NEWT'S pov
Escono a grandi passi dalla stanza, la scena mi lascia oltre che amareggiato, perplesso e scosso. Vedo Jacob seguire Val verso l'uscita «Ehi, aspetta un secondo. Aspetta...ferma! Signorina Carrow!>> la chiama, ma loro sono già un po' lontane «Non hai parlato di Mooncalf, vero?>> mi chiede investigativo «No di...è lei che è...è scappata. Non lo so, credo che mi odi.>> rispondo guardando in basso tristemente «E correrle, appresso, allora!>> mi ordina deciso.Mi convinco che almeno ci potrei provare, così mi precipito fuori dall'abitazione con la valigia in mano, determinato a raggiungerla in modo da cercare di parlarle e farle capire che è stato tutto un terribile malinteso, uno stupido errore senza valore visto che é solamente una grande bufala.
Ora capisco perché la gazzetta del profeta non mi è mai sembrata così affidabile come diffonditrice di notizie, le uniche a cui si può prestare attenzione sono quelle sui fatti come per esempio quelle che circolano ultimamente su Grindelwald e la sua ascesa al potere.VALERY'S pov
La giornata sta giungendo al termine e d'un tratto chissà per quale motivo ho un leggero mal di testa, poi sento qualcuno dietro di noi correrci incontro. Mi giro per vedere chi sia, ah forse è lui la causa. Ci raggiunge «Val, ti devo parlare.>> dico anche se non molto convinto «Tina vai avanti, io ti raggiungo.>> le dico e lei annuisce rivolgendomi uno sguardo come a dire "fai la brava" e se ne va lasciandoci soli. Lui comincia: «Valery, ti prego ascoltami.>> dice in tono di supplica «Signor Scamander devo andare al Ministero e poi lo so cosa pensa sugli Auror.>> ribatto con freddezza. Si, nell'unica lettera che ho ricevuto da parte sua ho capito come la pensa lui, sembrava volesse screditare il lavoro che desidero fare fin da piccola.Non lo so, pensavo che mi vedesse in maniera diversa, invece...ancora una volta mi ha deluso.
Riprende parola «Ho calcato un po' la mano in effetti, quando ho scritto quella lettera.>> confessa e io lo fulmino con lo sguardo «Com'era la frase esatta? "Un branco di carrieristi ipocriti"?>> gli chiedo gridandogli contro. Il mal di testa comincia ad andarsene anche se una parte di me dice che non è lui a causarmelo.
Continuiamo a camminare «Mi dispiace molto, ma che posso pensare di gente che risponde a quello che teme o che non capisce con "uccidi"?>> mi chiede, gli lancio un'altro sguardo glaciale «Io sono un Auror e NON UCCIDO! E neanche Tina.>> gli faccio notare indignata «Si lo so, ma perché sei una testa di mezzo.>> risponde lui con il suo solito tono calmo.
«Scusami?>> non so che vuol dire, ma...come si permette. «È un'espressione derivata dalle tre teste di Runespoor. Quella di mezzo è la visionaria. Ogni Aurur d'Europa vuole Credence morto tranne te e la mora. Siete delle teste di mezzo.>> si affretta a spiegare. Capisco che non era un insulto anche se a sentirlo gli si avvicinava parecchio, non smetterà mai si sorprendermi quest'uomo. Prendo fiato «Chi altro usa quest'espressione, Signor Scamander?>> chiedo in tono leggermente divertito. Ci pensa su per un po' «Credo nessuno, a parte me.>> dice infine rendendosi conto che è così.
Poi all'improvviso tutte le luci si spengono e tutti gli edifici vengono avvolti da drappi neri, i passanti babbani ne sono del tutto ignari nel frattempo guardo i teli scuri come la pece scendere dal cielo e avvolgere i palazzi nell'oscurità. La pianto di aggredirlo Per il semplice motivo che ci sono questioni più urgenti «È Grindelwald, sta chiamando i suoi seguaci.>> dico mostrando il paesaggio immerso nelle tenebre. «Devo trovare Tina. Devo informarla.>> continuo in tono più preoccupato. «Tranquilla Val, c'è la faremo.>> mi sussurra lui dolcemente mettendomi una mano sulla spalla e io incapace di dire altro, lo lascio fare mentre annuisco continuando ad osservare la città che pian piano viene ricoperta dai teli neri del mago oscuro.
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Lost on You ||Newt Scamander||
FanficIn questa vicenda si narra di 2 ragazzi da sempre innamorati l'uno dell'altra che però non si sono mai dichiarati. Sia per le circostanze della vita non sempre ottimali, sia per il loro esser timidi e impacciati nell'esprimere quello che provano l'u...