La sveglia iniziò a suonare impetuosa destandomi dal mio sonno. Di malavoglia mi girai e la spensi e finalmente quel dannato arnese smise di suonare; la testa mi faceva un male pazzesco per tutto l'alcool che avevo buttato giù la sera prima a casa di Tiger, mi buttai sul viso le coperte con la vana speranza di addormentarmi ma la porta della mia stanza venne aperta di colpo e Alfred il nostro maggiordomo aprì con uno scatto le tende facendo filtrare la luce
- Buongiorno signorino Malfoy, prego si vesta. La colazione è pronta-
Mugugnai un " ok, adesso mi alzo" e dopo che Alfred ebbe lasciato lesto la mia camera e mi ritrovai solo, mi alzai e indossai la divisa. Stramente quel mattino, Londra era soleggiata cosa piuttosto strana per noi pallidi inglesi; scesi nella sala da pranzo e mi accomodai al mio solito posto mentre Alfred prontamente mi porgeva il succo d'arancia, come ogni mattino
- Buongiorno figliolo- disse la possente voce di mio padre da dietro il giornale
- Buongiorno papà- dissi io. Mio padre piegò il giornale togliendosi gli occhiali da riposo e poggiando su di me i suoi occhi grigio-verdi come i miei. Inutile dire che sono quasi tutto mio padre quando aveva diciotto anni e questo mi rende fiero. Mio padre prima di sposare mia madre era come il sottoscritto, il suo fascino non passava affatto inoservato e le ragazze lo rincorrevano ovunque. Mia madre non si è lasciata mai incantare ed è stato questo a renderla irresistibile agli occhi di mio padre
- Pronto per la scuola?- mi chiese sorseggiando il tè, io annuì non potendo rispondere con la bocca piena di uova strapazzate
- Draco io e tua madre siamo in partenza- disse con non chalance e io per poco non mi strozzai con il succo all'arancia
- Ancora?!- esclamai. Erano appena stati in viaggio alle Maldive e ora devono partire di nuovo
- Gli affari sono affari, Draco e quando un giorno erediterai tutto il mio regno allora capirai-
Ecco, lo sapevo! Riparte con questa storia! Io me la voglio godere la vita! Sono ricco e affascinante, ottengo sempre tutto quello che voglio a che cosa mi serve lavorare quando ho soldi a palate?
- Dato che saremo via voglio chiarire subito una cosa: niente feste. Se devi invitare qualcuno qui dentro solo ed esclusivamente per studiare. Alfred mi dirà tutto-
Sentendo quelle affermazioni, lasciai cadere la forchetta nel piatto
- Ma papà...- iniziai a dire. Non poteva farmi questo!
- Niente "ma" . Dopo quello che è successo l'ultima volta non voglio assolutamente altri guai, ne genitori incavolati perchè i loro figli sono tornati a casa ubriachi dopo la tua festa. Chiaro?-
- Cristallino- mugugnai io, guardai il mio piatto pieno e lo allontanai leggermente da me, mi era passata la fame.
- Devo andare a scuola o farò tardi. Saluta la mamma da parte mia, buon viaggio- dissi e una volta preso lo zaino mi avviai a scuola di malavoglia.
Prima ora ginnastica. Cassie spuntò dagli spogliatoi femminili con la t-shirt bianca e i pantaloncini blu che le aderivano perfettamente. Sembravano abbracciare quel corpo meraviglioso che io avrei tanto voluto vedere e toccare senza niente attorno. Lei distese le braccia e iniziò a scaldarsi mentre Mr Carter entrava in palestra
- Ci siete tutti baldi giovani?- chiese gioviale
- Sì, tutti presenti- rispose il nostro capo classe
- Bene, cinque minuti di corsa a partire da....ora-
Iniziammo a correre e io cercai con lo sguardo Cassie che era ad un giro di vantaggio da me, la coda alta ondeggiava sinuosa stando al suo passo. Io accellerai per raggiungerla mentre Mr Carter mi gridava
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Iniziò tutto per gioco
FanfictionDraco non poteva essere più fortunato di così: è bello, è ricco, è molto intelligente e popolare a scuola. Soprattutto fra le ragazze. La sua fama lo precede per essere quello che detiene il record più alto di appuntamenti. Il punteggio dovrebbe ess...