Lost on You ||Newt Scamander||

40. É solo l'Inizio

Esattamente quattro mesi dopo...
18 Marzo 1928

NEWT'S pov
Da quella sera in cui è venuto Stefan per parlare del modo in cui io e Val abbiamo pensato di farlo avvicinare a Tina, così da soddisfare il suo bisogno di proteggerla, seppur ultimamente non ci sia alcun pericolo apparente...tra me e la ragazza dagli occhi grigi che tanto amo, non c'è più la stessa alchimia di prima nonostante ci sia stato qualche bel momento. Siamo diventati un po' come Theseus e Annabeth, che al contrario di noi adesso sono tornati a parlarsi tranquillamente senza proteste nel caso che si ritrovino nella stessa stanza da soli. Non penso che sia successo qualcosa però tra loro in questo ultimo periodo, comunque. Si rivolgono la parola, ma a differenza di prima, stanno ben attenti a cosa dire. Specie la ragazza, da quando si é ripresa sembra essere meno esplosiva. È più tranquilla rispetto a quando si é presentata il giorno in cui mio fratello ha acconsentito alla sua entrata nella compagnia. Si trattiene, soprattutto quando lui é presente. La visione che mi ha mostrato la sorella minore di Tina, mi perseguita anche se un pochino meno rispetto a qualche tempo fa, anche se, quando mi ritrovo davanti Valery non posso evitare di tornare da essa con il pensiero. Non è da me essere così pessimista, ma credo sul serio che tra noi non ci sia più nulla. Questo presentimento mi rattrista molto, ma d'altronde la vita é fatta anche di sofferenze, senza quelle sarebbe tutto troppo facile e felice. Senza quelle non esisterebbero nemmeno i momenti in cui abbiamo bisogno di qualcuno accanto che ci porti conforto, cosa che ci scalda molto il cuore quando siamo giù di morale. Vorrei tanto riuscire a parlare di queste mie sensazioni con lei, ma ogni volta trova una scusa per non farlo come se non vedesse che abbiamo un problema.

Almeno qualcosa di positivo però c'è. Qualche giorno fa il ragazzo lupo mi ha detto che la pozione Antilupo che le avevo dato, funziona davvero. Dopo aver passato la notte sentiva molto meno dolore rispetto alle altre volte o perlomeno era più sopportabile. Qui ho deciso di confidargli una cosa, ovvero che l'intruglio l'aveva composto la mora. Lui non ha risposto, ma si vedeva dalla luce nei suoi occhi che era contento di questo. Forse gli ha dato una speranza, che la ragazza per cui sente qualcosa gli voglia bene. A malincuore gli ho detto anche che lei l'aveva solo prodotta e che poi sono stato io a prenderne un po' per darla a lui. Stefan però non mi è sembrato molto deluso anzi sembrava quasi rilassato, probabilmente perché pensava che avessi infranto la mia promessa di non dire nulla. Spero solo che si decida presto a dirlo pubblicamente o almeno a Tina, deve considerare che avrà bisogno di altre dosi, per le prossime lune. Al corrente del suo segreto siamo ancora solamente in tre e il berlinese ha deciso di aspettare a dirlo ai restanti componenti della compagnia, più che altro per il fatto che non ha ancora sviluppato un vero e proprio rapporto con loro. Nel senso che con mio fratello e la signorina Black, al massimo c'è stato un semplice e cordiale saluto. Niente di più e quindi non vorrebbe rischiare di spaventarli. É l'ultima cosa che vuole -oltre ad allontanare la Goldstein. Non vorrebbe nemmeno avere in corpo ciò che lo costringe a rimanere sempre così isolato e distante dalle persone intorno a lui. Povero ragazzo, a volte mi fa veramente pena vederlo così sofferente per una condizione di cui non ha colpa. La vita in certi casi é proprio ingiusta. Jacob invece sembra molto più di buon umore nonostante qualche volta si ritrovi lo stesso a piangere la mancanza della sua amata. Non gliel'ho chiedo direttamente per non sembrare indiscreto, ma secondo me ciò che lo rincuora è il pensiero che lei stia bene anche senza di lui, nonostante allo stesso tempo gli spezzi il cuore. Comunque sia, sono contento di vederlo finalmente più sereno. Non riuscivo più a vederlo così demoralizzato. Sembrava una persona del tutto diversa da quella che é in realtà è che ho conosciuto accidentalmente il primo giorno che sono arrivato a New York.

VALERY'S pov
Tra me e Newt, le cose vanno sempre più male e io vorrei rimediare in qualche maniera, solo che ho altri mille pensieri in testa e sinceramente il mio rapporto con lui é decisamente tra gli ultimi posti della lista. Ho anche tolto la sua collana dal collo, non riesco più a vedermi allo specchio con quella perché vorrebbe dire: sei ancora legata a lui. Io non voglio, qui la situazione richiede massima attenzione e pertanto stando a quello che mi ha detto Silente, se dovessi davvero rimetterci la pelle alla fine, almeno saprei che Newt continuerebbe a vivere la vita che si merita. Trovando qualcun'altra, magari. Lui ha bisogno di qualcuno che non lo faccia soffrire come in passato e...mi dispiace ammetterlo, ma quella persona non sono io. Non sono la donna adatta per stare a suo fianco. Il signor Bertrand mi manda una lettera di scuse, almeno una volta a settimana come se aspettasse una mia risposta - che ovviamente non avrà mai. Dire che è insopportabile, non è sufficiente per descrivere il fastidio che provoca anche solo la vista di un volatile all'orizzonte con un foglio legato alla zampa. All'inizio speravo che fossi Silente con altre informazioni sul patto, ma poi, dopo tre o quattro volte ho capito che dal mio ex-insegnante non avrei più ricevuto alcuna indicazione. Poi c'e sempre la questione "Legame con Grindelwald" che ancora non mi spiego, con cui lotto da quando il professore mi ha consegnato la collana che a detta sua, dovrei distruggere. Sul serio, che c'entro con quell'uomo? Vorrei proprio saperlo. Ogni tanto ripenso anche alla foto che ho notato in casa mia, quella raffigurante mio padre con accanto quella ragazza dai capelli neri. Vorrei tanto sapere chi é. Forse é davvero mia zia. Nel caso lo fosse però, non sapendo nulla di lei, neanche il nome, come potrei trovarla e chiederle qualche spiegazione sulle mie origini? La vedo dura, sinceramente. A meno che non arrivi un miracolo dal cielo in mio soccorso.