5

352 12 1
                                    

Quel mattino ero piuttosto agitato perchè sapevo che quella sera sarei andato a cena con Cassie. Avrei dovuto essere contento, finalmente il mio piano stava decisamente decollando eppure continuavo a fumare sigarette una dietro l'altra

- Che ti prende?- mi chiese Blaise accendendo la sua

- Sei...agitato- continuò

- Stasera deve uscire con Cassie- rispose per me Tiger

- Uhhh allora qui la cosa è piuttosto seria- rispose Blaise con un sorriso, sbuffai

- Piantala idiota...non è seria affatto- dissi spegnendo e buttando a terra la....decima? Ho perso il conto...vabbè, buttando a terra l'ennesima sigaretta. Vidi Cassie arrivare in compagnia delle sue amiche, ci guardammo e lei mi salutò con cenno della mano che io ricambiai. Blaise e Theodore guardarono la scena con un ghigno sulla faccia e senza dire nulla presero i loro zaini avviandosi verso l'entrata della scuola. "Idioti, ho degli idioti per amici" pensai io con un certo nervosismo

- Draco andiamo?- mi chiamò Goyle, annuì e presi lo zaino seguendoli dentro scuola.

L'intervallo arrivò molto celeremente, mi stavo accingendo ad uscire quando Cassie mi prese da parte

- Ciao- le dissi con un sorriso e sorpreso

- Ciao...senti per stasera hai deciso dove andare?- mi chiese, annuì

- Ho pensato a tutto-

- Bene perchè ci sarà un cambio di programma- disse lei

- Cambio di programma?- ripetei interrogativo

- Eh già. Sicuramente il posto che hai scelto sarà piuttosto in voga...be, io pensavo di andare in un posto più tranquillo-

- Aspetta..cosa? Mi hai fatto penare e ora vuoi decidere il posto dove andare?

- Su sii galante Draco. Il posto dove andremo sarà da signori, fidati-

- Fammi indovinare...non vuoi che ci vedano insieme vero?- le chiesi incrociando le braccia al petto

- Come sei perspicace. Non voglio le tue ex intorno- ribattè con sarcasmo

- Essia Johnson come vuoi tu- dissi arrendendomi. Cassie mi sorrise

- A stasera- mi salutò, si avviò verso le amiche e io la guardai ancheggiare sinuosa. Meglio assecondarla altrimenti il mio piano andrà in fumo davvero.

Mi guardai allo specchio nuovamente per controllare che tutto fosse apposto. La camicia era assolutamente perfetta! Presi la giacca sportiva che avevo appoggiato sulla sedia, sistemai un altro pò la cresta e scesi al piano di sotto.

- Non mi aspettate per cena- annunciai passando davanti alla sala da pranzo

- Ma Draco...- iniziò mia madre, ma io avevo già le chiavi della mia Jaguar XJ in mano e mi stavo già avviando verso il garage. Papà me l'aveva presa come regalo di compleanno dei diciassette anni e anche per farsi perdonare di essersi dimenticato che facevo gli anni. Il motore fece le fusa quando l'accesi e m'incitò a correre, cosa che feci subito non appena andai in strada. Arrivai a casa di Cassie in meno tempo di quello che pensavo. Quando la mia donzella montò in macchina per poco il mio cuore non balzò fuori; il vestito che indossava era di un elegantissimo blu notte che le lasciava scoperte le gambe e un pò di coscie. Aveva raccolto i capelli esibendo l'invitante collo nudo e accentuato le labbra con il rossetto. Le mani iniziarono a prudermi, e cercai di tenere lo sguardo sulla strada che si snodava davanti a noi mentre nella mente non facevo altro che pensare a lei nuda

- Tutto bene?- mi chiese guardando con un'occhiata perplessa le mie mani che stringevano ossessionatamente il volante

- Sì- riuscì solo a rispondere. Le noche erano bianchissime per lo sforzo di tenerle sul volante e non su di lei ma per destare meno sospetti possibili cercai di rilassarle. Accesi la radio, magari la musica mi avrebbe distratto un pò: non era momento di saltarle addosso

- Macchina poco appariscente eh?- chiese lei guardando gli interni

- È la mia preferita...che c'è che non va?- le chiesi guardandola con la coda dell'occhio

- Niente- rispose - è davvero bellissima questa canzone!- disse poi alzando il volume. In quel momento avevo un cd con tutte le mie canzoni preferite, la traccia che stava suonando adesso era una canzone dei Queen: uno dei classici più belli del mondo " Bohemien Rhapsody". Iniziò a ballare ( per quel che poteva) sul sedile e a me venne da ridere. La sua danza sfrenata fece ballare anche me e per due minuti mi dimenticai di tutto, il mio piano passò in secondo piano.

La cena andò perfettamente senza intoppi di alcun genere, adesso la stavo accompagnado a casa. Un buon predatore non affretta i tempi e aspetta l'occasione buona per attaccare. 

- Ti va di fare una pazzia?- mi chiese ad un certo punto

- Certo- dissi io. Bene. Allora la serata sarebbe continuata

- Gira a destra adesso- disse

E così feci. Finimmo in un posto che non avevo mai visto ed era piuttosto intimo grazie la vista incantevole sul Tamigi. Voltai la testa nella sua direzione e non appena compì il gesto, lei mi baciò; nel momento in cui le sue labbra si posarono sulle mie lo sentì rizzarsi all'istante e le mani tornarono a prudermi per la voglia di toccarla. L'attirai con uno scatto sul sedile del guidatore, esplorandoci le bocche a vicenda, le mie mani si spostavano continuamente sul suo corpo in particolar modo sul suo fondoschiena ( mamma che sodo!). " Se mi bacia il collo è fatta" pensai sentendolo sempre più duro all'interno dei jeans; lei staccò la bocca dalla mia e la sua attenzione si concentró sul collo

- Che ne dici se andiamo dietro?- dissi in preda agli ormoni

- Va bene- sussurrò lei; si spostò sui sedili posteriori e io la seguì. I nostri baci diventarono più eccitanti, ci divoravamo a vicenda e nel mentre che tenevo la bocca impegnata l'accarezzai in mezzo alle coscie

- Dove hai la cerniera su questo arnese?- chiesi baciandole lievemente il collo

- Qui- disse indicando il fianco sinistro; Cassie abbassò la cerniera e finalmente la vidi intermente. Liberai il piccolo seno dal reggiseno a fascia sfiorandole un capezzolo con le labbra mentre con la mano l'avevo trovata subito. La sentì gemere per il piacere, così alzai gli occhi e la vidi con gli occhi chiusi che si godeva il momento. Avevo abbastanza esperienza per saperci fare, spinsi un pò di più le dita e lei inarcò la schiena

- Entra ti prego- mi implorò

- No, adesso no...rilassati- le sussurrai fra il collo e l'orecchio, si morse il labbro inferiore e iniziò ad agitarsi mentre le mie dita sapevano in che punto stuzzicare. Con due colpi decisi e lesti dei polpastrelli, Cassie urlò e il suo piacere mi bagnò le dita. Le sfilai e io lasciai che si riprendesse un attimo. Lei mi prese per la camicia, attirandomi nuovamente a sè, sbottonò la camicia lentamente e poi passò le mani sul mio petto fino a finire al bordo dei jeans. Sbottonò anche quelli lentamente, il mio respiro accellerò i battiti per l'emozione dato che erano anni che fantasticavo proprio su quel momento e ora stava accadendo davvero. La feci stendere sul sedile, con un sospiro Cassie mi cinse i fianchi con le gambe e il collo con le braccia. Finalmente varcai quella soglia tanto attesa e mi spinsi dentro di lei con decisione sentendola gemere, iniziai a spingere dolcemente

- Oh Malfoy!- la sentì ansimare, sentendoglielo pronunciare in modo così sensuale mi fece eccitare ancora di più e mi indusse a spingere con più forza

- Dillo ancora....mi piace-

Per tutto il tempo lo disse fino a quando non inarcò la schiena per il piacere dell'orgasmo, graffiandomi tutta la schiena. Mi sfilai, ansimante, per riprendere fiato e la guardai. Era stesa ancora sul sedile, perfetta, sciolta nel calore dell'orgasmo

- Ci sai fare- disse sorridendomi

- Avevi dubbi?- chiesi con un sorriso, il mio cuore piano piano stava smettendo di correre velocemente quanto un treno ma non feci ora a calmarmi del tutto che lei mi fu sopra nuovamente. La ragazza si muoveva divinamente, ci sapeva proprio fare e fece godere anche me come non mi era mai successo con nessuna ragazza

- Fortuna che sei una brava ragazza- le sussurrai ansimando

- Ricorda Malfoy- disse accellerando l'andatura - le brave ragazze sono le peggiori- concluse sorridendo

Dopo questa frase, fui io a sciogliermi nel piacere dell'orgasmo.

Iniziò tutto per giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora