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- Ti ha messo all'angolo- fu il commento di Pansy quando le raccontai della strana domanda di Cassie. Era domenica mattina e mentre i nostri genitori prendevano il thè, io e Pansy eravamo seduti sul dondolo del portico; mio padre l'aveva fatto chiudere con delle vetrate in modo da poterci stare anche in inverno. Sorseggiai il thè spingendomi leggermente con i piedi, Pansy mi fissò
- Ti ricordi che sveltina che ci siamo fatti qui?- mi chiese
- Ti sembra il momento?- la rimproverai ma poi annuí
- Perfettamente- dissi
- È da un pò che non mi fai sfogare. Da quanto ti scopi la Johnson non c'é piú posto per me nel tuo letto- si lamentò mettendo il broncio; mi accarezzò con fare seducente il petto ma non ero affatto in vena di farlo con lei. Non so che cosa sperava di ottenere in questo modo fatto sta che non stava funzionando, il che significava solo una cosa: Cassie mi stava occupando la mente più del dovuto! E Pansy se ne accorse
- Ti stai innamorando di lei?- mi chiese ed a quel punto scoppiai in una sonora risata
- Ma ti prego!- le dissi
- Ti sarebbe venuto subito duro-
- Non posso semplicemente non aver voglia di farlo?- le chiesi scocciato. Pansy tacque. Da quando avevamo scoperto quanto fosse bello e appagante fare sesso, io e lei non avevamo più smesso. Ricordo ancora la mia prima volta, a quella famosa festa di Tiger: avevo bevuto un pò più del dovuto ma ero solamente brillo niente di che e mi sono imbattuto in una ragazza di un anno più grande. Abbiamo iniziato a limonarci e siamo finiti, non so in che modo, nella stanza dei genitori di Tiger. So che tutti pensano che la prima volta non è il massimo ma per me lo è stato; ho capito subito come funzionavano i giochi e quello che mi piaceva nel momento in cui la ragazza a iniziato subito con un pompino. " É per eccitarti"mi aveva detto lei vedendomi smarrito e l'attimo successivo me la sono ritrovata sopra che si muoveva facendomi impazzire e desiderare che non finisse mai. Dopo di che più pratica facevo e più perfezionavo le mie tecniche scoprendo i punti deboli di ogni ragazza che mi sono portato a letto. In sostanza non ho mai voluto impegnarmi con nessuna di loro e non mi sono mai innamorato; tutte da una botta e via. A mio parere c'è più divertimento senza aver alcun vincolo con nessuno, l'ho sempre pensato e continuerò a pensarla così
- Io non sono innamorato di lei...io non m'innamoro di nessuno...semplicemente ci sto giocando e sto arrivando ai miei scopi perchè è lei che si sta innamorando di me- dissi io gelidamente; sentì che Pansy sospirava
- Va bene...se lo dici tu- disse infine alzandosi dal dondolo e mollandomi lì da solo.

Sono le nove di sera, e io me ne sto beato e tranquillo a giocare con i videogiochi mentre i miei genitori se ne sono andati a teatro con i Johnson quando il mio cellulare vibra accanto a me: un messaggio
" Da: Cassie
Posso passare da te?"

" Certo, fa pure"
Dopo dieci minuti, Alfred bussò alla porta della sala relax
- Signorino Malfoy, la signorina Johnson l'attende in salotto-
- Falla pure salire- dissi io
- Come desidera- annuncia il pinguino, sento la porta chiudersi e poi riaprirsi qualche istante dopo sentendo il famigliare profumo di fragola che lei ama usare. So che è lei e non c'è bisogno nemmeno che mi volti per sapere che è nella stessa mia stanza. Lei si siede al mio fianco e solo allora decido di mettere in pausa il gioco e di fissarla nei suoi pozzi blu
- Ciao- le dissi
- Ciao- mi rispose in un sussurro
- A cosa devo la visita?-
- Avevo semplicemente voglia di vederti- disse con un'alzata di spalle e senza lasciarmi il tempo di rispondere e tanto meno pensare ci baciammo, strano ma vero, piuttosto castamente. Le cose presero una piega diversa subito dopo, quando le sue mani si posarono sul mio petto e s'infilarono poi sotto alla maglietta. Possibile che ogni volta che era lei a toccarmi mi si rizzava dentro ai pantaloni quanto una mazza da baseball? Mi tolse la maglia e mi fece stendere sul divano, iniziando a sbottonarmi i jeans e togliendolo completamente in erezione dai boxer. Trattenni il respiro nel momento il cui le sue labbra lo sfiorarono e mi lasciai sfuggire un lieve gemito quando la sua lingua mi sfiorò la punta, straziandomi mentre ci giocherellava. Non mi resi conto di quando lo ingoiò per quanto ero in estasi ma nel momento che fece il gesto come per sfilarsi dovetti mordermi le labbra per non gridare. Molto velocemente lo ingoiò tutto ancora, sfiorando con le labbra i testicoli ed a quel punto lasciai che un sospiro tremolante mi uscisse con un piccolo ansimo di piacere
- Ancora ti prego- la implorai con voce roca e Cassie lo rifece tornando su pochi secondi dopo. Le tenni la testa mentre cominciava ad accellerare l'andatura, andando sempre più a fondo e velocemente. Volevo riversarmi nella sua gola ma lei mi portò verso il culmine per poi sfilarsi del tutto. La vidi raddrizzarsi e sbottonare la camicietta e io non resistetti vedendo il suo seno coperto da un bel reggiseno blu. Stavolta toccò a me: la feci stendere e le tolsi i jeans lasciandola con gli slip, le sfiorai con le labbra e il mio respiro il ventre nudo e poi le tolsi con la bocca l'indumento che mi separava dal mio paradiso preferito. Leccai tutto l'esterno e un pò le tirai la pelle del inguine, subito questo le fece inarcare la schiena per l'eccitazione. La prima cosa che feci con la lingua fu stuzzicarle teneramente il clitoride facendola irrigidire un pò mentre le tenevo le gambe un pò chiuse; Cassie buttò la testa indietro per l'estasi e ansimando silenziosamente. Misi le mani sui suoi fianchi e l'attirai più a me facendola ondeggiare mentre la mia lingua iniziava a danzarle dentro sicura e sinuosa su ogni sua piccola parte
- Oddio! Oh Malfoy- si lasciò sfuggire dalle labbra e io la feci ondeggiare un pò piú forte spostando la lingua verso l'apertura e iniziando ad alternare leccate con le succhiate sul clitoride. A quel punto Cassie mi tenne bloccata la testa eccitata come non mai mentre la sua intimitá s'inumidiva ancora di piú, il clitoride si fece più grosso. Capì che stava per venire ma mi bloccai portandola al culmine, quasi vicina all'orgasmo come lei aveva fatto con me. Mi raddrizzai e lasciai che si riprendesse e quando il suo respiro si fece più regolare, lei si alzò dal divano togliendosi davanti a me gli ultimi indumenti che la coprivano lasciandola nuda. Si mise a cavalcioni su di me e persi la testa nel momento in cui la sentì. Il suo corpo nudo contro il mio, i muscoli delle coscie che s'irrigidivano leggermente mentre si muoveva sopra di me. Le accarezzai il fondoschiena e salì verso il seno stringendolo forte per poi succhiarle il capezzolo e mordicchiandolo una volta inturgidito.
- Voglio provare una cosa- mi sussurrò e senza smettere di spingere si stese sulle mie ginocchia dandomi un bel panorama di tutto il suo corpo. La presi ancora per i fianchi facendola ondeggiare, glielo spinsi fino infondo aumentando anche a me il piacere; ad un certo punto lei iniziò ad ansimare più forte: l'orgasmo era vicino
- Più veloce- m'imploro e io la feci ondeggiare più velocemente finchè i suoi ansimi accellerati diventarono gridolini trattenuti mentre io sentivo che la sua intimità si contorceva per l'orgasmo appena esploso. Cassie si risollevò estasiata e mi baciò il collo,mordendolo un pò. Non appena i nostri respiri tornarono ad essere regolari, la feci voltare gustandomi la vista del suo fondoschiena; le accarezzai l'apertura con la mano inserendo due dita velocemente e le chiusi le gambe per poi penetrarla a fondo. Sentendola così stretta mi eccitai ancora di più e iniziai a scoparmela più violentemente di prima attirando il suo bacino al mio ma non potevo concludere dentro di lei e al momento opportuno mi sfilai. Cassie si voltò capendo la mia richiesta, me lo succhiò ancora un pò e con un sospiro di soddisfazione mi sfogai nella sua bocca. Per poco le gambe non cedettero così mi sedetti al suo fianco prima di crollare al suolo
- Vieni a farmi visita più spesso- le dissi non appena riuscì a dar voce al mio pensiero; Cassie ridacchiò e iniziò a rivestirsi lasciando che la guardassi. Dopo che ci fummo rivestiti entrambi, Cassie prese il comando della console girandoselo fra le mani
- A che giocavi prima che arrivassi io?- mi chiese curiosa
- Call of diuty ghost...non credo ti piacerebbe-
- Proviamo- disse sfidandomi
Così, passammo il resto della serata a giocare e ci divertimmo moltissimo, quasi come se avessi i miei amici lì
- Sei una donna eppure giochi come un maschio- mi complimentai accompagnandola all'ingresso
- Ho prevalentemente cugini maschi...ho sempre giocato con loro durante le mie estati- mi spiegò
- Sai, molti uomini pagherebbero per avere almeno un'amica così-
- Quindi io e te siamo amici?- mi chiese cogliendo subito le ultime parole che avevo pronunciato
- Tu che dici?-
- Dico che siamo degli amici strani...gli amici non scopano fra loro-
- Su questo ti smentisco...quello che so fare lo so fare perchè ho un'amica che mi fa fare esercizio- dissi accennando a Pansy
- Amici con benefici- disse Cassie con un sorriso
- Esatto. Ma è da un pò che non lo facciamo- ammisi
- Per colpa mia?- chiese Cassie bloccandosi di fronte alla porta
- Be non abbiamo nessun vincolo io e lei perciò non se la prende più di tanto- mi ritrovai a dire anche se dopo l'episodio di quel mattino non so se sarei stato in grado di ripeterlo
- Insomma...io e te siamo amici...amici in che modo? Di letto?-
- Possiamo definirci così se vuoi-
Cassie ci pensò su e poi annuì
- Non credo ci siano altri modi per definirci...bene, amico di letto io devo andare prima che tornino i miei a casa...ci vediamo domani- disse avvicinandosi a me e baciandomi. La porta alle nostre spalle si aprì facendoci sobbalzare e impietrire entrambi. I nostri rispettivi genitori erano sulla soglia e, come noi, ci guardarono sorpresi
- Cassandra non pensavo fossi venuta qui- le disse sua madre
- Ho riportato il libro di storia a Draco...ho accidentalmente preso il suo- si giustificò sgranando gli occhi da cerbiatto
- Oh bè...non credi sia troppo tardi?- continuò la madre osservando l'orologio
- É colpa mia....l'ho intrattenuta a parlare- intervenni, Cassie mi guardò sorpresa e io le feci l'occhiolino senza farmi vedere
- Bene allora...allora...io vi precedo ok? A dopo. E....a domani Draco- mi salutó, uscendo velocemente dalla porta prima che i genitori la potessero bloccare ancora
- Ciao Cassie- dissi salutandola con la mano. Mi congedai dai miei genitori e mi rifuguai nella mia stanza, tirando un sospiro di solievo non appena la porta si fu chiusa alle mie spalle. Mi buttai sul letto nascondendo il viso nel cuscino.Cazzo! Merda! Spero che non abbiano visto il nostro bacio;dopo pochi minuti sentì bussare alla mia porta e timidamente mia madre entrò nella mia stanza
- Draco- mi chiamò lei
- Che c'è?-
- Tu e Cassie....insomma....c'è qualcosa fra voi due?-
- Mamma!- la rimproverai io
- Scusa tesoro ma è inevitabile...vi siete baciati e Cassie non è venuta per ridarti il libro vero?-
- Siamo amici- dissi e non avevo alcuna intenzione di dire altro
- Gli amici non si baciano, Draco- mi disse in tono tranquillo. " E non scopano" aggiunsi io nella mia mente
- Non voglio parlarne...per favore-
Mia madre sospirò
- E va bene...come vuoi- convenne infine. Aspettai che se ne andasse prima di spogliarmi, mettermi a letto e dormire. La notte mi avrebbe portato consiglio?

Iniziò tutto per giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora