NEWT'S pov
Finalmente un po' di tregua. Ci voleva...
Sono minimo tre o quattro giorni che tutti noi combattiamo contro i seguaci di Grindelwald, quest'ultimi se ne sono appena andati senza un motivo apparente e dubito che non si rifaranno più vedere. Di sicuro riattaccheranno quando meno ce lo aspettiamo proprio come hanno già fatto. Sono ancora in mezzo alla polvere alzata dagli incantesimi lasciati, evitati e finiti in frantumi sul terreno. L'immagine che mi ha mostrato Queenie ancora tormenta i miei pensieri, ma decido di tenerla per me, reprimendola convinto che sia meglio per tutti. Poco lontano da me vedo Valery, con le mani tremanti e con il viso livido, dipinto dalla paura e dalla tensione ancora ben pulsanti anche dentro me. Le corro appresso e d'istinto la stringo a me <<Sono così contento di rivederti. Ero così preoccupato.>> le sussurro all'orecchio mentre lei appoggia la testa la mia spalla, non risponde. In questo momento però non mi importa più di nulla, né dove sia andata né perché è stata via così tanto a lungo, l'importante é che ora lei sia qui insieme a me. Al sicuro. Dopo un po' la lascio andare <<Scusa, avrei dovuto dirtelo.>> dice assumendo un'espressione un po' triste abbassando il volto, io con l'indice glielo alza un'altra volta prendendola per il mento. Immergo i miei occhi nei suoi in modo da farle capire ciò che sto per dire <<Val, non sentirti obbligata. Quando sarai pronta, me lo dirai.>> affermo per poi prenderle la mano e smaterializzarmi a casa dove gli altri nel frattempo si stanno medicando le ferite ricevute dagli attacchi, seppur non gravi. Giusto per precauzione, ecco.Appena entriamo noto subito mio fratello intento a fasciarsi il polso, ricordo di averlo visto di sfuggita mentre combatteva contro la Rosier. Lascio Valery da sola rivolgendole un sorriso, ancora un volta non risponde limitandosi a salutarmi con la mano - che le succede? Sembra...cambiata. Raggiungo dall'altra parte del salotto Theseus <<Tutto bene?>> gli chiedo aiutandolo a fermare la fascia. Lui alza i suoi occhi azzurri su di me <<Si certo. Non è niente di grave in fondo.>> risponde mettendosi le mani in tasca assumendo la sua solita impeccabile postura. Passa qualche minuto e poi mi si avvicina <<Sei contento ora? Valery è qui. Visto, te l'avevo detto.>> mi sussurra poco dopo, coprendosi la bocca con la mano mentre con discrezione lancia un'occhiata alla ragazza. Io mi limito ad annuire guardando verso di lei che adesso sta parlando con Tina, la quale sta agitando molto energicamente le mani in tutte le direzioni come se stesse facendo la ramanzina all'amica e probabilmente è così. Sposto lo sguardo sul mio amico Jacob, appoggiato alla parete vicino all'ingresso della cucina. Gli vado incontro <<Newt, visto...Valery è tornata. Quanto vorrei che lo facesse anche...Queenie.>> dice per poi affondare in un tono malinconico con lo sguardo perso nel vuoto - come mi dispiace per lui. Gli appoggio una mano sulla spalla <<Sono certo che lo farà prima o poi.>> cerco di rassicurarlo anche se sinceramente non sono convinto nemmeno io delle mie parole dato il modo in cui muoveva la bacchetta poco fa. L'ho vista mentre combatteva contro di me e devo dire che nel suo sguardo non c'era altro che oscurità, sembra impossibile da dire, ma sembra quasi che la ragazza di cui si é innamorato il mio migliore amico sia scomparsa.
Mi guardo un attimo attorno e noto che la giovane dai tratti orientali e il mago di stirpe reale non sono qui tra noi, probabilmente sono tornati all'orologio dopo aver constatato che non c'era più bisogno di loro, per intanto. Riporto l'attenzione su Jacob che stranamente alza la mano <<Voglio stare un po' solo, per pensare. Scusami tanto.>> afferma con malinconia nella voce per poi lasciare la stanza e salire le scale per raggiungere la sua camera senza aspettare che io dica qualcosa. Mi distrugge a vederlo così è sempre stata una persona molto gioiosa e piena di entusiasmo, due cose che adesso non vedo più nei suoi occhi bruni. Quella luce si è spenta come una candela quando si ci soffia sopra. Mi guardo attorno e noto la Black intenta a giocare con la sua fidata spada, a debita distanza per non colpire nessuno. Devo dire che si é distinta tra tutti noi negli ultimi tre giorni nel combattimento, pure con la bacchetta. Colgo però un istante di pausa, nel quale si sofferma un secondo a osservare mio fratello, il quale neanche se ne accorge e per un istante...mi chiedo a cosa stia pensando. Mi prendo un attimo per me, per riordinare i pensieri che mi affollano la mente. Mi rifugio in cucina prendendo carta e penna nel caso che mi venisse in mente di buttare giù qualche cosa, anche se ammetto di non sapere neanche io che cosa potrei scriverci sopra.
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Lost on You ||Newt Scamander||
FanfictionIn questa vicenda si narra di 2 ragazzi da sempre innamorati l'uno dell'altra che però non si sono mai dichiarati. Sia per le circostanze della vita non sempre ottimali, sia per il loro esser timidi e impacciati nell'esprimere quello che provano l'u...