Sono Valery Rose Carrow, per gli amici Val e sono nata il 5 Maggio 1897 in Inghilterra, sono figlia unica e i miei genitori erano dei purosangue. Da quando sono piccola ho come passatempo che molta gente lo trova un po' bizzarro praticato da una ragazza, cosa che io non capisco cosa ci sia di strano nel Tiro con l'Arco. Questa disciplina mi affascina da sempre. Infatti a forza da allenarmi ormai ho una mira, oserei dire più che perfetta, modestamente. La cosa divertente è che pur essendo uno sport babbano, pochi lo conoscono. Ho un arco di legno intagliato con le frecce piumate, tutto molto classico. Inoltre adoro andare sul mio cavallo nero per le foreste a scoccarle finché corro a tutta velocità tra gli alberi e la natura selvaggia, ogni volta che ne ho l'occasione sento un senso indescrivibile di libertà ed è la cosa più amo di tutto questo.
Ovviamente nel caso non si fosse intuito, sono una strega e a 11 anni nel 1908 ho iniziato a frequentare la Scuola di Magia di Hogwarts. Il Cappello Parlante mi smistò nella casa di Serpeverde, anche se non ho mai compreso il motivo. Non centravo niente con gli altri ragazzi della casa, ero completamente diversa a partire dal fatto che io e la mia famiglia non crediamo alla Purezza del Sangue. Infatti sono stata più di una volta derisa o allontanata per questo, ma in fin dei conti a me non importava granché perché per fortuna una persona che mi capiva l'avevo trovata. Penso sia stata la più gentile e premurosa che io abbia mai conosciuto. Era un ragazzo appartenente a Tassorosso che mi fece scoprire il meraviglioso mondo di cui tuttora sono affascinata degli Animali Fantastici, peccato che la mia voglia di sperimentare le loro qualità ha portato a un terribile incidente di cui sono interamente responsabile.
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Quel giorno, poco prima della fine dei miei studi, stavo sperimentando l'abilità nel parlare di un Jarvey. Purtroppo però il piccolino mi sfuggii di mano perché aveva avvistato, non so in che modo, qualcosa da mangiare. Ovviamente si ci fiondò creando non poco scompiglio. Fece prendere uno abbaglio a uno studente che dalla sorpresa stava per cadere dalla Torre di Astronomia, dove io in un angolo più nascosto stavo facendo il mio esperimento. Per fortuna non gli è accaduto nulla, ma il personale della scuola venne presto a sapere cos'era successo e lì Newt Scamander, il mio unico amico, decise di prendersi la colpa al posto mio. Io ho cercato fino all'ultimo di fargli cambiare idea, ho cercato di fargli capire che lui non c'entrava niente e che quindi ero io l'unica che doveva essere espulsa. Non mi ascoltò e così lui fu cacciato dalla scuola e quel che è peggio è che non non sono nemmeno riuscita a dirgli addio. Gli avevano ordinato di andare a prendere le proprie cose e andarsene il prima possibile. Io da quel giorno tentavo di non pensare a lui, ma non ne fui capace continuavo a chiedermi: Se stesse bene? Cosa stesse facendo? E non ne venivo fuori ero persa senza di lui, era l'unico che mi sosteneva e devo dire che quando era con me non mi sentivo mai e poi mai giudicata.
Lo ammetto ho sempre avuto un debole per Newt però non gliel'ho mai detto apertamente perché pensavo, ero quasi convinta che lui fosse innamorato della mia amica, Leta Lestrange. Nostra coetanea, anche lei Serpeverde. Con ella andavo molto d'accordo perché entrambe non eravamo viste molto bene dagli altri e questo ci ha avvicinate.
Io ogni giorno che passa, ancora oggi spero di rivedere il ragazzo di cui sono ancora innamorata. Anche se il cuore dovesse spezzarsi nel caso avesse un'altra donna al suo fianco che non sia io, cosa che vorrei con tutto il cuore. Ma d'altronde mi è anche difficile sapere questo genere di dinamiche visto che non ci vediamo da più di 10 anni e che probabilmente si sarà anche scordato della mia esistenza, fa male pensarlo, ma potrebbe benissimo essere la realtà.—————
Quando finì gli studi ho lavorato per qualche anno in una libreria a Notturn Alley, non avevo trovato di meglio purtroppo. Di conseguenza mi sono dovuta accontentare e devo ammettere che ogni volta che imbucavo il vicolo per andare a lavoro avevo un'inquietudine pazzesca che ci fosse qualcuno o qualcosa pronto a farmi del male o cose del genere. Insomma, in pratica avevo sempre la sensazione di essere seguita, osservata e non mi piaceva per niente, infatti speravo che prima o poi avrei trovato un lavoro lontano da quel luogo tetro, malandato e che incute paura.
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Poi però nel 1914 durante la Guerra dei Maghi trovai un impiego a New York, in America. Un posto al Ministero della Magia come semplice impiegata, senza esitare e senza il minimo ripensamento ho lasciato il mio passato alle spalle dato che tra l'altro i miei genitori da poco erano morti durante un attacco al Ministero da parte di Maghi Oscuiri, non identificati. Così distrutta e amareggiata dalla mia perdita ho pensato che per me in Inghilterra ormai non c'era più nulla e dato che nessuno, neanche la mia compagna di scuola e amica Leta quando sono partita si è preoccupata di cercarmi o magari cercare di farmi cambiare idea sulla mia intenzione di andarmene, sono partita. Ho preso e me ne sono andata. Chissà dove fosse al tempo, Newt.
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Ora, anno 1925. Da quando sono giunta nella meravigliosa città di New York sono passati esattamente 5 anni e mi sono stabilita a casa di due mie amiche che ho conosciuto appena arrivata, sono sorelle di cognome Goldstein la maggiore Tina, ha i capelli castani tagliati a caschetto sempre vestita con abiti sui toni del grigio e nero, un po' deprimente devo dire ma conoscendola si scopre che fa tanto la dura ma sotto sotto è dolcissima, altruista e puoi sempre contare su di lei per qualsiasi cosa.
Lavorava anche lei al Ministero insieme a me però era un Auror e in questo periodo sta aspettando di trovare qualche caso che le permetta di riprendersi il posto di lavoro che tanto ama svolgere, devo ammetterlo la carriera da Auror le se addice perfettamente dato il suo carattere talvolta anche "selettivo".La minore di nome Queenie, beh lei è il tipo di ragazza che ha tutti gli uomini ai suoi piedi e se volesse potrebbe cambiarne uno al giorno ma non è affatto quel tipo di persona ovviamente sa di avere questa impressione sugli uomini ma a lei non importa più di tanto. È una Legilimens, in pratica sa leggere nel pensiero infatti appena ci siamo conosciute le ho fatto giurare che non mi leggerà mai e poi mai la mente anche se mi ha detto che con noi britannici ha qualche problema per via dell'accento. Veste sempre con abiti color rosa confetto che le mettono in risalto i suoi magnetici occhi azzurri e anche lei ha i capelli in una specie di caschetto ma biondi e più mossi di quelli della sorella, è la più pettegola tra di noi e a volte questa cosa è un po' fastidiosa perché vuole sempre impicciarsi negli affari altri perché in compenso è davvero un'ottima cuoca, le piace molto cucinare infatti da quando sono arrivata non ho più messo piede in un ristorante perché non avrebbe senso andare a cena fuori quando si ha un'amica come lei che prepara in pochi secondi agitando delicatamente la bacchetta prelibatezze mai assaggiate prima.
Sono fantastiche e hanno frequentato essendo anche loro delle streghe la Scuola di Ilvermorny qui in America ovviamente, anche loro come me hanno conosciuto il dolore i loro genitori sono morti per vaiolo di drago quando loro erano piccole e forse è per questo che siamo andate fin da subito d'accordo. Benedico il giorno in cui le ho conosciute, altrimenti mi sarei di sicuro trovata a dover fare le elemosina e a dormire sotto qualche capanno proprio come qualche zingaro, perdendomi nell'abisso della depressione pensando e ripensando al mio passato, alla morte dei miei genitori e anche all'uomo che amo da sempre anche se all'inizio non volevo ammetterlo nemmeno a me stessa, ma a lungo andare è inutile negare l'evidenza.
A Tina e Queenie non ho mai parlato di questo anche se la bionda ogni tanto tira fuori l'argomento così anche solo per rallegrare l'atmosfera nelle giornate di pioggia che ci impediscono di uscire di casa, ma io rispondo sempre che non mi è mai capitato di provare un sentimento così forte per qualcuno e per fortuna su questo dettaglio della mia vita ha mai indagato nemmeno usando la sua formidabile abilità.
E ne sono contenta sono sempre stata molto riservata su questi argomenti, non ne ho mai parlato nemmeno con Leta a parte che sospetto la questione che ho raccontato prima su di lei e Newt. Adesso la mia nuova vita è a New York insieme alle mie amiche, le migliori che io abbia mai avuto in tutta la mia vita.
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Lost on You ||Newt Scamander||
FanfictionIn questa vicenda si narra di 2 ragazzi da sempre innamorati l'uno dell'altra che però non si sono mai dichiarati. Sia per le circostanze della vita non sempre ottimali, sia per il loro esser timidi e impacciati nell'esprimere quello che provano l'u...