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La punizione per Theo e Blaise ormai era quasi finita ma il loro rapporto rimaneva comunque incrinato e non si guardavano più nemmeno in faccia. Possibile che quei due dovessero sempre comportarsi come i bambini? Invece di chiarire, preferivano ignorarsi. Capirli era davvero difficile persino per me che gli ero amico da una vita! In quel momento, Blaise stava raccogliendo le ultime foglie morte degli alberi ignaro che Queen si stava avvicinando a lui con fare deciso
- Che cosa sta facendo?- chiesi a Cassie osservando la scena che era a pochi passi da noi; lei alzò lo sguardo distogliendo l'attenzione dalla sua lettura per osservarli
- Non lo so- disse osservando quella pazzoide della sua amica, pensierosa.
Mi alzai di scatto e lentamente mi avvicinai; che cosa aveva intenzione di fare adesso quella squilibrata?
- Dobbiamo parlare- le sentì dire
- Perchè? Di cosa poi? Io non ho niente da spartire con te- le rispose Blaise riprendendo il suo lavoro; ma la cocciutaggine di Queen era decisamente disarmante: gli prese una mano facendolo voltare di scatto
- Perchè mi tocchi?- le chiese in sussurrò
- Ho detto che dobbiamo parlare- ripetè a denti stretti
- Jones in che lingua te lo devo dire che io non ci voglio parlare con te?-
- Queen- disse lei - il mio nome è Queen, Blaise! Perchè non mi chiami più per nome?-
Non sapevo che fare, se stare lì o intervenire ma Cassie mi diede la risposta
- Lasciali stare- mi mormorò. Gli occhi di Queen si velarono lasciando Blaise in un attimo di perplessità. Fu allora che capì che non era vero che non sapeva che cosa provava per Blaise, che era confusa sui suoi sentimenti perchè li stava dimostrando adesso proprio davanti a lui
- É vera la storia che diceva Nott qualche settimana fa?-
Merda! Dovevo aspettarmelo che Queen non avrebbe lasciato perdere in nessun modo!
- Di che parli?- le chiese Blaise con una strana incrinatura nella voce
- Hai o non hai una cotta per me?-
Il mio amico rimase in silenzio per qualche secondo, sentendosi addosso il peso degli sguardi di tutti quanti. Lo sapeva che li stavano guardando e per un attimo anche i nostri occhi si incrociarono
- Voglio sentirlo da te- continuò lei; lo vidi alzare la testa ed ereggersi in tutta la sua altezza guardandola dritta negli occhi
- No. Nott è un idiota e ha frainteso. Io non sono innamorato e nemmeno infatuato di te.- disse secco. Cassie si mise una mano sulla bocca impietrita mentre io sospirai. La mora, sentendo quelle parole così dure, lasció andare la mano di Blaise che senza più guardarla riprese il suo compito voltandole le spalle. Queen corse via seguita da Cassie e Rachel. Mi accorsi di Theo solo dopo: aveva visto e sentito tutto ma la sua espressione era indecifrabile; mi aspettai che ci raggiungesse invece girò sui tacchi e se ne andò
- Avanti...sto aspettando la batosta- disse Blaise bloccando per un momento il suo lavoro
- Perchè?- gli chiesi
- Perchè è la verità- rispose con lo stesso tono duro che aveva riservato a Queen
-Non dire cazzate, Blaise....non è vero-
- Vuoi sapere la verità?- mi chiese ad un certo punto sedendosi su una delle panchine
- Non mi sento....alla sua altezza.....vorrei provare qualcosa per lei ma non ci riesco...riesco solo a sputare veleno quando ci parlo. Merita di meglio- ammise
- Ed è per questo che hai affondato tutte le sue speranze di avere un rapporto, quale che fosse, con te?- gli chiesi. Blaise sorrise amaramente ed annuì
- Theo aveva ragione. Non posso continuare a mentirmi ma con lei posso e lo faró. Continuerò a nasconderle tutto-
- Non è la scelta migliore- dissi
- Questa poi! Parli proprio tu che stai infinocchiando la ragazza che per cinque anni non ti hai mai rivolto la parola se non per stretto neccessario-
- Touchè- risposi con una risatina
- Seriamente Blaise..allora è questa la tua scelta?- chiesi tornando serio. Lo sentì sospirare
- Non posso fare altrimenti. Ci ho provato. Davvero. Ma non farebbe per me. Stare legato a lei, scopare solo con lei....no, mi sta stretto. Sì,sarebbe divertente non lo nego ma poi mi stuferei e Queeny è...troppo intelligente per stare con uno stronzo come lo sono io-
Devo ammetterlo: Blaise aveva saputo rinunciare alla tentazione di giocarci mentre io mi ero lasciato trascinare. La cosa che, però, separava le nostre situazioni era che Blaise provava qualcosa per Queen. Io per Cassie non provavo nulla. Solo pura attrazione fisica ma nient'altro di più. Il sesso con lei era incredibile e pieno di sorprese, sapeva travolgermi e prendermi come mai mi era successo prima con nessuna, sapeva attrarmi nella sua rete senza problemi. Era la mia droga, il suo corpo era la mia droga e dato questo non sarei più stato in grado di smettere. Nemmeno se l'avessi voluto. Nemmeno se fossi stato lontano da lei ci sarei riuscito, mi sentivo dannato senza un perchè preciso. Io non ero innamorato di Cassie ma non sapevo farne a meno. Che brutta situazione! Lasciai che Blaise terminasse il suo lavoro e mi avviai verso la classe. Theo stava appoggiato di fianco al muro con la sigaretta fra le labbra ancora spenta quando arrivai; ci scrutammo attentamente per qualche secondo poi Theo si tolse la sigaretta dalle labbra mettendosela dietro l'orecchio
- Ha mentito- disse lui, non avevo bisogno di chiedere a chi si riferisse mi bastó guardarlo negli occhi per capire che si trattava di Blaise
- Non sai perchè l'ha fatto- gli dissi con tutta calma
- Invece lo so. Vuole proteggerla da lui-
- Perspicace-
Theo sorrise
- Conosco i miei polli- detto questo riprese la sigaretta fra le labbra, mi salutò e si avviò in cortile per fumare. Il terzetto spuntò dai bagni proprio mentre Theo mi lasciava. Lui e Rachel si scambiarono un'intensa occhiata prima che Rachel decidesse di distogliere lo sguardo per occuparsi dell'amica ancora in lacrime
- Tieni- le dissi porgendole il fazzoletto di stoffa, Queen mi guardò perplessa inizialmente ma poi lo accettò asciugandosi gli occhi con un sospiro tremolante. Rachel accompagnò Queen dentro la classe lasciandomi solo, con Cassie
- Blaise le piace non è così?- le chiesi
- Già, a quanto pare- mi rispose abbastanza duramente
- Anche lui se vuoi sapere la verità-
- Allora perchè gli ha detto così?-
- Per proteggerla. Blaise non vuole ferirla. Sa che non durerebbe-
- E noi?- mi chiese all'improvviso, la fissai disarmato e non le risposi. Non sapevo che dirle. Cassie non se la prese, mi superò lasciandomi solo in corridoio a rimuginare sulla sua inattesa domanda.

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