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-Che porcheria è questa?!- esclamò Blaise quando entrammo tutti a scuola; l'ambiente che solitamente era sobrio ed elegante ora si presentava in un tripudio di rosa e rosso come se una principessa con i suoi unicorni ci avesse vomitato sopra, cupidi cicciottelli armati di frecce ornavano i vetri delle finestre del corridoio e ogni classe aveva un cuore appicicato alla porta indicante la sezione. Insomma, non serve altro per annunciare l'imminente arrivo di San Valentino
- Merda!- esclamò Theo guardandosi intorno
- Oddio, mi viene da vomitare. Tutto questo rosa e rosso e fottuti cupidi proprio non li reggo- disse Blaise
- Ho idea che la preside sia ben felice dell'arrivo di San Valentino- commentò Cassie al mio fianco
- La trovo una festa idiota- fu la mia risposta
-Uuuh allora Malfoy non sei un tipetto romantico eh?- mi punzecchiò lei con un sorrisino
- Non dirmelo...ti piacciono queste cagate?- le chiesi non nascondendo in nessun modo il mio disgusto
- Vorrai scherzare spero!- esclamò lei
- Bene perchè non avrai alcuna smanceria dal sottoscritto-
- Peccato....allora dovrò riportare indietro il completino intimo che ho comprato per l'occasione- fu il suo sussurro prima di scivolami accanto e raggiungere le sue amiche che stavano parlando. No, non poteva farmi questo! Così la raggiunsi prendendola per le spalle
- Scherzi vero?- le sussurrai all'orecchio, Cassie sorrise
- Dipende...tu che dici?-
- Che significa dipende?!-
- Rilassati...lo terró- mi disse ammiccando. Non riuscimmo a dirci altro perchè gli altri ci raggiunsero; Blaise prese Queen per mano e Theo, inaspettatamente, si avvicinò molto a Rachel che rabbrividì leggermente per quel conttatto così intimo. O Theo non se ne accorse o fece finta di nulla e lei, rossa in volto, si scostò un poco da lui guardando le sue amiche che avevano capito quanto fosse imbarazzata
- Devo...devo andare un attimo alla toilette- disse Rachel timidamente e subito le altre due scattarono come soldatini, seguendola
- Ehy!- disse Blaise richiamando l'attenzione di Queen
- Che c'è?- chiese
- Non mi saluti come si deve?- brontolò il mio amico
- Ma avevi detto che non volevi dar spettacolo!- protestò Queen ma Blaise gli indicó la sua guancia; lei alzando gli occhi al cielo si avvicinò nuovamente a lui e gli scoccò un fugace bacio sulla guancia sporcandola leggermente con il lucidalabbra.
- Stronza- le disse Blaise mentre lei frettolosamente tornava dalle amiche
- 'Fanculo- fu la sua risposta e si rifugiarono in bagno.
Vidi Blaise sorridere, per niente offeso stavolta il che ci lasciò tutti alquanto sorpresi
- Che volete?- chiese prendendo lo zaino e caricandoselo in spalla
- Queen e Blaise seduti sul letto si danno un b-a-c-c-e-t-t-o..- iniziò a canzonarlo Theo
- Oh ma cresci un pò! Hai spaventato Rachel lo sai?- lo riprese severo Blaise
- Giá- disse sconsolato Theo - ma è più divertente prendere per il culo te...da quando sei così romantico, Blaisy?-
Eh no cazzo! Ma Theo ama davvero prendersele da Blaise,allora! Sia io che Tiger e Goyle guardammo gli occhi del nostro amico fulminare ( io direi incenerire) Theo ma stranamente non esplose
- Ci vediamo in classe...bifolco- sussurrò a denti stretti Blaise avviandosi con la sua andatura svelta verso la classe. Le ragazze uscirono poco dopo osservandoci curiose; con i miei occhi accarezzai il corpo di Cassie, desideroso di vedere che bella sorpresina mi aveva riservato per San Valentino. Ok, sono un pervertito e mi piace il suo corpo fatemi causa! Anche se detestavo da sempre quella festa non mi dispiaceva fare una sana scopata nella notte degli "innamorati". Tutto sommato eravamo una coppia senza esserlo davvero che differenza poteva mai fare?

Mi stavo avviando tranquillamente alla mia macchina quando vidi Blaise appoggiatoci sopra, con sguardo fisso sul terreno. Feci scattare le serrature e lui si destò da quella sorta di trans in cui era caduto guardandomi smarrito
- Che succede?- gli chiesi
- Queen vuole che festeggiamo San Valentino...ma io non voglio assolutamente farlo! Alla fine dei conti non siamo insieme! Quindi che cazzo lo festeggiamo a fare?! Io nemmeno ci credo all'amore eterno e lei sì...non può funzionare! Si era detto di andare con calma e questo non è andare con calma- disse gesticolando animamente
- Calmati...le hai detto che non vuoi festeggiare?-
- Non mi ha dato modo di parlare! Ma domani tronco con lei!-
Cosa?!
- Cosa?!- esclamai
- Siamo forse impazziti?! Non ho nessuna voglia di festeggiare San Valentino se ci si ama, ci si ama ogni santo giorno e non...-
- La ami?- gli chiesi interrompendolo; stupì me stesso con quella domanda perchè ero riuscito a dire ad alta voce quella parola che negli ultimi tempi mi terrorizzava. Ed ora, ecco Draco Malfoy che chiede ad uno dei suoi migliori amici se è innamorato. Lo stesso superficiale che si sta portando a letto la sua preda conquistata con fatica dopo cinque anni. Sono proprio io oppure mi trovo in un mondo parallelo? Blaise mi guardò perplesso
- Non lo so- mi rispose dopo un lungo e interminabile attimo
- Sì o no, Blaise?- incalzai
- Ti ho già risposto-
- No, o sì o no-
A quel punto Blaise guardò altrove prima di mormorare un flebile "sì" come se si vergognasse di dimostrare agli altri i suoi sentimenti
- Blaise Zabini è innamorato di Queen Jones...contento?- mi chiese allargando le braccia
- Beato te che sai quello che provi- mormorai
- Spiegati meglio- mi chiese lui perplesso ma io scacciai la cosa con un gesto della mano e un'alzata di spalle. Ci salutammo e finalmente me ne potei andare a casa. Domani sarebbe stato San Valentino e io avevo bisogno di essere carico.
Il giorno che detestavo più di tutti arrivò prepotente in un batter d'occhio; ancora non mi capacitavo del perchè avevo accettato di festeggiarlo...oh sì, per scopare Cassie! Non devo assolutamente perdere l'obiettivo! Quella serata sarebbe stata decisiva. I miei non erano a casa, perció casa libera anche stavolta, accesi le candele e attesi l'arrivo della mia lei. Avevo congedato le cameriere ed Alfred per restare solo con Cassie così quando suonò il campanello potei accoglierla personalmente una seconda volta; aprì la porta e..
- Pansy?! Che cosa...ci fai qui?- le chiesi sorpreso
- Non festeggiamo San Valentino come sempre a modo nostro?- chiese lei con un sorriso
- Be...sto aspettando....una persona-
E non avessi nemmeno fatto ora a dirlo ed ecco spuntare Cassie a bordo della sua mini cooper azzurra. Ero io quello delle macchie vistose. Con grazia, scese dalla macchina e non appena i nostri sguardi si incrociarono, si bloccò di colpo
- Oh, ora capisco- mormorò Pansy guardando Cassie che si avvicinava con la sua camminata felina, studiando Pansy attentamente
- Ehy ben arrivata- dissi con un sorriso nella vana speranza di nascondere ad entrambe quanto fossi nervoso. Questo non doveva assolutamente accadere! Pansy non doveva essere lì e Cassie la fissava come se volesse staccarle la testa dal corpo ma quando i suoi occhi incrociarono finalmente i miei non riuscì a interpretare il suo sguardo
- Venite dentro- dissi spostandomi di lato e lasciando passare le mie due ragazze; quando Cassie passò mi lanciò per un breve secondo un'occhiata intensa poi distolse in fretta lo sguardo, si tolse il cappotto e per dimostrarmi che non aveva bisogno di me e dei miei servigi, lo appese personalmente all'attaccapanni dell'entrata
- Cassie ti presento Pansy...Pansy lei è Cassie- dissi presentandole dato che non mi restava altro da fare ormai
Pansy le offrì la mano, Cassie la guardò per qualche secondo prima di stringerla e ritirarla subito dopo. Fu strano per me vederle lì, entrambe nella stessa stanza ma io volevo stare da solo con una sola ed era Cassie
- E così ecco la famosa Cassandra Johnson, figlia di William Johnson il più grande imprenditore, socio fidato e amico di Lucius Malfoy- commentò Pansy quasi con sarcasmo
- Oh ma allora li leggi i giornali...avrei detto di no- rispose la mia dea ricambiando la frecciatina
- Signore...buone...Pansy, ti ringrazio per la visita ma ti avevo avvisato che sarei stato in compagnia stasera- dissi prendendomi Cassie per la vita e sentendola rigida come il marmo non appena il mio petto sfiorò la sua schiena
- Bene....ci si vede, Draco. Cassandra- salutò Pansy
- Pansy- rispose lei con un cenno del capo; accompagnai la mia amica alla porta reprimendo a stento una risata e quando finalmente Pansy se ne andò, potei concentrare tutta la mia attenzione su Cassie.
- Come siamo arrabbiate- la presi in giro io con un sorriso
- Fammi il piacere di andartene a fanculo, Malfoy eh?- rispose adirata e avviandosi come una furia alla porta, pronta ad uscire nuovamente
- Cassie, Cassie vieni qui- dissi prendendola per le spalle e obbligandola a voltarsi verso di me
- Che c'è?!- mi chiese
- Non sapevo che sarebbe venuta qui anzi non me l'aspettavo proprio...Pansy è dispettosa- mi giustificai. Era tutto vero: Pansy era dispettosa come le capre! Già quando giocavamo insieme da bambini si divertiva a farmi i dispetti e si sa che l'erba cattiva non muore mai
- Mi credi?- la incalzai guardandola negli occhi; lei sospirò ma poi annuì
- Quindi è lei l'amica che ti fa fare esercizio- disse con sarcasmo
- Sei davvero perspicace, Johson! Come hai fatto?-
- Per favore! Allora è proprio vero che voi uomini siete decisamente ottusi delle volte...mi ha praticamente fulminata sul posto quando sono scesa dalla macchina! Ho fatto due più due- disse con un'alzata di spalle
- Vuoi dire che ha scritto in fronte "scopamica di Draco Malfoy"?- le chiesi con un sorrisetto, Cassie mi diede un pugno sulla spalla
- Ahi!- protestai
- Andiamo...ho fame...e devo carburarmi per dopo- disse facendomi l'occhiolino. Così, la seguì in sala da pranzo; avevo cucinato io per l'occasione. Ehy, non sono solo un bel faccino! So fare anch'io, solo che quando sei abituato fin da piccolo ad essere servito e riverito non hai chissà quali alternative. Tuttavia sarei stato in grado di cavarmela perfettamente da solo nel momento in cui sarei uscito da quella stramaledetta casa, questo è certo. La cena andò perfettamente, Cassie era rimasta colpita da tutto quello che avevo preparato e non potei che gioire di questo. Presto mi avrebbe detto di essere innamorata persa di me, lo avevo capito da tempo ormai e dovevo solo aspettare quel fatidico momento. Ci spostammo nella sala relax e guardammo un film, non volevo correre stavolta. Volevo affascinarla il più possibile e ci riuscì perchè non appena il film volse al termine iniziammo a baciarci...o meglio...a divorarci. Molto lentamente, Cassie mi passò le mani sul petto facendomi rabbrividere un poco, fece scivolare la giacca per terra la giacca e successivamente iniziò a sbottonarmi la camicia
- Scopami- mi sussurrò
La presi in braccio e ci dirigemmo goffamente nella mia camera; una volta sul letto presi a liberarle il corpo dal vestito trovandomi davanti il completino più sexy che avessi mai visto
- Sorpresa- mi disse lei con un sorrisetto. Dio! Volevo che quella notte non finisse mai!
- Vuoi vedere la mia sorpresa?- le chiesi mentre con gli occhi le accarezzavo il corpo
- Certo-
Così, scesi dal letto e presi le manette che tenevo nascoste in un cassetto dove sapevo che mia madre non avrebbe mai guardato e gliele mostrai
- Signorina Cassandra Johnson si prepari alla notte più bella della sua vita..non uscirà da questa stanza finchè non le avrò provocato almeno tre orgasmi-
Lei mi sorrise e lasció che le legassi le mani ma per rendere ancora più divertente il tutto, le coprì gli occhi con una delle mie cravatte. L'attimo successivo, Cassie non faceva altro che artigliare le lenzuola e inarcare il bacino sempre più vicino alla mia bocca cercando di non urlare anche se avrei voluto che lo facesse. Si lasciò sfuggire un sospiro tremolante prima di inarcare per l'ultima volta la schiena e mordersi le labbra, soddisfatta. Le baciai lievemente il collo, mordendolo e succhiando un pò lasciandole una chiazza rosso vivo; mi spinsi leggermente con il bacino dentro di lei e iniziai a muovermi dolcemente. Cassie iniziò ad ansimare e sentirle sussurrare di non smettere mi indusse ad aumentare le spinte:non volevo smettere di farlo, non mi sarei mai stufato di sentire i suoi gemiti e tanto meno delle sue urla di piacere quando l'esplodeva l'orgasmo. Tutto il suo corpo era la mia droga preferita. Lei era la mia droga preferita, così prediletta che non mi lamentai per il dolore quando le sue unghie straziarono la mia schiena mentre per la seconda volta si crogiolava nel calore che solo l'orgasmo sa dare
- Oddio sono finita in paradiso- mormorò con un sospiro dopo essersi ripresa un pò
- Non credere che sia finita qui- le sussurrai accarezzandole il collo, proprio dove si trovava il succhiotto
- Meglio- mi rispose. Non potevo guardarla negli occhi ma sapevo che non voleva che mi fermassi lì. E l'accontentai. La feci mettere a pancia in giù, le sollevai un pò il bacino e le scivolai nuovamente dentro prendendomela per i fianchi; la mia lei stavolta non resistette e finalmente si lasciò andare mentre io mi godevo il momento, mi godevo i nostri corpi uniti. L'orgasmo ci accolse nello stesso momento e Cassie crollò sfinita. Ci addormentammo l'una vicino all'altra senza nemmeno accorgerci di nulla e quando mi svegliai mi ritrovai Cassie avvinghiata addosso, sentivo il calore del suo corpo e il suo profumo non dispiacendomi per niente di averla lì. La guardai dormire concentrando lo sguardo sul viso della donna per cui avevo fatto di tutto pur di arrivare a quel punto: tutti i piani organizzati con cura, tutto il mio lavoro e mi sentì un cretino. Che cosa mi stava succedendo? Cassie si mosse e aprì gli occhi che subito incrociarono i miei. Mi sorrise, e io non riuscì a impedirmi di fare lo stesso
- Ciao- le dissi teneramente
- Ciao- rispose - che ore sono?- mi chiese fra uno sbadiglio e l'altro
- Le due- dissi guardando l'orologio
- Devo andare o i miei chiameranno la guardia svizzera- disse con una smorfia e sgusciando dal letto per vestirsi. Io la imitai non riuscendo, però, a distogliere lo sguardo da lei. Ma perchè?! Che stregoneria mi aveva fatto questa ragazza da farmi rimpiangere dei miei piani?!
- Bene, allora adesso io vado...ci vediamo domani ok?- mi disse alzandosi in punta di piedi e baciandomi sulle labbra. "Resta qui!" formulò il mio cervello ma respinsi immediatamente la cosa anche se il mio cuore tradiva il mio smarrimento. Ma non la trattenni e lasciai che lei andasse via inconsapevole di quello che stavo iniziando a provare. Spero che non sia questo l'amore!

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