passata della sua vita.

Metto quella foto al suo posto. "Mmh mmh." Vorrei alzare gli occhi al cielo ma non mi sembra il caso. Sento il suo sguardo su di me ma faccio finta di nulla.

Siamo una coppia insolita, mi aveva fatto intuire Josh, e ora ho altre prove a portata di mano per dare un senso alle sue parole.

"Che c'è, cerbiatta?" Chiede il soldato, mettendo una mano sotto il mio mento, indirizzando il mio volto verso di lui.

Incrociando i suoi occhi argentei, un altro pensiero mi coglie alla sprovvista. Qualcosa di diverso dal solito mi fa perdere ad ogni battito del mio cuore, accelerando eccessivamente. Una volta, mi ero chiesta se avrei guardato allo stesso modo una persona, sapendo il suo passato e ora ho la risposta. Ed è un sì. È diverso, è molto diverso ma non vedo la tragedia dentro quel pensiero anzi, ora, sono ancora più curiosa nei suoi confronti. Voglio scoprire di più, ancora e ancora. Vedo e sento ancora più di prima. Le farfalle si risvegliano e mi allontano, spingendo via la sua mano, per provare a mettere a tacere queste nuove sensazioni. Avevo detto a mio fratello di amarlo, pur non sapendo che l'amore era molto più di quanto sentivo prima di tutto questo casino.

La sua grande mano afferra la mia e se la porta alle labbra, lasciando un bacio sulle nocche. Perché dev'essere sempre così con lui? Una pazza prova per il mio cuore e i miei ormoni. "Non fare così." Farfuglio, quasi balbettando. Sembra quasi che nella mia mente io sia tornata al punto di partenza.

La Cerbiatta Innamorata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora