Vorrei tanto andarmene. Vi è mai capitato un momento in cui lo stress si accumula ad un livello tale da desiderare di fare le valigie e sparire per sempre? Ecco, questo è uno di quei momenti in cui vorrei scomparire. Non sarei sull'orlo di una crisi nervosa se le cose andassero come dovrebbero. Era tutto perfetto: il lavoro, il mio rapporto con i miei genitori, Asteria e il matrimonio. Tutto perfetto. Adesso, invece, mi ritrovo con i miei separati, un "forse" per il progetto ( dipende tutto da quella maledetta riunione), la mia ragazza si rifiuta di parlarmi e il mio cuore è nettamente diviso a metà. Ho baciato senza ritegno la donna che mi ha spezzato il cuore sette anni fa in procinto del mio matrimonio e continuo ad essere ostinatamente attratto da lei. Perchè tutto questo? Perchè dopo tutti questi anni mi sento attrarre come una falena è attratta dalla fiamma? Non riesco a concentrarmi su niente. Guardo la bottiglia della birra, ormai vuota. Devo fare chiarezza, mi dico.Un pò barcollante mi alzo e mi avvio verso il portatile; una volta aperto, decido di scrivere una mail:
"Complimenti signorina Johnson! È riuscita a mandare a puttane il mio radar di nuovo! Tutte le volte che ti bacio mi fai precipitare nell'abisso, ormai, per me famigliare. C'è praticamente scritto sopra il mio nome! Era tutto all'insegna della perfezione, ti avevo buttata nel dimenticatoio, soffrendo da impazzire, ma riuscendo nell'impresa. Anche se ci ho messo la bellezza di sette anni dopo la tua partenza..."
Le mie dita scorrevano sui tasti del computer, non riuscì a fermarmi e continuai a scrivere, riversando tutto quello che avevo provato durante quegli anni
"Dopo di te sai cos'è successo? Ovvio che non lo sai. Mentre tu te ne stavi a Chicago, io qui non facevo altro che frequentare ragazze con la speranza di trovare una che ti somigliasse. La ragione per cui l'ho fatto è perchè IO SONO SEMPRE STATO INNAMORATO DI TE. Dal primo momento che ti ho vista scendere dalla macchina, così fintamente imbranata, fino a quando...fino a quando hai giocato meglio di me al mio stesso subdolo gioco. Ma all'epoca, non credevo affatto, in nessun modo, che fosse quello l'amore. E quando l'ho capito, ti ho lasciata partire perchè pensavo che fosse meglio così. Rimpiango di averti lasciata andare. Rimpiango il fatto di non averti fermata, di essermela presa e di essermi allontanato. Ancora non capivo cosa fossi per me. Ero semplicemente confuso. Come adesso. Con te è sempre stato tutto maledettamente difficile, mai mi hai reso le cose facili. Credo anche che tu non sia mai stata del tutto mia e se questo mio pensiero fosse veritiero, non mi stupirei. L'idea di vederti con un altro, mi uccide anche se so che dire una cosa del genere, dalla mia situazione attuale, è piuttosto ipocrita. Ma non posso farne a meno. Non riesco ad accettare l'idea che tu sia di un altro uomo. Come non ho mai accettato i tuoi continui rifiuti quando eravamo a scuola. Credimi, però, quando ti dico che farei di tutto per tornare a quei tempi...dov'eravamo un "noi" anche se strambo. Ti voglio, Cassie. E dopo tutto questo, anche di più. Mi chiedo che cosa sarebbe successo se ti avessi fermata, quel giorno. È una domanda che mi ha tormentato spesso ma non ho mai avuto il coraggio di chiedertelo. Sì, sono vigliacco perchè tu mi hai sempre spiazzato con il tuo modo di fare. Io scopavo con una marea di ragazze per dimostrarmi che ero invincibile con i miei mezzi a disposizione. Poi arrivi tu. Inizio a conoscerti e il gioco si trasforma in qualcosa che, francamente, non so spiegare. Hai sempre mandato tutto a puttane, Cassie, hai sempre reso il mio mondo perfetto, il caos totale. Ma sai qual'è l'assurdo della faccenda? Ho bisogno di questo caos. Ho bisogno che tu mi sconvolga la vita, che mandi a monte i miei piani, che fai franare le mie sicurezze. Che mi fai cadere nel limbo, solo guardandoti negli occhi...ho paura Cassie. Tu non sarai più mia ma nel frattempo, ti sei presa una parte di me. Voglio vivere i nostri ricordi, ancora. Ancora e per sempre. Perchè, Johnson, che tu ci creda o no...Draco Malfoy, lo stronzo subdolo e doppiogiochista, ha il cuore rapito. E ti appartiene"
Finisco di digitare le ultime parole prima che i miei occhi si chiudano e mi assopisca sopra il computer.Il mattino dopo, sento il profumo di caffè che invade la cucina così mi sveglio di colpo ritrovandomi con un cuscino sotto la guancia e una coperta sulle spalle, solo allora mi rendo conto di Asteria che sta uscendo dal bagno con in mano il beauty
- Non sono venuta per restare- disse, non appena aprì la bocca
- Sto solo prendendo le ultime cose che mi servono...il computer te l'ho messo sotto carica, aveva esaurito la batteria quando sono arrivata. Ti ho preparato del caffè, prendi delle aspirine e piantala di bere- continuò. L'ultima frase la disse più teneramente e questo mi fece sentire davvero male; tentai di prenderla per tirarla verso di me ma non appena ci provai, lei mi scansò lievemente e abbassò lo sguardo
- Asteria...- mormorai implorante
- Devo andare, Draco- mi baciò fugacemente una guancia prima di avviarsi velocemente verso la porta
- Resta- dissi ad alta voce; Asteria si voltò verso di me
- No, Draco, non dovrei nemmeno essere qui lo sai? Dafne non sa niente ma non tarderà molto prima di capire....devo proprio andare-
- Ok- mormorai rassegnato, Asteria sorrise appena
- Mi manchi anche tu ma....prima dobbiamo chiarire questa cosa. E adesso, non è il momento-
Annuì perchè non sapevo che altro dire, risposi al suo cenno di saluto e poi si chiuse la porta alle spalle.Non fu affatto facile per me, concentrarmi sul lavoro. La mia mente vagava verso altri pensieri, in particolar modo all'incontro di quel mattino con Asteria. Rivederla era stato doloroso seppur per pochi minuti. Non sarebbe rimasta anche se il mio cuore ha desiderato ardentemente questa cosa. Decisi che era giunto il momento di prendermi una piccola pausa; Cassie quel mattino era al telefono con il padre per discutere se portare o no il nostro prodotto anche a Chicago. Ovviamente se tutto fosse andato in porto. Per non disturbarla, mi avviai verso l'ufficio di mio padre per chiedergli se aveva voglia di fumare una sigaretta con me. Non feci ora a bussare che la porta si spalancò e per poco la donna non mi travolse
- Scusi- mormorò prima di camminare celeremente verso l'ascensore. Solo in quel momento mi resi conto che era la ex-amante di mio padre. Entrai titubante nel suo ufficio e lo trovai seduto alla scrivania con la testa fra le mani
- Papà- mormorai, lui alzò la testa e mi fissò, assente
- Va tutto bene?- gli chiesi
- È una giornata di merda- disse
- Ho visto Edith uscire...è per colpa sua?-
Mio padre scosse il capo
- No. Ho chiuso con lei da quel giorno. Era solo venuta a ridarmi i regali che le ho fatto- disse facendo spalluccie
- Allora cosa c'è che non va?-
Dopo lunghi minuti di attesa, mio padre fece scivolare sulla scrivania una busta. La presi, tirai fuori la lettera ma l'unica parola che rimase impressa fu " Divorzio". E la firma del legale.
- È finita davvero- mormorò mio padre
- Quando ti è arrivata?-
- Stamattina...Russel ha pensato che fosse meglio consegnarmela di persona. A quanto pare, tua madre ha le idee chiare-
- Non puoi biasimarla- ribattei
- Lo so, lo so ma...ho sperato, per un momento, che...il suo amore nei miei confronti fosse più forte di questo.-
- Hai provato a parlarle?-
Scosse il capo
- Se è per questo, ho provato anche a vederla ma si rifiuta categoricamente di incontrarmi. Stamattina Alfred le ha portato le sue ultime cose e poi nulla-
- Mi dispiace-
Mio padre sorride amaramente e scaccia la cosa con un gesto della mano
- Ormai è andata- mormora
- Che ne dici di una sigaretta scaccia pensieri?- chiedo per sdrammatizzare, lui annuisce. Ci avviamo entrambi sul balcone, l'uno a fianco dell'altro. Magari, in questo mare di merda, c'è la vana speranza di uscirne vivi.
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Iniziò tutto per gioco
FanfictionDraco non poteva essere più fortunato di così: è bello, è ricco, è molto intelligente e popolare a scuola. Soprattutto fra le ragazze. La sua fama lo precede per essere quello che detiene il record più alto di appuntamenti. Il punteggio dovrebbe ess...