Iniziò tutto per gioco

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- Blaise, lo sai vero che sei da strangolare solo per avermi buttato giù dal letto alle sette e mezzo del mattino di domenica?!- protestò Theo fra uno sbadiglio e l'altro; come già accennato dal mio amico sono le sette e mezzo del mattino di una domenica di febbraio e noi siamo qui fuori a ghiacciarci il culo solo perchè Blaise ha avuto la brillante idea di fare una corsetta mattutina. Io e gli altri abbiamo fatto di tutto per evitare tutto ciò ma dovevamo aspettarcelo che non avrebbe mai demorso e adesso eccoci qui. Blaise smise di fare riscaldamento per osservarci attentamente

- Non pensavo di avere delle femminucce per amici-

- Ehy io non sono una donna! Dovresti saperlo!- scherzò Theo. Bene. Era sveglio.

- Ma poi perchè dobbiamo ghiacciarci le palle tutti insieme? L'allenamento interessa solo a te e forse a Draco. A me non importa un accidente- si lamentò poi

- Con tutto quello che ti ho visto buttare giù un pò di moto non ti fa male...stai facendo pancetta e non hai nemmeno trent'anni...Rachel ti fa oziare troppo- lo rimproverò severo Blaise

- Sì, sì certo- disse Theo con un sorrisino, facendomi ridacchiare. Lo conoscevo fin troppo bene e sapevo che quel sorriso equivaleva a "pensieri a luci rosse". Anche Blaise lo capì

- Fai schifo, Nott- disse prima di avviarsi con una lenta corsetta, imitato da me, Tiger e Goyle. Theo ci raggiunse qualche secondo dopo, con il fiatone

- Cazzo! Abbiamo fatto solo cinque minuti e sei già stanco?- chiesi

- Andate a 'fanculo! Io non faccio palestra- disse Theo sedendosi sulla panchina

- E si vedono i risultati...alzati, pappamolla...non dobbiamo far raffreddare i muscoli- disse Blaise e riprendemmo tutti a correre. Corremmo per un'ora circa, dopo di che Blaise optò per fermarci a fare colazione tutti insieme; ci ritrovammo tutti d'accordo e lo seguimmo verso il bar. Non appena la porta si aprì un profumino di brioches calde mi fece subito brontolare la pancia. Non ho avuto tempo di mangiare nulla, e io sono solito a fare una bella colazione per partire carico altrimenti se non mangio un accidente ( come è successo stamattina) posso diventare anche isterico. Il posto era decisamente affollato: famigliole ovunque mi voltassi, lattanti piagnucolosi,bambini che si rincorrevano...insomma, un bel posto per far colazione!

- Amore siamo qui- disse una voce alle nostre spalle che io riconobbi immediatamente, tutti ci voltammo vedendo Queen, Rachel e Cassie sedute su uno dei tavoli grandi: le ultime due a giudicare dall'espressione erano piuttosto assonnate ma Queen non se ne preoccupava dal momento che adesso nel suo campo visivo era entrato Blaise, la sua distrazione più grande. Subito i due si scambiarono un bacio piuttosto appassionato facendo alzare gli occhi al cielo a Cassie

-Prendetevi una camera!- protestò

- Il mattino ha l'oro in bocca eh Johnson?- la schernì, occupai la sedia accanto a lei
- Buongiorno anche a te Malfoy- ribattè
- Cassie ce l'ha a morte con noi, stamane- mi spiegò Queen, finalmente staccatasi dal mio amico e occupando la sedia all'altro fianco di Cassie che le rivolse un'occhiataccia
- É un delitto voler dormire di domenica mattina?-
- Almeno tu non sei stata buttata giù dal letto alle sette del mattino per correre- dissi io fulminando con lo sguardo Blaise. Quel mattino ero convinto di poltrire a letto fino alle dieci almeno ma qualcuno di mia conoscenza non ha accettato le mie proteste e mi ha trascinato fuori dal mio caldo letto con un "avanti, Malfoy, alza quel culo" per correre. Fuori si gelava e Blaise voleva correre! Se solo ci avesse provato un'altra domenica...be....non avrebbe fatto una bella fine. Blaise stava giusto per ribattere ma venne interrotto dalla cameriera; aspettò che se ne andasse e, come un avvoltoio che si avventa sulle carcasse, Blaise mi rispose a tono
- Che c'è di male nel fare una sana corsa? Il movimento fa bene alla salute-
- Oh ma per favore! Vuoi movimento? Allora fotti di piú Queen! La soddisfi e tu ti sei fatto una sana scopata- lo riprese Theo, Queen arrossì e Blaise gli tirò un pugno sulla spalla