11. Ricordi e Novitá

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NEWT'S pov 
La lite continua, peggiorando ogni minuto di più «TU non lasci a me una scelta. Ci voleva coraggio per farlo e tu sei stato un codardo!» lo accusa, la situazione sta degenerando ma preferisco restarne fuori infondo quello che ha detto Jacob è vero. La questione non mi riguarda, ma in ogni caso non interverrei. Peggiorerei solo ancora di più la scena quindi...meglio starmene affasciato qui alla finestra, origliando anche se non è affar mio la lite tra i due. Poco dopo lui apre di nuovo la bocca «Io un codardo, ma tu fh-mf, ah?» ribatte con la rabbia di nuovo in circolo, penso che lei le stia leggendo la mente «Una pazza.» dice offesa, si gli ha letto nel pensiero poi incassa il colpo «Io non l'ho detto...» risponde Jacob, penso si sia ricordato solo adesso che lei può sentirlo. Lei continua ad aggredirlo «Non era necessario.» lo incalza indignata «Non l'ho neanche pensato, amore.» cerca di calmarla lui ma invano. «Invece si.» risponde lei fermamente sapendo cosa sta pensando il babbano. «No.»

Lei naturalmente non gli crede «Vado da mia sorella...e Valery.» annuncia pulendosi con il dorso della mano il viso pieno di lacrime. Quindi Val è con Tina, chissà dove sono però. Comincia ad attaccarla pure lui «E vai da loro!» le grida contro «Vado.» dichiara e voltandosi dritta per la sua strada si smaterializza lasciano Jacob da solo fuori in mezzo alla strada deserta con un'espressione di massima tristezza in volto, penso sia dispiaciuto per aver detto quelle cose, probabilmente le ha dette solo per la rabbia non perché le pensa sul serio. Devo ammetterlo...la scena a cui ho appena assistito mi spezza il cuore e mi ricorda molto quando io e Val...una volta a scuola abbiamo litigato, allora non ne ero ancora innamorato, ma non mi piaceva nessun'altra ragazza.

Durante l'ora di lezione di Trasfigurazione della Professoressa McGranitt sul banco avevo ricevuto un biglietto firmato da Leta, adesso non ricordo neanche bene quello che mi aveva scritto forse anche perché si era mia amica però non la consideravo proprio tale come Valery. Quest'ultima se ne era accorta e devo dire che si irritò parecchio perché a quanto pare non si spiegava il motivo per cui le avevo nascosto che frequentavo la sua migliore amica visto che comunque eravamo ottimi amici e di solito ci dicevano tutto anche le cose più terribili o imbarazzanti che ci erano successe, direi che lei era decisamente la mia migliore amica al tempo, la spalla su cui fare affidamento. Passarono alcune  settimane che a me sembrarono un'eternità, quando ci vedevamo a lezione o per i corridoi di Hogwarts appena mi vedeva svoltava nella direzione opposta, sembravamo proprio due perfetti estranei, a quanto ricordo però mi sembrava abbastanza arrabbiata anche con Leta perché durante quel periodo vedevo che Valery evitava pure lei. Infatti in giardino qualche volta la vedevo sempre sola. Volevo andare a consolarla, ma sapendo che se fossi andato mi avrebbe fatto a pezzi, visto che c'è l'aveva con me.

La questione si concluse un pomeriggio nel quale dopo aver preso una bella dose di coraggio per farmi perdonare e spiegarle bene tutto, nella speranza di rimettere le cose apposto facendole tornare esattamente come erano prima, le avevo mandato una scatola di Gelatine tutti i gusti + 1. Le sue caramelle preferite insieme a un bigliettino di scuse, spiegandole che se ci fosse stato qualcosa tra me e la sua migliore amica o qualsiasi altra, lei sarebbe stata la prima persona a saperlo. Il giorno dopo è venuta a cercarmi nel mio rifugio in cima alla torre di Astronomia. Io stavo dando da mangiare a un uccellino ferito che stavo curando, poveretto...aveva un'ala spezzata «Posso?...» mi chiese, io acconsentii con un cenno del capo poi si avvicinò e ricominciò a parlare «Scusami tanto, Newt sono stata un po' troppo brusca, non dovevo reagire in quel modo, ho sbagliato.» si scusò dispiaciuta io la abbracciai per la prima volta «Non preoccuparti, non è colpa tua.» le sussurrai all'orecchio dolcemente e da quel piccolo e per quanto breve attimo ho cominciato pian piano a provare qualcosa di molto più grande della semplice amicizia, ricordo di essere stato felicissimo come non mai quel giorno, avevo paura di perdere la mia unica vera amica, ma per fortuna ci siamo chiariti.

Lost on You ||Newt Scamander||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora