"Non mi devi dire niente?" Taehyung lo guardò inarcando un sopracciglio.
Jimin lo guardò alzando lo sguardo dal suo cellulare. "Solita vita" Sapeva benissimo a cosa si stesse riferendo il suo migliore amico.
I due erano seduti su una panchina nel giardino dell'accademia mentre aspettavano gli altri per entrare. La sera prima Jimin aveva semplicemente evitato di guardare Jungkook per tutto il resto del tempo.
"Perfetto." Il moro mise il broncio incrociando le braccia al petto.
Il biondo sospirò guardandolo. "Cosa vuoi che ti dica?"
"Non so, dimmelo tu."
"Che cosa hai visto?" Jimin continuava a guardare il suo migliore amico.
"Cosa avete fatto tu e lui ieri mattina?"
"Lui chi? di cosa stai parlando?" fece il finto tondo il biondo.
"Sto parlando di Jungkook." sussurrò il moro. "Sospettavo qualcosa ieri mattina, visto il nervosismo di Jungkook, ma quello che ho visto ieri sera è stata davvero la conferma. Seriamente Jimin, mentre baci la tua fidanzata?"
"Parliamone stasera a casa, va bene?" sussurrò. "Sta tranquillo, è la solita attrazione passeggiera. Non ho per niente voglia di mettermi in questo tipo di casini. È iniziato ieri mattina ed è finto ieri sera, avevo solo bisogno delle mie solite attenzioni." Fece spallucce.
"Ne sei così sicuro?" domandò l'altro guardandolo.
"Sicurissimo. Non lascerò che mi sfiori neanche con un dito."
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"Jimin, più slancio!" sbuffò il professore guardandolo. "Distendi meglio la gamba, Jungkook non riuscirà a tenerti altrimenti."
Il biondo lo fece mentre era tra le braccia del corvino.
Effettivamente Jungkook non riusciva a tenere l'equilibrio, il baricentro del biondo era completamente storto. Si sporgeva troppo in avanti, spostando il suo peso su un lato.
"Guarda che non cadi, Jungkook è abbastanza forte da tenerti." continuò il professore guardandoli. Dopodiché scosse la testa. "Hoseok, riscaldati."
Il nominato sgranò gli occhi guardandolo. "Cosa? Io?"
"Sì." sospirò. "Proviamo con te."
Dopo quella affermazione il biondo perse completamente l'equilibrio. Fortunatamente, come aveva detto il professore, il corvino era abbastanza forte da riuscire a trattenerlo a sé, evitando che cadesse.
Hoseok intanto si alzò, dato che era seduto con gli altri che guardavano quella scena, e iniziò a fare stretching.
"Guardate quanta goffaggine." sbuffò l'uomo.
Jimin non appena mise i piedi per terra si allontanò da Jungkook, mentre cercava di riprendere fiato.
"Adesso fai una prova con Hoseok. Jungkook tu va a sederti. Se fallisci anche questa, giuro che sei fuori." continuò il professore. "Non capisco perché tu mi stia facendo questi errori, e non dirmi cazzate del tipo ho un sacco di pensieri per la testa, sono agitato o altro. Qui si fa sul serio, le cose sono due, o te ne torni a fare la comparsa o resti qui."
Il biondo deglutì per poi annuire. Sapeva quanto il professore potesse essere severo.
"È stata anche colpa mia-" provò a difenderlo il corvino, ma venne interrotto dall'uomo.
"Non fare il paladino della giustizia. Non l'hai mai fatto e adesso per uno della seconda classe lo fai?"
Jungkook rimase in silenzio, per poi andarsi a sedere accanto a Seokjin, mentre cercava anche lui di riprendere fiato. Non voleva continuare a discutere, aveva paura di peggiorare le cose.
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Black Swan. (Jikook)
FanfictionIl lago dei cigni è una storia d'amore, tradimento e trionfo del bene sul male, pieno di romanticismo e bellezza. Il balletto del XIX secolo è anche un confronto tra purezza del cigno bianco e oscurità del cigno nero. L'accademia di Seoul, che nasco...