Inferno.

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"Perfetto, posso provarci io allora." disse Taehyung sorridendogli. "Gli hai detto che era giusto una cosa passeggera, posso provarci io, una scopata e basta giuro, non mi impegnerò con lui" fece spallucce.

"Cosa? No!" Jimin incrociò le braccia al petto. 

"No? Vuoi proprio che ci provi seriamente con lui? Ma sai che non lo so, forse non è proprio il mio tipo." Ovviamente Taehyung era ironico, voleva solo far incavolare il suo migliore amico. Fargli ammettere la verità.

Durante la pausa pranzo i due si erano allontanati dagli altri. Si trovavano in giardino, seduti su una panchina. Jimin gli aveva raccontato le parole che si era scambiato con Jungkook quella mattina, prima di iniziare l'allenamento comune.

"Non puoi provarci con lui!" il biondo continuò a guardarlo.

"E perché no?" inarcò un sopracciglio il moro.

"Perché... Perché no." Jimin distolse lo sguardo dal suo migliore amico guardando davanti a sé. Certo che gli dava fastidio, Jungkook piaceva a lui. 

"Non mi interessa cosa mi dici tu, se mi hai detto che è stata solo una cosa passeggiare posso fare tutto quello che voglio. Poi voglio dire, non vi siete neanche sfiorati. Inoltre sei anche fidanzato, ti ricordo." 

Jimin sospirò. Il suo amico aveva dannatamente ragione. Si chiedeva anche lui perché gli avesse risposto in quel modo. Forse dettato dall'orgoglio in quel momento, ma adesso cosa avrebbe dovuto fare? Doveva risolvere i casini che lui stesso aveva creato, volta per volta. 

"Che fai? Non mi rispondi?" continuò a guardarlo il moro.

"Perché tu non sei sicuramente il suo tipo." Serrò la mascella.

"E tu sai che tipo preferisce? Così mi faccio un'idea."

"Taehyung, smettila." Scosse la testa il biondo.

"Per quale motivo?" sogghignò.

"Tutta questa situazione mi sta facendo diventare pazzo." Sbuffò alzandosi stringendo i pugni.

"Jimin." Anche il moro si alzò. "Devi fare le cose con calma. Ti riesce difficile dirlo perché non l'hai neanche ammesso a te stesso. Ho capito perché non vuoi che io ci prova con lui. Adesso prendi un respiro profondo e fai una cosa per volta."

Il biondo annuì guardandolo, per poi prendere un respiro profondo.

"Perfetto."

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"Iniziamo con Jungkook." Il professore si sedette sulla sua sedia. "Sono scettico, a dir la verità punto più sulla coppia Hoseok e Jimin, ma vedremo. Stupitemi, se volete rimanere una coppia."

E Jimin l'avrebbe fatto. Voleva a tutti i costi il corvino come partner.

Era arrivato il momento della resa dei conti.

Il più grande guardò il biondo, per poi iniziare a ballare non appena il professore fece partire la musica.

Hoseok era seduto all'angolo della stanza che guardava la loro esibizione.

I loro movimenti era coordinati, erano dolci, leggeri. Il professore stesso rimase stupito nel vedere delle scene così belle. Jungkook e Jimin non si staccavano gli occhi di dosso, c'era complicità tra i due.

"Perfetto, state andando benissimo." Disse il professore guardandoli.

Anche Hoseok rimase stupito, presi da soli erano due ballerini formidabili, ma insieme erano fuori dal comune.  Si riusciva a percepire la delicatezza nel tocco di Jungkook, i movimenti di Jimin che sembravano naturali. Il leader scosse la testa, pensando che lui non sarebbe riuscito ad arrivare ad una bravura del genere.

Black Swan. (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora