Capitolo 8

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By the Ocean

Wendy

È stato strano realizzare che la persona più fredda che abbia mai visto si facesse spazio nel mio cuore. Sicuramente la storia "il cuore non si comanda" è vera.
Quel sabato mattina è un giorno nuovo per me, quando mi sveglio alla luce del sole con ancora la sensazione delle sue mani su di me. La sua presa ferrea hanno risvegliato qualcosa nascosto troppo allungo dentro di me. Poi quei baci sul mio collo e sul seno, una deliziosa sensazione a cui avrei dato di tutto in quel momento per farlo durare un'eternità.
L'ho desiderato come non mai quando sotto le coperte ho immaginato che fosse accanto a me. Non avrei mai pensato di mutare da una ragazza che, tre settimane fa, pensava esclusivamente ai suoi sogni e pianificava ogni giorno con estrema cura, a sognare il volto di un uomo e non uno qualunque ma il soldato. Così diverso da tutti quegli che avevo incontrato eppure sembra proprio che una me interiore cercava proprio lui, un uomo a tutti gli effetti.

La sera arriva velocemente con il tempo che scorre a mio favore che non vedo l'ora di vederlo al nostro primo appuntamento. Mi chiedo dove mi porterà anche se in qualunque posto andrà più bene. Voglio solo avere l'occasione di approfondire ciò che sta nascendo di conoscere più cose su di lui.

Mia sorella, la mia unica complice che per fortuna ha tenuto la bocca chiusa, insiste a darmi una mano per prepararmi.

"Questo no. Questo neanche. Questo è troppo vistoso." Dico analizzando i vestiti che mi sta offrendo sotto i suoi occhi che poco a poco si rattristano per ogni abbigliamento che rifiuto. Arrivo all'ultimo, un bellissimo e semplice abito da sera nero che però non mi va bene nemmeno quello e sospiro non capendo che cosa mi stia succedendo.

"Sai questa è una bella differenza rispetto all'appuntamento con Peter." Dice andando verso il letto. "Hai accettato quel vestito senza dire una parola invece adesso non te ne va bene uno. Hai davvero perso la testa per quel gigante." Aggiunge pensierosa per poi concludere con una risata.

Sospiro e la raggiungo sedendomi vicino a lei. "Non ci posso fare niente."  Dico abbattuta ed entrambe ci stendiamo sul materasso morbido con quella orribile coperta rosa che solo lei poteva mettere. Fissiamo il soffitto color cielo in silenzio assorte entrambe da qualche nostalgia che non verrà fuori.

"Sai Wendy, è solo un appuntamento non devi dimostrargli niente se davvero gli piaci allora dovrai essere te stessa. Metti qualcosa che ti rappresenti." Afferma all'improvviso e mi stupisco di tanta saggezza da parte sua. Giro la testa guardando storto il suo profilo. Di solito è sempre lì, a vestirsi come una modella per ogni appuntamento e ora se ne esce fuori con questa frase. Ad ogni modo le do ragione. Mi sto preoccupando troppo di cosa vestire dovrei piuttosto rilassarmi e lasciare che tutto vada come il fato vuole.
Si alza piano e mi guarda strizzando gli occhi. "Secondo me dovresti metterti qualcosa che sia facile da sfilare." Mormora e per poco la saliva non mi va di traverso. Mi alzo di colpo e la guardo con occhi ben aperti. "Che cosa? Ma per chi mi hai preso?" Le chiedo e lei comincia a ridere sommessamente.

"Oh, andiamo è un uomo grosso e cattivo uno così forse..." dice riuscendo a malapena a riprendere fiato.

Mi alzo di scatto dal letto interrompendo il suo discorso che ha risvegliato le farfalle dentro di me. "Ok, ora devo andare." Faccio due passi verso la porta ma lei mi afferra per il braccio tirandomi indietro.
"Dai stavo scherzando!" Dice stringendo poi le labbra cercando di trattenere le risate. Il mio volto è molto caldo e sono sicura sia arrossito per colpa del suo umorismo piccante.

Seguendo il suo consiglio appena torno in camera mia, frugo nel mio armadio alla ricerca dei vestiti che più mi piacciono. La mia gonna color rosso scuro e semplice con sopra la mia camicetta nera preferita sembra l'abbigliamento perfetto. Ai piedi metto i soliti sandali col tacco che questa volta serviranno a poco. Non riuscirei comunque a raggiungere la sua altezza neanche con i tacchi più alti su cui potrei camminare.

La Cerbiatta Innamorata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora