Jimin se ne stava seduto su una panchina proprio di fronte ad un parco. Era ormai sera inoltrata. La nebbia era scesa a bassa quota, rendendo le chiome degli alberi difficili da definire del tutto. Le luci bianche dei lampioni illuminavano i visi altrettanto freddi dei passanti. Le persone di città sembravano così indaffarate da sembrar indifferenti nei confronti del mondo.
Il suo sguardo si posò su un gatto nero che camminava elegantemente davanti a lui. Sorrise leggermente quando si avvicinò alla sua gamba, iniziando a far dolcemente le fusa. Insolito che un gatto si rendesse disponibile sin da subito. Avvicinò una mano alla sua testa e la accarezzò delicatamente."Doveva andare così quindi." Il biondo si girò alla sua sinistra sentendo quella voce fin troppo famigliare. La sua parte oscura era seduta accanto a lui. Teneva in braccio un gatto dal pelo bianco.
"Quand'è che ci siamo separati per la prima volta? Non me lo ricordo neanche più." disse il biondo tornando a guardare l'animale.
"Il professore... ha voluto vedermi a tutti i costi."
"Ha voluto vedere solo te, non me in quanto Jimin." serrò la mascella il biondo. "Voleva vedere solo te..." ripeté sussurrando. "La scissione, è tutta colpa sua."
"Dovremmo essere solo una parte noi. Ho bisogno di prendere il comando, ma ho bisogno di te domenica."
"Certo, entro in scena solo il giorno dello spettacolo?"
"Non possiamo essere separati per il semplice fatto che non siamo nati per esserlo. Io sono l'es, tu sei il super io e la mente principale è l'io.
L'Es è la componente responsabile dei processi di soddisfazione dei bisogni più primitivi della persona, contrapposto al Super Io che rappresenta la coscienza e le sue sotto componenti di etica e morale. La terza istanza, cioè l'Io può essere identificata come una componente che fa da ponte tra le prime due espletando una funzione mediatrice. L'Io, cioè Jimin, consente di trovare un punto di equilibrio che gli permetta di soddisfare i bisogni istintivi da un lato e di rispondere efficacemente alle richieste etiche e morali dall'altro. Il nostro problema è che Jimin non riesce più a controllarci.""L'unico modo per farlo è trovarsi di fronte ad una realtà dove gli permetta di sfruttare in maniera completa la sua mente. Usando sia la moralità e l'etica e sia i bisogni fisici." Sospirò il biondo alzando lo sguardo verso il cielo. C'era scarsa visibilità.
La mente di Jimin era annebbiata."Ce la faremo entro domenica?" il corvino si passò una mano tra i capelli.
"Dobbiamo farcela. Prendi tu il comando, farò quel che posso io. Cerca... di controllarti, con tutti, soprattutto con Jungkook."
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Era ormai qualche minuto che Jungkook contemplava lo spazio vuoto accanto a lui. Durante la notte quel vuoto era stato colmato da Jimin, ma in quel momento divenne di nuovo tale a causa della sua assenza.
Quella mattina il suo fidanzato era andato via presto.
Lui era già sveglio. Sentì perfettamente tutti i baci che gli riservò.
Il primo non appena si svegliò, l'altro mentre si preparava e l'ultimo prima che uscisse di casa. Il corvino fece finta di dormire, non aveva voglia di parlare con lui.
Non aveva niente da dirgli.Poggiò delicatamente una mano sul cuscino dell'altro e ne accarezzò il tessuto morbido. Poteva percepire ancora l'odore del biondo.
'Perché è andato via così presto?' pensò sospirando.-------------------
"Ancor prima del previsto?" inarcò un sopracciglio il professore non appena vide entrare il biondo a teatro.
L'uomo lo guardò dalla testa ai piedi. Era da un po' che non lo vedeva arrivare a quell'ora del mattino. Ghignò poi soffermandosi sul suo viso. Jimin sembrava avesse uno sguardo diverso rispetto al solito. "I tuoi occhi son diversi. Sei entusiasta per lo spettacolo di domenica?"
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Black Swan. (Jikook)
FanfictionIl lago dei cigni è una storia d'amore, tradimento e trionfo del bene sul male, pieno di romanticismo e bellezza. Il balletto del XIX secolo è anche un confronto tra purezza del cigno bianco e oscurità del cigno nero. L'accademia di Seoul, che nasco...