Black Swan. (Jikook)

Prima Classe.

È possibile riuscire ad arrivare alla perfezione?
Che poi, la perfezione cos'è?
Ognuno di noi ha una percezione diversa del mondo e quindi anche della perfezione.

Jimin pensava che la perfezione fosse nella danza. Aveva un controllo del corpo e della mente perfetto, sembrava quasi che, invece di ballare lui sulla musica era la musica che era ispirata da lui.
Passava circa dieci ore della giornata nel ballo e molto spesso queste ore divenivano undici o dodici.

La stagione scorsa, il suo professore non lo aveva scelto come primo ballerino della sua classe. All'inizio non l'aveva presa bene, ma quella la vide solo come un'occasione per migliorarsi ancora e ancora. Si ripeteva sempre che era solo un ragazzo di ventuno anni e che aveva ancora tanta strada da fare. Aveva una forza di volontà imparagonabile ad altri.

Era nato per ballare.

Jimin si sedette per terra e si guardò attraverso lo specchio della sala prove, mentre cercava di riprendere fiato. Anche quella mattina era stato il primo ad arrivare in accademia. Aveva già finito la prima sessione di allenamento. 

"Mi spieghi esattamente quando dormi tu?" ridacchiò Taehyung entrando nella sala, poggiando il suo borsone sulla panchina.

Il biondo gli sorrise. "Di notte, come tutte le persone normali." si alzò da terra e si avvicinò al suo borsone, prendendo la sua borraccia e portandosela alle labbra.

"Non mi sembra, il guardiano mi dice che sei davvero l'ultimo ad andare via di qua." lo guardò il moro. 
Taehyung e Jimin erano migliori amici fin dall'infanzia. Si erano conosciuti nella scuola di ballo del paese, per poi passare finalmente a livelli più alti. Entrambi avevano ricevuto una borsa di studio per studiare danza nella capitale coreana.

"Sto bene, non preoccuparti." disse appena finì di bere. "Quest'anno miro a raggiungere il primo posto."

"Ah, sai che il professore è uno stronzo." sussurrò il moro. "Se ti ha preso sul cazzo non credo riuscirai ad arrivare facilmente. Girano voci che Carl l'anno scorso sia arrivato primo solo perché lui e il professore sono andati a letto insieme."

"Non farò mai una cosa del genere! Non mi venderò solo perché è un pervertito di merda, mi alleno tantissimo tutti i giorni ed è per questo che voglio diventare il primo, perché sono bravo nella danza, non a letto. E poi sono fidanzato." incrociò le braccia al petto Jimin.

"Son d'accordo con te, e infatti ribadisco che il professore è uno stronzo. Spero davvero tu possa arrivare primo, te lo meriti" gli sorrise.

"Allora, in posizione." Il professore entrò nella sala prove battendo le mani per richiamare l'attenzione. La sua classe era composta da una ventina di studenti, compresi Jimin e Taehyung. La loro era una classe che comprendeva ragazzi dai diciotto ai ventuno anni. In quella accademia c'erano delle classi gerarchiche ben solide. La loro era seconda in classifica, esclusivamente per la fascia d'età.
"Iniziate a riscaldarvi. Oggi facciamo direttamente i provini per lo spettacolo." Il professore si sedette sulla sua sedia e prese il suo quaderno, iniziando a scrivere. "Lo so, zero preavviso. Mi dispiace." 

Gli alunni presero tutti a riscaldarsi.

"Stiamo parecchio in ritardo con le selezioni. Questo perché gli sceneggiatori ci hanno messo un bel po' per organizzare tutto. Ho tirato un po' la corda per farvi fare dei provini, questo spettacolo volevano direttamente farlo preparare dai ballerini più esperti di voi, quelli della classe numero uno, ma penso ci siano persone tra di voi che sono ideali per questa performance. Il lago dei cigni, è questo quello che portiamo per questa stagione. So che lo avete sentito e risentito, ma vogliamo portare un po' di modernità. Un bellissimo ragazzo si trova sulla sponda di un lago e raccoglie dei fiori; mentre cerca di prenderne uno bianco, che ha attirato la sua attenzione, viene avvolto da due gigantesche ali. Il mago Rothbart, che vive lì vicino, ha fatto un incantesimo trasformando il giovane in un cigno: soltanto un uomo davvero innamorato di lui e a lui fedele potrà liberarlo dal sortilegio e fargli riprendere le sembianze umane." Disse l'uomo poggiando il quaderno sulle sue gambe una volta finito di scrivere. "Davvero romantico, vero?" sorrise.