NEWT'S pov
Ci smaterializziamo a Central Park, camminiamo spediti nel parco ricoperto di ghiaccio, anche se è solo ottobre c'è già molto freddo. Attraversiamo un ponte e quasi veniamo investiti da uno struzzo che ci supera correndo velocissimo. Come ha fatto a scappare? In lontananza sento un forte boato, così tiro fuori un copricapo di protezione. Lo do a Jacob «Metta questo.» gli propongo «Ma...perché dovrei indossare un affare così?» mi chiede confuso «Perché il suo cranio è suscettibile a rottura se compresso con forza.» gli spiego e riprendo di corsa il tragitto mentre lui si mette il copricapo e mi insegue. Arriviamo all'area dedicata a uno zoo che ormai è vuoto, noto che in alcuni punti i muri esterni sono stati demoliti e all'ingresso c'è un grande mucchio di macerie, sento un altro boato così tiro fuori una pettorina protettiva «Bene. Tenga, lei metta questo addosso.» dico al signor Kowalski mentre gliela porgo e lo aiuto a indossarla «Ok.» acconsente non del tutto convinto «Adesso non si deve assolutamente preoccupare.» lo rassicuro «Ti crede mai nessuno quando dici di non preoccuparsi?» mi chiede e a me viene un po' da ridere «Beh la mia filosofia è: "Preoccuparti e soffri due volte."» rispondo e prendendo la valigia cammino un po' incerto sulle macerie e detriti, dove dentro allo zoo e si leva una forte sbuffata e capisco che a smetterla è la creatura che cercavo ovvero un Erumpent, una specie di rinoceronte questo deve essere una femmina «È in calore. Deve accoppiarsi.» dico e tiro fuori un fialetta, le toglie il tappo con i denti e lo sputo da una parte per poi applicarmene qualche goccia del liquido al suo interno sui polsi, l'odore è pungente. «Muschio di Erumpent. Ne va matta.» spiego a Jacob passandogli la fiala ed entro nella gabbia davanti a noi.Poso a terra la valigia proprio accanto all'Erumpent e pian piano con fare seduttivo, la apro. Comincio a esibirmi nel 'rituale di accoppiamento: una serie di grugniti, ancheggiamenti, giravolte e gemiti, tutto per attirare la sua attenzione - magari mi venisse così naturale anche quando mi trovo davanti alla splendida Valery, peccato che non è in questo modo che si uniscono gli umani. Quando riesco nelle mie intenzioni, siamo l'uno difronte all'altra e descriviamo con dei cerchi con un movimento ondulatorio. I suoi modi sembrano quelli di un cucciolo, il corno emana un chiarore arancione così io mi butto a terra e rotolo, l'Erumpent mi imita avvicinandosi poco a poco alla valigia aperta «Da brava, andiamo...nella valigia.» le dico incoraggiandola. Il vento cambia direzione. Uno stormire d'alberi e l'animale inspira profondamente e capisco che lo sente arrivare dal mister, la creatura si rialza in piedi e lo guarda fisso, io e Jacob ci scambiamo un'occhiata consapevole e infatti l'Erumpent parte all'assalto delle fonte dell'odore mugghiando all'impazzata, il signor Kowalski corre più veloce che può nella direzione opposta e lì vedo andare verso il lago ghiacciato correndo per il parco innevato. Prendo la bacchetta per rimettere tutto come prima e pronuncio «Repar-» ma non faccio in tempo a concludere che la bacchetta mi viene strappata di mano da un babbuino che scappa via con il suo nuovo trofeo in mano «Per la barba di Merlino!» esclama esasperato lo trovo sono un albero così ne spezzo un rametto e glielo mostro «Perfettamente uguale. Ugualissima.» gli dico nel tentativo di convincerlo a ridarmi la mia bacchetta, ma a quanto pare non vuole ascoltarmi e la agita «No, no, no!» esclamo preoccupato, poi la bacchetta attiva incantesimo e fa schiantare il babbuino all'indietro e in volo torna a me «Oh, scusa tanto.» mi scuso con la scimmia e vado in cerca del signor Kowalski.
VALERY'S pov
Siamo ancora per strada. Tina per perdere meno tempo aveva proposto di smaterializzarci, ma io ho insistito affinché andassimo a piedi giustificandomi dicendo che volevo godermi il bellissimo cielo stellato, che da un lato era la pura verità -l'altro lato sarebbe per dare il tempo a Newt di nascondersi o comunque di trovarsi un posto dove stare, anche se non ho idea di dove si trovi in questo momento e nemmeno che si stia preoccupando della mora, ma sento che se arrivassimo troppo in fretta il ragazzo finirebbe ancora di più nei guai e non voglio assolutamente che accada- subito ha un po' protestato, ma poi si è convinta che a pensarci bene era meglio andare come ho detto io per passere più inosservate, anche se è ancora notte fonda e quindi per le vie di New York non vi è anima viva. Sospiro di sollievo, per la sua decisione. Arriviamo a Central Park, il giardino più conosciuto e frequentato dell'intera città e Tina avvista qualcosa. É una creatura simile a un rinoceronte di cui al momento mi sfugge il nome, é entrata nella valigia di Newt. In lontananza, sfumata dal vento, sento la una voce dire qualcosa che non capto alla figura accanto mentre gli stringe la mano anche se non ho idea per quale motivo, non che mi interessi particolarmente del resto. La mia amica con la mano mi invita a nascondermi insieme a lei dietro al ponte di pietra davanti a noi, io sono agitata col cuore che batte all'impazzata. A parte questo però faccio come dice e così mi accuccio vicino a lei, ho una brutta sensazione. Tina si sporge oltre il muretto per osservare la zona -il mio terrore permane e sembra non voler cessare per alcun motivo- e io sento una voce dire: «Bene, due presi....Ancora uno.» Riconosco immediatamente a chi appartiene questa...a Newt ovviamente. Fatico a stare calma e ora ho seriamente paura per lui, meno male che almeno sono riuscita a rallentare un po' la mora. Passa qualche minuto e lo zoologo esclama: «Salta dentro.» a qualcuno che presumo sia Jacob.
STAI LEGGENDO
Lost on You ||Newt Scamander||
FanfictionIn questa vicenda si narra di 2 ragazzi da sempre innamorati l'uno dell'altra che però non si sono mai dichiarati. Sia per le circostanze della vita non sempre ottimali, sia per il loro esser timidi e impacciati nell'esprimere quello che provano l'u...