2. Un'incontro inaspettato

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VALERY's pov
Sono a casa che benché non molto lussuosa, però ravvivata dalla magia domestica a cura di Queenie. Mi trovo nella mia stanza con una fiammeggiante candela accesa, una cosa per me molto rilassante. Sto rileggendo una pagina di diario contrassegnata dalla data 22/9/1925, ho cominciato ad annotare i miei pensieri su carta da quando sono giunta qui a New York infatti ho almeno cinque se non di più libretti impressi di inchiostro, la maggior parte delle pagine parlano del ragazzo che mi ha rubato il cuore....Newt, è il motivo principale per cui ho iniziato a mettere per iscritto tutto ciò che mi accade o mi invade la mente. Ogni volta immagino che gli stia scrivendo una lettera per dirgli che mi manca, che lo amo ancora, che lo penso ogni minimo secondo della mia vita o magari che alcune notti specie quando sono triste lo vorrei accanto a me proprio come se fossimo due amanti, la cui relazione non è approvata dai genitori. Un po' come Romeo e Giulietta nella tragedia di Shakespeare ambientata nella bella città di Verona, in Italia che vorrei tanto visitarla un giorno. Per fortuna noi non abbiamo questo problema, anche se qualcuno c'è e penso che uno potrebbe essere...Leta Lestrange.

La mia camera è vicino alla porta d'ingresso del nostro appartamento, sopra alla testata del mio letto ho appeso un quadro. Il pavimento è piastrellato e la carta da parati ai muri è di un semplice bianco panna mentre il mio letto singolo è rivestito da lenzuola color verde salvia con un morbido cuscino dello stesso colore. Sto ancora leggendo, quando sento dei passi provenire dalle scale deve essere Tina che torna a casa per cena poi capto un brusio così ripongo velocemente nel cassetto accanto al letto il diario e mi precipito alla parete nel tentativo ti scoprire cosa stia accadendo nel corridoio del pianerottolo. «Sei tu, Tina?» sento gridare alla Signora Esposito, la nostra vicina al piano di sopra e come pensavo è la mia amica che torna dopo un'altra giornata passata fuori di casa in cerca di fortuna «Si, signora Esposito.» risponde la ragazza «Sei sola?» le richiede la vicina «Sono sempre sola, signora Esposito.» risponde con voce tesa l'altra e non ne capisco il motivo sembra che abbia qualcosa da nascondere, la conversazione finisce e io torno a stendermi sul letto riprendendo a leggere il libro sugli Animali del Mondo Magico sul mio comodino aspettando l'ora di cena.

NEWT'S pov
Entro con Tina e Jacob nell'appartamento contrassegnato dal nome Goldstein. Noto che in un angolo un ferro da stiro lavora da solo e davanti al fuoco uno stendino ruota per far asciugare degli abiti e in giro vedo che ci sono anche varie riviste come "Trasfigurazione Oggi" e "Strega Moderna". Jacob nota subito la ragazza bionda dagli occhi blu infondo alla stanza che sta controllando con solo una sottoveste di seta addosso la rammendatura di un vestito su un manichino, dalla reazione dell'uomo posso dire che ne sia strabiliato, io invece non ci faccio nemmeno caso dall'altra parte il mio cuore appartiene solo e unicamente a Valery senza contare che sono impaziente di andarmene. Mi metto a sbirciare dalla finestra assistendo alla scena con la coda dell'occhio «Teenie...Porti uomini in casa?» interviene la bionda rivolgendosi a Tina «Signori, questa è mia sorella. Ti metti qualcosa addosso Queenie?» risponde lei presentandoci la ragazza vestita in rosa che senza scomporsi risponde: "Oh, certo.» e la vedo infilarsi con eleganza l'abito che fino a poco fa stava esaminando, Jacob la mangia con gli occhi. Noto che invece Tina un po' seccata sistema un po' la casa. «Quindi...chi sono?» chiede curiosa Queenie «Questi è il Signor Scamander. Ha commesso una seria infrazione alla Statuto Nazionale di Segretezza.» la informa la mora risoluta «È un criminale?» le chiede colpita la sorella, ma Tina cambia discorso anche se non capisco perché ormai l'ho capito che non le vado a genio. Poi rendendosi conto di aver dimenticato Jaco, afferma: «Ah...e il Signor Kowalski. Lui è un No-Mag.»

La bionda improvvisamente assume un'espressione preoccupata «Un No-Mag? Tina che stai combinando?» le chiede di nuovo «Sta male. È una lunga storia, il signor Scamander ha perso qualcosa e io lo aiuto a ritrovarlo.» le risponde tranquilla la mora nel frattempo Jacob sudato e con una brutta cera vacilla e la bionda di precipita da lui che si lascia cadere all'indietro sul divano «Si deve sedere, caro. È tutto il giorno che non mangia niente! E...» fa una pausa e poi riprende dicendo: «Oh, che brutta cosa. Non gli hanno dato i soldi per aprire la sua pasticceria. È un pasticcere? Adoro cucinare.» Incuriosito dal fatto che lei sappia tutto questo sposto la mia attenzione su di lei e le chiedo: «Lei è una Legilimens?» un po' titubante la ragazza risponde: «Mh-hm si...ma ho sempre avuto problemi con voi...britannici. È per l'accento.» Jacob sembra cominciare a capire «Lei sa leggere nel....pensiero?» le chiede anche un po' scosso lei le sorride «Oh...Stia tranquillo, caro. Pensano tutti quello che ha pensato lei quando mi ha visto.» gli dice e agitando giocosamente la bacchetta verso di lui «Ora però, deve...mangiare.» gli dice con il suo tono dolce. Io mi affaccio di nuovo riguardo alla finestra e vedo passare il Billywing. Sono sempre più inquieto, impaziente di uscire e anche a cercare i miei animali.

Lost on You ||Newt Scamander||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora