SOS Famiglia
Wendy
Non mi ricordavo che la mia stanza fosse così luminosa o che ci fosse un punto in cui la luce del sole si infiltrava con furbizia per finirmi in faccia. Cerco di girarmi per sfuggire a quel chiarore ma qualcosa mi tiene stretto e dopo secondi di elaborazione ricordo dove mi trovo e con chi. Apro piano gli occhi con quella luce che mi rende un po' difficile adattarmi all'ambiente e mettere a fuoco la stanza.
Il soldato mi ha praticamente bloccata nel suo abbraccio di ieri sera. Ho il suo braccio sotto la testa e l'altro mi sta tenendo stretta a lui da sotto il seno. Sento il suo respiro sulla nuca e mi sento per un attimo impacciata. Non ho mai dormito con nessun uomo in vita mia. Certo, i miei fratelli sono un eccezione ma i loro calci, che mi arrivavano durante la notte, sono una bella differenza con questa trappola di Bryan. È anche molto caldo, il suo corpo è estremamente bollente.
Allungo la mano verso il mobiletto e afferro il cellulare per guardare l'ora e nonostante fuori sembri ormai mattino tardi, sono a malapena le otto. Vorrei tanto chiudere gli occhi e godermi ancora l'ammasso di muscoli alle mie spalle ma non riesco, essendo abituata, che una volta aperti gli occhi, bisogna alzarsi dal letto. Alzo con estrema attenzione il suo braccio e scivolo via senza svegliarlo, anzi il soldato fa scivolare il braccio sotto il mio cuscino e si gira a pancia in giù allargando la sua muscolosa schiena e la coperta che lo copre dal fondoschiena in giù scivola ulteriormente. Non so quanto io resti lì impalata a fissare quella meraviglia ma di certo la tentazione di mettermi sopra, è troppa. Resisto come meglio posso e corro verso il bagno a sciacquarmi con acqua fredda.
Avendo già un po' di dimestichezza con la sua casa, mi corico in cucina e mi sembra doveroso che sia io questa volta a preparare la colazione. Mi lego i capelli e mi metto al lavoro.
Canticchio una canzone che mi è viene in mente mentre tiro fuori uova e bacon, che sembrano non mancare mai nel suo frigo. Li metto sul fuoco e mentre si cuociono metto a bollore anche l'acqua per il thè mentre al suo caffè ci penserà la macchinetta.
Apro il pensile dove dovrebbe essere quella bellissima scatoletta contenente le bustine di thè e sbuffo quando la trovo sul ultimo ripiano.
Dovrà imparare a mettere le cose più in basso penso mentre mi allungo nell'illusione che potrei anche arrivare a prenderla."Cosa gli costava metterlo più in basso? Non lo beve neanche." Affermo a voce, parlando con me stessa, nel tentativo di colmare il mio disagio. La punta del dito indice tocca la scatola ma dubito riuscirei ad afferrarla e sbuffo come una bambina.
"Non te la prendere, cerbiatta, ti mancava poco." Sussulto alla voce roca del soldato alle mie spalle e mi giro di scatto trovandolo appoggiato con le braccia incrociate al petto, sullo stipite della porta e ovviamente senza maglietta. Distolgo gli occhi cercando in tutti i modi di non guardare il suo corpo e mi giro per prendere fuori dei piatti.
"Comincio a pensare che ti piaccia spaventare la gente." Dico con il fiato corto. "E per tua informazione non è divertente, potresti prenderla per me, per favore?" Aggiungo indicando la scatoletta con gesto fugace.
"No." Risponde e dopo aver messo i piatti sul ripiano mi giro per guardarlo.
Incrocio allo stesso modo le braccia al petto e lo guardo confusa. "Come?"
I suoi occhi argentei mi guardano con malizia e mi sforzo di non cedere. È tremendamente bello anche di prima mattina. Persino meglio della prima volta. Quei dannati pantaloni della tuta sono così bassi che non nasconde né l'elastico dei boxer né la fine della V sul addome. Avrei dovuto toccarlo di più ieri sera....
Mi accorgo di averlo fissato troppo allunga perché fa un mezzo sorriso malizioso. "Forse, se lo chiedi come si deve, potrei anche a farlo." Dice passando gli occhi sul mio corpo per poi tornare sul mio volto, probabilmente rosso e in escandescenza. Chiederlo come si deve? Non dirà sul serio?
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La Cerbiatta Innamorata.
ChickLit➡️ La storia revisionata è disponibile su Amazon. (Ebook, cartaceo e kindleunlimited.) Wendy Miller è una giovane cuoca che lavora al Leo's Diner, il locale di suo zio, dove coltiva il suo più grande sogno: aprire un ristorante tutto suo lontano dal...