Black Swan. (Jikook)

Rinunce?

Taehyung si guardò intorno sospirando. Changbin aveva rivelato quello che avevano fatto poco prima, doveva in qualche modo sistemare la situazione.
Non poteva neanche rintracciare Minho, tutti avevano spento il cellulare. 'Fanculo' fu l'unica cosa che pensò. Aveva in mente di fargli attivare almeno il dispositivo generale della luce.
Il suo sguardo ricadde nuovamente su Jungkook. Se ne stava fermo mentre guardava quella scena. I suoi occhi neri coperti dal ciuffo del medesimo colore, sembravano parallelamente di ghiaccio per quanto freddi sembrassero.
Si chiese cosa fosse successo con Changbin per guardarlo in quel modo.

Yoongi si avvicinò a lui. Il piano stava andando a rotoli a causa di quella irruzione. Toccò la spalla al moro e lo fece voltare verso di sé. "Il sorvegliante tornerà a breve." mimò lentamente con le labbra. Anche se aldilà della stanza c'era un gran trambusto avrebbero continuato a star n silenzio. "Accendiamo almeno le luci."

Taehyung annuì. Indicò Seokjin e Namjoon, gli indicò la porta e gli fece segno di uscire per accendere le luci. 
I due annuirono e in silenzio uscirono. 
Il moro poi, sotto lo sguardo di Yoongi, indicò Jungkook.
Quest'ultimo, all'improvviso, si diresse anche lui verso la porta ed uscì. 

Hoseok continuò a guardare la scena aldilà dello specchio spia. Mise le braccia conserte. Chan aveva appena dato un pugno sullo stomaco di Changbin. 
Si voltò quando vide che anche Taehyung e Yoongi seguirono Jungkook.
Si chiese in quel momento cosa era davvero giusto o sbagliato. 
Che stessero passando loro dalla parte dei cattivi? 
Forse neanche loro stavano distinguendo il bene e il male in quella situazione? 
Lui voleva mettere fine il prima possibile a tutto quello.
Anche Namjoon, Seokjin e Yoongi la pensavano come lui. 
Stanchi di tutta quella merda, avrebbero continuato il loro percorso in accademia senza mettersi nuovamente in quelle situazioni.
Anche a costo di allontanarsi da Jungkook, Jimin e Taehyung.

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"Dove stai andando?" domandò Taehyung seguendo Jungkook.

Quest'ultimo non rispose continuando a camminare. 

"Non agire impulsivamente" disse Yoongi camminando accanto al moro. "Non creiamo altri casini, ci sono Jaehyun, Dongmin, Chan e gli altri con Jimin, già questa accademia è problematica di suo."

"Sto andando solo a prenderlo." finalmente rispose, girandosi verso i due. Sentiva la rabbia scorrergli per tutto il corpo. Riusciva già ad immaginarsi i gemiti di dolore di Changbin sotto i suoi pugni. Si morse il labbro, non vedeva l'ora di assaporare quei momenti.
Più di qualsiasi cosa, Jungkook amava la carnalità del corpo. Amava toccarlo, scorrere ogni centimetro di pelle con le dita, con gli occhi, con le labbra. Che sia dolcemente o in maniera rude, che sia violento o amorevole, che sia uno schiaffo o una carezza.

"Non fare niente a quel tipo lì, se si venisse a sapere potrebbero anche togliti il ruolo." continuò Yoongi. "Andiamocene via, mi sono stancato di tutta questa storia. Questa è l'ultima volta che mi intrometto nella situazioni della prima classe."

"Ha ragione." disse sorprendentemente Taehyung. "Non voglio saperne più niente neanche io."

"Ma che cazzo state dicendo?! E Jimin?" 

"Lui stesso ha detto di voler tenere nascosta la prima classe a noi. Abbiamo voluto ficcare il naso in questioni che non ci importavano. Adesso andiamo a prendere Jimin e andiamo via. Onestamente Jungkook, quanto stiamo bene senza la prima classe? Ormai il solo sentirla nominare mi provoca un peso al petto e mi suscita l'ansia." 

Il corvino guardò prima il moro e poi Yoongi. Avevano ragione. Ma si chiese naturalmente tutto quello a cosa fosse servito. Era preoccupato per il suo fidanzato, non voleva lasciarlo da solo con i membri della prima classe. Jimin riusciva a regolarsi da solo, a mantenere il controllo quando serviva, ma allo stesso tempo sapeva che il suo animo era talmente fragile da potersi sgretolare in un soffio. Lui voleva solo proteggerlo. "Devo spaccare la faccia a Changbin, gli avevo detto di  stare lontano da Jimin."