"Jimin, stasera abbiamo ospiti a casa." ridacchiò Taehyung guardandolo. Proprio in quel momento si affacciò alla porta della sala dove si allenavano Jimin e Jungkook.
Gli ultimi due avevano appena finito le loro prove."Che intendi dire?" Jimin si girò a guardarlo mentre preparava il suo borsone.
Jungkook intanto ascoltava attentamente le conversazione, sapeva benissimo di non essere invitato alle cose che organizzavano tra di loro. Sentiva queste conversazioni da ormai due settimane.
"Intendo dire che abbiamo organizzato una serata alcolica per stasera, ci saremo tutti. Poi siccome sono un tipo abbastanza ansioso e non mi va che gli altri debbano tornare a casa ubriachi passeranno la notte da noi, va bene?" il moro sorrise contento. "Sarà divertente. Namjoon si sta occupando di ordinare del cibo d'asporto e Hoseok e Yoongi delle cose da bere."
"Certo, va bene" sorrise il biondo. "Domani è domenica e non ci sono le prove, quindi è perfetto." Jimin poi si girò verso Jungkook. "Tu ci sei?"
Il corvino sgranò gli occhi a quella domanda. "Cosa?" non si aspettava una richiesta del genere.
"Jimin ma che cazzo fai?" si intromise Taehyung. Lui e gli altri non sapevano che la sera precedente i due avessero parlato.
Il corvino non rispose. Sapeva che in quella situazione lui non era affatto gradito, non aveva ancora parlato con gli altri.
"Allora?" il biondo spronò il corvino, continuando a guardarlo.
Jungkook annuì solamente.
"Perfetto." gli sorrise.
"Non se ne parla. Non lo voglio in casa mia. Gli altri non saranno contenti di vederlo" sbuffò Taehyung. "Senti, non so per quale motivo tu lo stia invitando ma-"
"Ascoltami tu, rispetta le mie decisioni."
"Le tue decisioni? Ti ha fatto nuovamente il lavaggio del cervello?"
Il corvino prese il suo borsone. "Jimin, lascia stare. Ci vediamo lunedì." disse camminando verso l'uscita.
"No, Jungkook. Ci vediamo stasera. E se non sei gradito a casa mia usciamo solo noi due." incrociò le braccia al petto. Non voleva tornare a tutta quella confidenza con il più grande così velocemente, ma in quella maniera avrebbe provocato Taehyung.
Jungkok sorrise, stando di spalle ai due.
"Ti ha dato di volta il cervello Jimin?" Taehyung continuò a guardarlo. "Senti, davvero. Dimmi quello che ti ha detto."
Il corvino si voltò nuovamente verso di loro. "Posso spiegarlo a tutti, stasera."
Il moro si avvicinò a lui, serrando la mascella. "L'unico motivo per cui lo faccio è perché Jimin sta insistendo così tanto." lo prese per il colletto e lo avvicinò a sé, guardandolo dritto negli occhi.
Jungkook non sembrava sorpreso o in qualche modo colpito da quel gesto. Sapeva benissimo si sarebbe confrontato con Taehyung in questo modo. I due migliori amici si proteggevano a vicenda.
"Lascialo." lo guardò Jimin.
Il moro fece esattamente quello che disse e mollò la presa. "Andiamocene, dobbiamo preparare tutto per stasera." concluse, uscendo dalla stanza.
Il biondo guardò Jungkook accennandogli un piccolo sorriso "Ti scrivo da qualche parte e ti invio l'indirizzo di casa mia." disse per poi seguire il suo migliore amico fuori dalla porta.
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Quando Jungkook arrivò a casa di Jimin e di Taehyung si sentì più nervoso del previsto. Erano tutti lì, sconvolti e confusi nel guardarlo.
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Black Swan. (Jikook)
Fiksi PenggemarIl lago dei cigni è una storia d'amore, tradimento e trionfo del bene sul male, pieno di romanticismo e bellezza. Il balletto del XIX secolo è anche un confronto tra purezza del cigno bianco e oscurità del cigno nero. L'accademia di Seoul, che nasco...