Qualche giorno dopo...
VALERY'S pov
Per fortuna alla fine, anche se in tarda serata, Theseus e Annabeth sono tornati sani e salvi. Tutti noi che eravamo a casa, volevamo sapere cosa fosse successo e perché non avevano nemmeno avvisato del loro ritardo, ma nessuno dei due ha voluto rispondere a quelle domande. Tanto che una volta entrati dalla porta si sono subito rifugiati ognuno nella propria stanza senza prestare attenzione a nessuno di noi altri. Chissà perché? Ho notato però che ultimamente in questi giorni sembrano...distanti. Quasi non si rivolgono da quel giorno la parola, se non per questioni importanti e anche su questo io e Tina abbiamo tentando di indagare per scoprire il motivo di questo loro atteggiamento, chiedendo alla ragazza. Quest'ultima si é rifiutata categoricamente di darci qualche spiegazione, dicendo che era solo stanca -cosa a cui io e la mora non abbiamo assolutamente creduto neanche per un secondo- e pregandoci di lasciarla in pace. Mi pareva che andassero abbastanza d'accordo, che cosa é accaduto tutto di colpo? Vorrei proprio saperlo, ma finché loro non parlano non potrò saperlo.Oggi fuori il sole splende e io sono in soggiorno, sto osservando dalla finestra gli alberi della foresta che oscillano appena arriva un filo di vento. Tutto é tranquillo e ognuno dei miei compagni é nella propria stanza, chi dorme, chi legge un libro, chi cataloga creature magiche e chi si tiene alla larga da qualcun altro. Decido di prepararmi una tazza di tè così mi dirigo in cucina. Dopo un po' sento dei passi avvicinarsi velocemente <<Val!>> mi sento chiamare dalla voce di Tina, spengo il fuoco e la raggiungo in salotto, i suoi occhi bruni sono leggermente fuori dalle orbite e dalle occhiaie che ha direi che stanotte non ha domato molto. Indossa ancora il suo pigiama a righe blu e bianche. Fa su e giù per la stanza per un po', tanto che penso non mi abbia neanche vista arrivare così mi avvicino a lei e la spigo per farla sedere sulla poltrona <<Che succede? Tranquilla, Tina.>> le dico gentilmente con un sorriso. Sembra finalmente calmarsi, il suo respiro di fa irregolare per i grandi e scattanti passi appena fatti <<Dobbiamo subito chiamare gli altri. Anche Yusuf e la ragazza in abito blu.>> mi spiega con foga e molto sinteticamente <<Si chiama Nagini.>> le ricordo interrompendola <<Si, si...proprio lei. Stava in quello strano circo con Credence.>> afferma con le braccia sul braccioli, le unghie che affondano nel tessuto della seduta. Che le prende, perché tutta questa scena? Deve calmarsi. La prendo per le spalle <<Va bene. Adesso vado a chiamare gli altri e poi manderemo un gufo agli altri due, dicendogli di raggiungerci presto.>> dico anche un po' per rassicurarla. Mi dirigo verso le scale, sto per salire quando <<E anche Stefan, ci servirà anche lui.>> aggiunge -ah...mi sembrava strano che non lo nominasse- per poi lasciarmi andare sul serio.
Per primo vado a chiamare Theseus, il quale é nella sua stanza con le mani tra i capelli come se anche lui fosse in preda al panico. Ma che hanno tutti oggi? Per caso sentono il tempo? Gli dico di raggiungere la mora di sotto, cosa che fa immediatamente senza chiedere spiegazioni. Poi faccio lo stesso con Annabeth e Jacob, pure loro non proferiscono parola anche se la castana mi é sembrata leggermente rigida appena le ho detto che al piano terra c'era anche il fratello maggiore dello zoologo. Per ultima cosa mi dirigo in camera di Newt dove sul pavimento c'è la valigia, aperta, cosa che mi fa dedurre che sia là dentro proprio come avevo immaginato. Mi avvicino e pian piano scendo nel bagaglio e una volta arrivata sul fondo, vado in cerca di lui. Per fortuna lo trovo dopo relativamente poco tempo, occupato con la Zouwu che ho salvano a Parigi <<Come sai che l'ho liberata io?>> gli domando avvicinandomi per accarezzarle la folta criniera dalle sfumature rosse e arancioni mentre lui é appeso alla sua coda come un pendolo. La creatura lo lascia andare e Newt mi rivolge un radioso sorriso <<Quando sono venuto a Parigi, ho colto una tua traccia e in essa ti ho visto mentre ti avvicinavi. Avevo quasi paura che ti aggredisse, sai...non sono molto affabili con gli estranei.>> mi confida venendo verso di me con passo disinvolto <<Ah davvero? Beh, adesso però dobbiamo andare.>> dico lasciando andare la testa dell'animale <<Posso sapere il perché?>> mi chiede con un sorrisetto prendendomi per un fianco con una mano mentre l'indice dell'altra mi preme dolcemente il naso, come si fa ai bambini. Mi stacco da lui, anche se non vorrei <<C'è Tina nel pallone. É venuta a chiamarmi come se avesse scoperto chissà cosa. Credo che voglia dircelo, ha detto di radunare anche Stefan, il signor Kama e la circense.>> gli spiego prendendogli la mano per trascinarlo verso l'uscita <<Un attimo. Chi sarebbe quest'ultima?>> mi domanda -giusto, non credo che lui sappia esattamente di chi parlo- e io mi fermo <<É la ragazza vestita di blu, capelli neri raccolti, alta, magra.>> dico descrivendola in breve e lui annuisce, segno che ha capito a chi mi riferisco.
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Lost on You ||Newt Scamander||
ספרות חובביםIn questa vicenda si narra di 2 ragazzi da sempre innamorati l'uno dell'altra che però non si sono mai dichiarati. Sia per le circostanze della vita non sempre ottimali, sia per il loro esser timidi e impacciati nell'esprimere quello che provano l'u...